Fontalba dona acqua per l’emergenza Coronavirus

by Valeria Zingale

MESSINA – Aiutare le persone più fragili, i senzatetto e gli utenti della mensa di Cristo Re è lo scopo dell’iniziativa benefica ideata dall’amministratore di Fontalba Alessandro Faranda (nella foto), che ha riunito al tavolo la Comunità di Sant’Egidio onlus e l’UNITALSI, e deciso di donare acqua ai più bisognosi. Alla luce dell’emergenza legata al coronavirus e alle restrizioni in termini di spostamenti adottate dal Governo infatti, è utile venire incontro a chi è più vulnerabile: i volontari della Comunità di Sant’Egidio di Messina, presieduta da Andrea Nucita, stanno organizzando un “porta a porta” in città per fornire gratuitamente a oltre 3 mila persone bottiglie da mezzo litro e da 2 litri ed evitare disagi per i prossimi difficili giorni.

Andrea Nucita

“Stiamo vivendo una situazione grave che non ha precedenti – spiega Faranda – mi sembra doveroso che le aziende più importanti del nostro territorio possano essere vicine a chi soffre maggiormente l’attuale situazione economica e sociale. Ringrazio per questo la presidente UNITALSI Giovanna Maria Venuto e il mio amico storico e fratello unitalsiano Saverio Armone. Grazie a mia madre, Marisa Faranda: è lei che mi ha fatto conoscere e quindi avvicinare a questa splendida realtà, prima da presidente provinciale e poi da regionale”. 

Comunità Sant’Egidio


La distribuzione, curata dai volontari di Sant’Egidio, si articolerà in questo modo: “Raggiungeremo le case delle persone più fragili – spiega uno dei responsabili, Pietro Giglio – in particolare anziani e malati che già frequentano la nostra comunità, al fine di evitare l’uscita dal proprio domicilio. Continueremo con i senza fissa dimora che settimanalmente vengono in visita. L’acqua sarà consegnata anche attraverso la mensa della Casa dei Rogazionisti Cristo Re, diretta da padre Claudio Marino, dove ogni giorno si recano persone disagiate per ricevere un pasto.

“Mi auguro – conclude Faranda – che altre imprese messinesi di beni necessari e generi alimentari possano fare lo stesso. Lancio un appello in tal senso; perchè credo che l’emergenza si possa combattere anche con piccole e lodevoli azioni di solidarietà e vicinanza, stando accanto alla gente e facendola sentire ancora più confortata a casa”. 

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