Ritorna Bio in Sicily a Bagheria. Due giorni di seminari, masterclass e degustazioni

Bio in Sicily ritorna a Bagheria

by Valeria Zingale

Il 28 e il 29 ottobre ritorna a Bagheria, a Villa Palagonia, la terza edizione di Bio in Sicily, due giorni all’insegna di seminari, approfondimenti, masterclass, degustazioni che vedranno protagonisti i comparti produttivi dell’agroalimentare, del turismo sostenibile, dell’enogastronomia e dell’economia circolare. L’associazione La Piana d’Oro – con il Gal Metropoli Est, la Condotta Slow Food di Bagheria e il sostegno di APO Sicilia e del Comune di Bagheria,- organizza, congiuntamente all’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Palermo e con il supporto del Centro Studi Aurora di Bagheria, l’edizione 2022 di Bio in Sicily che ruoterà intorno allo svolgimento di due importanti Forum di valenza regionale.

Un evento realizzato grazie all’utilizzo di “nuove piattaforme di incontro e comunicazione” per promuovere sviluppo sostenibile e integrato. Le attività serviranno quindi a promuovere confronti vivi e significativi tra amministratori locali e cittadini, esperti ed operatori del comparto agroalimentare, enogastronomico e turistico, dirigenti della Regione Siciliana, docenti universitari e imprenditori dei diversi settori coinvolti. Nei due giorni tra quanti porteranno il loro contributo in termini di riflessioni, analisi e visione strategica: Roberto Lagalla, sindaco di Palermo e presidente della Città Metropolitana di Palermo, Francesco Sottile del Board Internazionale di Slow Food, Dario Cartabellotta, Direttore Generale del Dipartimento Agricoltura dell’Assessorato Regionale, Antonio Rallo, presidente della DOC Sicilia, Marcello Mangia, Presidente e CEO, Mangia’s – Aeroviaggi, Mario Cicero e Giovanni Burtone, sindaci di Castelbuono e di Militello in Val di Catania, Francesca Cerami, direttore IDIMED.

I TEMI PRINCIPALI

I temi principali dibattuti saranno: la promozione di un sistema economico sostenibile fortemente collegato a cultura, tradizione, ambiente, territorio e comunità, la tutela della biodiversità, la salvaguardia di un territorio a forte impronta biologica , la difesa della salute e la promozione di corretti stili di vita. La prima giornata prevede l’apertura della manifestazione con lo svolgimento del seminario dal titolo: “L’agroalimentare siciliano negli scenari economici europei” con un focus sul tema delle certificazioni di qualità dei prodotti come leva di sviluppo e promozione dei territori. La giornata di sabato vedrà lo svolgimento del convegno: “Turismo eno-gastronomico, occasione di sviluppo locale per favorire l’economia circolare e sostenibile” dove saranno approfondite le strategie da adottare per implementare l’attrattività turistica della Sicilia. Modereranno i seminari Francesco Pensovecchio, direttore di Wine in Sicily e Gianni Paternò, direttore editoriale All Food Sicily.

DEGUSTAZIONI E MASTERCLASS

Nelle sessioni pomeridiane spazio sarà dato a masterclass che vedranno la partecipazione di produttori artigianali dell’agroalimentare, condotte da Mario Liberto. Di suino nero dei Nebrodi parlerà Luisa Agostino de La Paisanella di Mirto, della pasta reale di Tortorici la pasticcera Lidia Calà. Si parlerà anche di granita all’acqua di mare con il gelatiere Pietro Di Noto. Previsto anche un focus sul Nero d’Avola e Grillo promosso dalla Strada del Vino “Valle dei Templi”. La due giorni si concluderà con la premiazione delle eccellenze siciliane.

«La ripresa del post-pandemia, frenata in questo frangente dal caro bollette, ha rilanciato i comparti dell’enogastronomia, del turismo e dell’agroalimentare in Sicilia – sostengono Michele Balistreri, presidente dell’Associazione “La Piana d’Oro” ed Adalberto Catanzaro, fiduciario della Condotta Slow Food di Bagheria – rilevando il valore strategico di questi comparti per l’economia dell’Isola. Imprenditori ed imprenditrici che saranno protagonisti – chiosano Balistreri e Catanzaro – anche nell’edizione 2022 di Bio in Sicily, testimoniano la tenacia, la determinazione e la resilienza di un’Isola che non si piega alle difficoltà contingenti ma che dalle criticità vuole trarre spunti per nuove opportunità di crescita e sviluppo.

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