Grand ouverture del ristorante Giardino di Pietra di Castello San Marco Charming Hotel & Spa

by Valeria Zingale

Il ristorante Giardino di Pietra, di Castello San Marco Charming Hotel & Spa a Calatabiano, ha riaperto al pubblico con una novità: la sala interna del ristorante completamente rinnovata. Dietro al restyling in chiave contemporanea che esalta la bellezza e la storicità dei luoghi c’è l’architetto Lucia Papa. Il rifacimento della sala interna riflette l’anima del luogo attraverso materiali, luci e dettagli che dialogano armonicamente con il paesaggio circostante. A impreziosire l’ambiente, tre nicchie affrescate dal maestro Salvatore Pluchino con raffigurazioni di santi, che richiamano l’iconografia sacra siciliana, intima, raffinata e di grande pregio.

I proprietari di Castello San Marco

L’INAUGURAZIONE

La dimora storica di Calatabiano l’11 aprile scorso ha accolto ospiti e stampa. La serata è stata scandita da un percorso degustazione tra i luoghi più suggestivi della tenuta, pensato per raccontare la storia e la filosofia di Giardino di Pietra, caratterizzato da una cucina gourmet che valorizza la cultura enogastronomica siciliana, le materie prime locali e il territorio etneo.

Il percorso della serata si è snodato tra l’ingresso di Castello San Marco, il Giardino Arabo, il Palmento, la sala esterna e infine la nuova sala interna di Giardino di Pietra, cuore dell’evento. Un video mapping sulle mura del castello ha introdotto gli ospiti in questo viaggio emozionale, seguito da assaggi proposti in più postazioni, accompagnati dai vini di alcune delle cantine protagoniste della carta del ristorante.


LA CUCINA DELLO CHEF GIUSEPPE BONACCORSO

A guidare saldamente la cucina del Castello c’è lo chef Giuseppe Bonaccorso che punta a una proposta sempre più sostenibile, territoriale e rispettosa del mondo vegetale. Una filosofia che si nutre dell’orto biologico della tenuta – adiacente al ristorante – e che traduce in piatto i sapori autentici e stagionali dell’Etna, in dialogo con il paesaggio e i suoi produttori.

Tartara di ‘Ammaru Biancu di Sicilia

Tra le creazioni proposte dallo chef Giuseppe Bonaccorso durante la serata, la Tartara di ‘Ammaru Biancu di Sicilia, servita in infusione di fiori di campo con crema al mandarino. Una proposta che riflette l’impegno dello chef verso una cucina sostenibile anche sul fronte ittico. “Il protagonista di questo piatto – ha spiegato lo chef – è il gambero bianco di Mazara del Vallo, meno noto del celebra gambero rosso, ma altrettanto eccellente, che scelgo per la sua delicata dolcezza, la straordinaria texture e la minore pressione sulla risorsa marina”. Tra gli altri piatti da segnalare spicca “Essenza di Primavera“: un soffice di fave e finocchietto selvatico con cuore cremoso di piselli e maionese di costolina siciliana, che racchiude i profumi e i colori dell’orto biologico di Castello San Marco.

Una proposta interessante, da uno chef di comprovata esperienza, in un luogo di charme dove ogni dettaglio – architettonico, artistico, gastronomico – concorre a restituire un’esperienza immersiva nel paesaggio e nella cultura dell’Etna.

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