Lo chef taorminese Pietro D’Agostino gestirà l’istituto di cucina italiana alla Culinary Farm di Bengalore in India. Sono già iniziati i lavori per la realizzazione della Culinary farm nello Stato di Karnataka. Si tratta di una scuola di cucina per studenti che aprirà una finestra internazionale sulla cultura enogastronomica italiana, indiana, fusion e sud arabica. Per volontà della famiglia Pryianandan Reddy dell’istituto di cucina italiana si occuperà lo chef stellato Pietro D’Agostino che ha accolto con grande entusiasmo la sfida che potrebbe partire già a fine anno.
“Sono felice e onorato di accettare questa opportunità con grande responsabilità – ha commentato Pietro D’Agostino – e spero di essere all’altezza del compito che mi è stato assegnato. Porterò la mia storia e la mia esperienza sui banchi di una scuola che punta all’eccellenza”.
In diecimila metri quadrati, progettati da uno degli studi di architettura più importanti dell’India, sorgeranno cinque plessi dedicati alle scuole, con uno spazio esterno interamente dedicato all’agricoltura, dove verranno impiantati e coltivati cultivar nostrane: dalle vigne di grillo e Cabernet Savignon, Sirah, agli ulivi, limoni, mandorli. Nelle zone adiacenti dove sorgerà la struttura, sono stati già realizzati tre alberghi delle lussuose catene Four Season, Marriot e Holiday INN. La scuola nasce per soddisfare il bisogno crescente della popolazione più facoltosa di valicare i confini nazionali e avere una visione internazionale di ciò che fa più tendenza.
“Il mestiere dello chef è molto apprezzato – commenta D’Agostino – quello italiano ancora di più, perché continuano a percepire il nostro Bel paese come la terra promessa, di noi amano tutto, la moda, lo stile di vita, le nostre bellezze artistico-culturali, il mare, il sole e naturalmente anche la cucina”.
I corsi dureranno undici mesi: quattro mesi saranno dedicati alle lezioni in aula con un programma ricco che spazia dalle tecniche ai fornelli alla lingua e la storia italiana; poi seguiranno quattro mesi di stage in India; un altro mese di teoria; altri quattro mesi di stage in Italia.
La cucina mediterranea sarà protagonista e a fianco di D’Agostino ci saranno altri due docenti, un italiano e un indiano quest’ultimo a maggio sarà in visita a Taormina e parteciperà alla festa del ristorante La Capinera, “per i primi dieci di stella Michelin”.