Claudio Barisone nominato Presidente Nazionale al XV Congresso Discepoli  D’Auguste Escoffier

by Redazione

Il piemontese Claudio Barisone è stato nominato il presidente di “Paese Italia” dell’Associazione Internazionale  Discepoli Escoffier. Barisone è un ingegnere appassionato cultore della buona cucina.

L’associazione, nata nel 1954, è dedicata all’eredità culinaria ed umanista dello chef Escoffier che, vissuto cavallo tra l’800 e il ‘900,  è considerato il padre della cucina moderna. Quattro giorni intensi, dal 19 al 22 ottobre,  per gli  chef, gli imprenditori dell’agro alimentare, i  giornalisti provenienti da ogni parte del mondo, dal Canada, dalla Corea del Sud, dall’Australia per il  XV Congresso Internazionale che ha riunito il gotha dell’associazione a Sciacca, sede della delegazione Sicilia guidata da Giovanni Lorenzo Montemaggiore.

Presenti, tra gli altri,  Michel Escoffier, pronipote del famoso chef,  presidente onorario Disciples Auguste  Escoffier International e fondatore dell’omonima Fondazione, Pierre Alain Favre, vice presidente Internazionale e responsabile della zona  Europa.

 Presenti in 35 Paesi del mondo-  ha detto Michel Escoffier, durante l’investitura di 37 nuovi  discepoli tra cui uno chef di Seul- il congresso in Sicilia rappresenta per l’associazione una tappa storica perchè crediamo in un’ Italia che, forte del suo ricco patrimonio storico culturale, debba avere un posto di rilievo nello scenario gastronomico internazionale. Dalla Sicilia, terra di eccellenze produttive, l’Associazione intende conquistare con lo stile di vita e di lavoro di Auguste Escoffier improntato alla valorizzazione della tradizione, della formazione e delle evoluzioni in cucina, regione per regione. Oggi- chiosa Escoffier- nasce ufficialmente Paese Italia”.

“Sono contento di questo incarico e consapevole del lavoro che ci aspetta- dice il presidente Barisone-  ma sono sicuro che lavorando con onestà, serenità ed amicizia, il gruppo di lavoro creerà le giuste premesse perchè la delegazione Italia porti nel mondo, lo stile di Escoffier che è stato un grande cuoco non soltanto in campo culinario dove è stato un rivoluzionario ma soprattutto nell’attenzione a chi è più sfortunato, ai poveri.  Tra gli obiettivi- continua il neopresidente- c’è anche quello di valorizzare le professionalità dei giovani under 35. In Piemonte infatti ho  creato il gruppo GADE, giovani allievi di Escoffier che  ci segue nelle diverse attività dell’associazione“.

Il siciliano, Giovanni Lorenzo Montemaggiore, delegato Sicilia, è stato riconfermato alla vicepresidenza nazionale ed attualmente sono due le delegazioni italiane, Piemonte- Valle d’Aosta e Sicilia.

Durante le giornate “siciliane” del XV congresso internazionale, gli ospiti  sono stati accolti con particolare entusiasmo  dalle istituzioni politiche,  dal deputato questore,  l’onorevole Vincenzo Figuccia nella suggestiva cornice della sala Mattarella all’Ars, dal sindaco di Sciacca, Fabio Termine e dalla sua amministrazione nello splendido palazzo comunale del ‘600, dall’assessore all’Innovazione del Comune di Palermo, Antonella Tirrito che  ha portato i saluti del sindaco Lagalla  nel museo di Palazzo Asmundo dove,  tra volte affrescate e carrozze storiche, è stato servito il coffee  breack per poi andare alla scoperta di Monreale.  Qui, guidati da un cicerone d’eccezione, Padre Nicola  Gaglio, parroco della Cattedrale,  la stanchezza ha lasciato  posto allo stupore di fronte alla bellezza senza eguali del Duomo della città arabo-normanna.  All’aula consiliare  a dare il saluto in nome della città,  il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono e, in occasione del giro  tra le viuzze del centro, l’artista Mariagrazia Bonsignore ha donato a Michel Escoffier, in ricordo di questa storica giornata  siculo-francese,  un  lumiere candelabra in ceramica   fatto a mano da lei. 

Tra cerimonie e tour con visita nche al Parco Archeologico di Selinunte, “La Sicilia da gustare” con gli occhi e con il palato, il leit motiv del XV Congresso Internazionale dell’associazione Discepoli d’Auguste Escoffier. Dalle specialià tipiche siciliane, dal cibo di strada  palermitano de “Il Massimo dello Street Food” di Massimo D’Antoni all’esperienza multisensoriale del pane caldo condito con l’olio appena molito nel frantoio dell’Unione Produttori Olivicoli Sicilia a Sciacca con il presidente Paolo Mandracchia,  alle diverse specialità delle Terre Sicane, dal cece rosso  di Cianciana  ai pani votivi di San Calogero di Sciacca al profumo delle erbe “Aromatiche Madonie” dell’istituto Idimed di Francesca Cerami alla masterclass dei  vini dell’Isola  guidata dall’enologo, Gianni Giardina. La Sicilia in un bicchiere con   i cocktail  del barman Daniele Giancontieri a base di zafferano, canapa e succo di melograno. In anteprima, la presentazione, del corto ” A Milanisa” dello chef licatese, Vincenzo La Cognata al suo esordio nella regia con il  giovane protagonista Angelo Montana allla scoperta  della Madeleine del gusto dei sapori della cucina di casa, che ritornano alla memoria nella condizione di emigrante.

Ha sublimato   i palati dei commensali con piatti mediterranei dove il pescato fresco è stato l’indiscusso protagonista, lo chef  Salvatore Gambuzza di Torre del Barone Mangia’s Resort

 E la realizzazione della cassata  ad opera dei maestri pasticcieri Giovanni e Rosario Mangione, con il busto in zucchero  di Escoffier al centro,  realizzato dalla cake designer Rita Nocilla, è  stato un vero e proprio coup de théâtre .  Sono intervenuti anche Michele Ciaccio e Calogero Abruzzo dell’Unione Maestranze Arte in Tavola.

L’ Associazione Internazionale Discepoli Escoffier, dà appuntamento a Parigi, il prossimo ottobre, per festeggiare i suoi “primi” 70 anni.

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