Un viaggio alla scoperta di Feudo Ramaddini, vignaioli a Marzamemi

by Valeria Zingale

Il luogo è uno di quelli da cui si va via con nostalgia e con la voglia di farvi ritorno presto. Il borgo marinaro di Marzamemi, con il suo mare cristallino, e le colline di Noto con i vigneti che si aprono tra le distese di ulivi e mandorli in una terra bianca e calcarea, ti accolgono con un abbraccio sincero. Qui dove il Nero d’Avola cresce accanto al Moscato inizia il nostro viaggio nelle tenute Ramaddini, 20 ettari di vigneti nel cuore del Val di Noto nel Sud Est della Sicilia, con cantina e Palmento storico. Feudo Ramaddini nasce nel 2003 dal grande amore per il vino e per il territorio dell’imprenditore Carlo Scollo (nella foto) e del socio Francesco Restuccia, che in quegli anni acquistano il primo vigneto a poche centinaia di metri dal suggestivo borgo marinaro di Marzamemi. Qui vengono impiantate insieme al caratteristico Nero d’Avola, il Moscato, il Grillo, il Sirah, il Cabernet Franc. Dopo 5 anni di lavoro nei vigneti viene imbottigliata la prima linea di vini “Note Nere”. Due anni dopo è tempo di fare il grande passo e acquistare la cantina che viene ubicata negli Antichi Magazzini del Vino, un luogo pieno di storia dove sono ancora visibili i vinodotti che servivano per trasferire i mosti dai palmenti alle imbarcazioni.  All’ingresso del borgo marinaro di Marzamemi è subito evidente l’impegno e l’amore per il territorio dell’azienda quando ci si trova dinnanzi alla grande rotonda in cui sono state impiantate viti di Nero d’Avola e ulivi. Ramaddini ha preso in gestione la rotonda dal Comune di Pachino. In Contrada Lettiera troviamo le testimonianze storiche legate alla viticoltura della zona. I Magazzini del vino, sede della cantina di Ramaddini, e il palmento Rudinì, oggi Museo della vite e del vino.

L’azienda è cresciuta molto negli anni e nel 2018 ha fatto il grande passo di passare in biologico. Prioritario nella policy aziendale è il rispetto della terra e delle viti con la scelta di tecniche di lavorazione naturali, senza l’utilizzo di pesticidi e concimi chimici, e la vendemmia che resta manuale. Abbiamo visitato le vigne al tramonto e assistito a uno spettacolo naturale senza precedenti, immersi nel silenzio e nella natura, e degustato i vini in cantina, in una serata barbecue animata dalla buona musica dal vivo. Abbiamo scoperto la dedizione con cui Carlo Scollo si occupa dei suoi vigneti e la passione con cui racconta la sua storia. Ramaddini produce vini che hanno una forte identità territoriale e riesce a portare nel bicchiere tutto quel che si produce in vigna.

Il prodotto di punta è il Patrono Nero d’Avola Noto DOC riserva dal colore rosso intenso e dal gusto sapido che al naso presenta  aromi di frutti rossi e scorza d’arancia e che si abbina perfettamente a formaggi stagionati e piatti a base di carne. 

Ottimi Il Quattro Venti IGT terre siciliane (Chardonnay – Catarratto) che in etichetta riporta Eolo, il mitico re dei venti, all’olfatto richiama fiori gialli e al palato si presenta con un gusto morbido e fresco, ottimo in abbinamento ai crostacei; e Nassa, Grillo di Sicilia DOC con una struttura importante. L’etichetta richiama le nasse dei pescatori, il colore è giallo paglierino, il gusto è sapido e equilibrato e si abbina perfettamente sia alle carni bianche che al pesce.

Di grande eleganza Al Hamen, DOC Passito da Moscato di Noto, il nome è una dedica alla Marzamemi antica. Al Hamen dall’arabo Marsà Al Hamen, in arabo significa baia delle tortore, e ricorda il passaggio di questi uccelli in primavera che da il nome a questo incantevole borgo marinaro nel comune di Pachino, in provincia di Siracusa. In bocca è mordibo e equilibrato, con finale persistente, il colore è di un giallo dorato e il naso evoca frutta candita, albicocche. Si abbina molto bene con formaggi erborinati oltre che con i dolci. Con Al Hamen, il medagliere di Ramaddini continua a crescere e di recente si sono aggiunte due medaglie d’oro vinte alla XIX edizione del Concorso Enologico Internazionale Città del Vino 2021, a Siena, dove sono state assegnate ad “al Hamen” due Medaglie d’Oro, di cui una nella categoria Biodivino 2021, e un ultimo riconoscimento di grande valore internazionale: la medaglia d’argento assegnata nella 18esima edizione di Decanter World Wine Awards, il più grande e prestigioso concorso vinicolo al mondo, che ha assegnato al Moscato di Noto DOC 90 punti e l’argento. Grande soddisfazione è stata espressa da Carlo Scollo per questo importante premio che rafforza la presenza di Feudo Ramaddini sul mercato estero, dove già è molto presente, in particolare in Canada, Germania, Ucraina e Inghilterra.

Tra le ultime grandi novità della cantina, c’è il Perla Marina, 100% Moscato di Noto. La prima annata di produzione è stata il 2016, oggi se ne producono circa 8 mila bottiglie l’anno. Il primo spumante brut Moscato di Noto accoglie in etichetta Afrodite, la dea dell’amore e della bellezza, nata dalla spuma del mare, a simboleggiare il forte legame di questo vino con la sua terra di origine, come evidenzia anche il nome, Perla Marina. Elegante e delicato, Perla Marina è un Moscato di Noto, vinificato in brut, perfetto da gustare come aperitivo o per accompagnare raffinati piatti di pesce dal gusto contemporaneo.

Ramaddini è presente con le sue etichette nei migliori ristoranti siciliani. Durante il press tour organizzato dalla cantina siamo stati ospiti di Cortile Arabo, l’osteria di mare più esclusiva di Marzamemi situata in un angolo nascosto e romantico affacciato proprio sul mare, e strutturato con tre entrate e tre uscite, come vuole l’urbanistica islamica. Da qui il nome “cortile arabo”. Qui la cucina dello chef Massimo Giaquinta nato a Nairobi da mamma kenyota e papà siciliano, si rifà alla tradizione della cucina siciliana antica rivisitata ad arte ed è la massima espressione della preziosità della cucina mediterranea: sana, leggera e gustosa. I sapori sono semplici ma dal forte impatto emozionale. Tanta tecnica e ricerca delle migliori materie prime fanno dell’osteria di mare Cortile Arabo un luogo caro ai gourmand. Lo chef ci ha accompagnato in un percorso di mare in cui perfetto è stato l’abbinamento con i vini Ramaddini.

Un’altra tappa imperdibile per mangiare bene in provincia di Siracusa è il Ristorante Vidi che si trova all’interno della residenza storica di charme Castello Tafuri che si affaccia sul mare di Portopalo di Capo Passero (SR). Il Castello è stato riaperto nel 2016 dopo un’importante opera di restauro. Nell’estate del 2017, lo chef palermitano Roberto Pirelli e la moglie Paola Tosi, dopo aver girato il mondo, hanno scelto questi splendidi luoghi per mettere radici e hanno aperto il ristorante VIDI all’interno del Castello Tafuri. “Vedere il passato con gli occhi di oggi” è il motto del ristorante che propone un’esperienza di gusto unica dinnanzi a un panorama da sogno. Con il menù degustazione Tempo Reale, lo chef ha ripercorso i ricordi della sua cucina dove la Sicilia è sempre fonte di grande ispirazione con i suoi colori e i suoi sapori intensi rivisitati ad arte. Da provare uno dei piatti cardine della Carta, spaghettini con salsa ai ricci, burro di mandorla e nigella. 

É possibile visitare la cantina di feudo Ramaddini previo appuntamento, con la degustazione delle etichette dell’azienda. “Già al primo appuntamento – dice Carlo Scollo – si è percepita la comprensibile voglia delle persone di tornare alla normalità e sappiamo che anche i ristoranti sono ripartiti con molte richieste. Questo si traduce in positive spinte per l’economia, sia locale che nazionale. Tutte le cantine, a partire dalle piccole realtà che puntano ogni giorno sull’artigianalità del proprio lavoro, non vedevano l’ora di ripartire, di accogliere visitatori, degustatori e wine lovers”. 

Le degustazioni in cantina si svolgono nel pieno rispetto delle norme anti-Covid. Proprio per questo, i posti sono limitati ed è necessario prenotare sia il tour che le degustazioni ai numeri di telefono 0931-1847100 oppure 320-3882879. L’evento inizierà con un aperitivo di benvenuto ed il tour storico della cantina, alla scoperta del museo del vino e del ciclo produttivo delle varie tipologie ed etichette. A seguire, degustazione e pranzo, con musica dal vivo. Tutte le informazioni utili anche sul sito www.ramaddini.com . 

Per una vacanza a Marzamemi è consigliato il nuovissimo Bioagri room Bacula ‘Nzicula, inaugurato a luglio in contrada Triona a Pachino, dalla signora Enza Latino, squisita padrona di casa che accoglie gli ospiti con grande ospitalità. La struttura è restaurata con gran gusto e riporta alla Sicilia antica con il baglio e le camere arredate in stile classico. Dotata anche di giardino e piscina all’aperto, Bacula ‘Nzicula è un luogo dove trascorrere momenti di relax in famiglia. Ottima la colazione con prodotti del territorio, la ricotta fresca, le granite, le brioche e i biscotti home made.

Ramaddini
C.da Lettiera
Marzamemi (SR)
info@feudoramaddini.com
+0931.1847100
www.ramaddini.com

Cortile Arabo

Piazza Villa Marzamemi (Siracusa)

Tel. +39 0931 841678

Ristorante Vidi

Castello Tafuri Charming Suites

Via Tonnara 1 Portopalo di Capo Passero (SR)

Tel 345 1663741

info@ristorantevidi.it

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