Importante riconoscimento per il produttore di vini calabresi Nicodemo Librandi

by Redazione

Nicodemo Librandi, già Dottore e Professore in Matematica nonché figura storica dell’omonima azienda vitivinicola sita a Cirò Marina in Calabria, è stato proclamato nella giornata di venerdì 12 maggio Dottore di ricerca honoris causa in Scienze agrarie, alimentari e forestali. “Non ci sono parole per esprimere le mie sensazioni. – dice il Dottor Librandi – Si tratta di una soddisfazione grandissima perché penso di vedermi riconosciuto il merito di essere stato utile alla mia famiglia, alla mia azienda ma anche alla Calabria. Nel mio lavoro ho messo tanta passione, tanto impegno, spinto dal bisogno di approfondire progressivamente la conoscenza della nostra viticoltura, per capire e trovare il modo di contribuire a riportare la Calabria del vino al posto di rilievo che merita. Alla fine, posso sentirmi pienamente soddisfatto, perché penso di aver innescato un forte fermento intorno al mondo del vino calabrese e contribuito in modo rilevante alla sua rinascita. Ringrazio sinceramente l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria per questo grande onore. Si tratta di un riconoscimento che premia e mette in luce il meticoloso lavoro di ricerca durato più di trent’anni sul patrimonio viticolo regionale e che dimostra le grandi potenzialità del nostro territorio vitivinicolo”.

La cerimonia si è tenuta presso l’Aula Quistelli dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria preceduta dalla Laudatio affidata al Prof. Francesco Sunseri e dagli interventi dei Proff. Giovanni Enrico Agosteo, Leonardo Schena e dello studente Girolamo De Giglio Presidente Consiglio degli Studenti. Il Dottorato di Ricerca Honoris Causa in Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali al Dott. Nicodemo Librandi è stato promosso dal Dipartimento Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, per la sua instancabile attività di ricerca ed innovazione nel settore della vitivinicoltura. “Soddisfazioni professionali ne ho avute tante – continua il Dottor Librandi – ma la più importante è quella di rivedere nei miei figli, nei miei nipoti e nei miei collaboratori la mia stessa passione. E poi, soprattutto, partire da capo, ricominciare. Con obiettivi sempre più ambiziosi.” Importanti i meriti acquisiti dal Dottor Librandi durante la sua storia professionale che sono stati menzionati anche nelle parole riportate nella delibera del Senato Accademico: “𝑃𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑖𝑛𝑠𝑡𝑎𝑛𝑐𝑎𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎 𝑒𝑑 𝑖𝑛𝑛𝑜𝑣𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑖𝑣𝑖𝑛𝑖𝑐𝑜𝑙𝑡𝑢𝑟𝑎, 𝑝𝑒𝑟 𝑎𝑣𝑒𝑟 𝑏𝑟𝑖𝑙𝑙𝑎𝑛𝑡𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑐𝑜𝑜𝑟𝑑𝑖𝑛𝑎𝑡𝑜 𝑙𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎 𝑛𝑒𝑙 𝑟𝑒𝑐𝑢𝑝𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑏𝑖𝑜𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖𝑡𝑎̀ 𝑣𝑖𝑡𝑖𝑐𝑜𝑙𝑎 𝑐𝑎𝑙𝑎𝑏𝑟𝑒𝑠𝑒, 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎̀ 𝑖𝑛𝑛𝑜𝑣𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑖𝑛 𝑣𝑖𝑔𝑛𝑒𝑡𝑜 𝑒𝑑 𝑖𝑛 𝑐𝑎𝑛𝑡𝑖𝑛𝑎, 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖 𝑒𝑠𝑝𝑙𝑖𝑐𝑖𝑡𝑎𝑛𝑜 𝑖𝑛 𝑣𝑖𝑛𝑖 𝑑𝑖 𝑎𝑙𝑡𝑖𝑠𝑠𝑖𝑚𝑜 𝑙𝑖𝑣𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑒 𝑐ℎ𝑒 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑓𝑎𝑟 𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑒𝑟𝑒 𝑎𝑙 𝑚𝑒𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑛𝑒𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑖𝑣𝑖𝑛𝑖𝑐𝑜𝑙𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑐𝑎𝑙𝑎𝑏𝑟𝑒𝑠𝑒; 𝑝𝑒𝑟 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑖 𝑚𝑜𝑡𝑖𝑣𝑖 𝑖𝑙 𝐶𝑜𝑛𝑠𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜, 𝑎𝑙𝑙’𝑢𝑛𝑎𝑛𝑖𝑚𝑖𝑡𝑎̀, 𝑎𝑝𝑝𝑟𝑜𝑣𝑎 𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑜𝑠𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑒𝑟𝑖𝑟𝑒 𝑎𝑙 𝐷𝑜𝑡𝑡. 𝑁𝑖𝑐𝑜𝑑𝑒𝑚𝑜 𝐿𝑖𝑏𝑟𝑎𝑛𝑑𝑖, 𝑖𝑙 𝑡𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 𝑑𝑖 𝐷𝑜𝑡𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑅𝑖𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎 ℎ𝑜𝑛𝑜𝑟𝑖𝑠 𝑐𝑎𝑢𝑠𝑎 𝑖𝑛 𝑆𝑐𝑖𝑒𝑛𝑧𝑒 𝐴𝑔𝑟𝑎𝑟𝑖𝑒, 𝐴𝑙𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑖 𝑒 𝐹𝑜𝑟𝑒𝑠𝑡𝑎𝑙𝑖.”

LA STORIA DI LIBRANDI

Da tre generazioni la famiglia Librandi è protagonista della vitivinicoltura calabrese. Le Tenute di proprietà della famiglia contano complessivamente circa 350 ettari, dei quali 232 vitati, 80 a uliveto e i restanti boschivi. Le sei tenute della famiglia Librandi sono: Rosaneti (il cuore pulsante dell’azienda), Critone, Ponta Duca Sanfelice, Pittaffo, San Biase e Brisi. Qui il lavoro va a concentrarsi soprattutto su vitigni autoctoni della zona. L’azienda è da sempre a gestione esclusivamente familiare: guidata fino al 2012 dai fratelli fondatori Antonio e Nicodemo Librandi, oggi, l’azienda è condotta da Nicodemo, Raffaele, Paolo, Francesco e Teresa Librandi.

IL PROGETTO DI RICERCA LIBRANDI

Librandi è una realtà vitivinicola nota nel mondo per la sua anima innovativa e antesignana nella ricerca e sperimentazione di vitigni autoctoni, che ha fissato, conservato ed esaltato il patrimonio viticolo della Calabria. Il progetto, portato avanti di pari passo con la crescita stessa dell’azienda ed ancora oggi in atto, ha condotto alla creazione dei diversi vigneti sperimentali in cui vengono collezionate, analizzate e preservate circa 200 tra le varietà autoctone regionali riscoperte durante questo percorso. Attraverso i campi sperimentali e la loro evoluzione l’azienda Librandi punta ad un triplice obiettivo: il miglioramento qualitativo delle varietà del territorio già vinificato; l’indagine sulle potenzialità inespresse dei vitigni antichi regionali, con l’obiettivo di lanciare nuovi ed unici prodotti nonché l’acquisizione e la conservazione, attraverso uno studio storico e scientifico, del patrimonio viticolo regionale. Nella tenuta Rosaneti sono stati messi a dimora la maggior parte dei campi sperimentali dell’azienda, tra gli altri: il giardino varietale con la caratteristica forma a spirale; i primi campi semenzali e quelli di selezione massale e clonale. Una delle nuove frontiere della ricerca, aperta anche e soprattutto dal lavoro di selezione clonale è lo studio dell’interazione tra portainnesti e varietà europea. È stata quindi impiantata nella tenuta Arcidiaconato, in una zona estremamente omogenea in termini di suolo ed esposizione, un campo sperimentale di confronto tra 22 portainnesti innestati con un identico clone di Gaglioppo (selezione massale e clonale).

Attraverso i campi sperimentali e la loro evoluzione l’azienda Librandi punta ad un triplice obiettivo: il miglioramento qualitativo delle varietà del territorio già vinificato; l’indagine sulle potenzialità inespresse dei vitigni antichi regionali, con l’obiettivo di lanciare nuovi ed unici prodotti nonché l’acquisizione e la conservazione, attraverso uno studio storico e scientifico, del patrimonio viticolo regionale.

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