La Sicilia del vino piace sempre di più, quando sceglie il green. Caruso & Minini fa poker con quattro vini bio inseriti nei 500 store di Whole Foods Market, la catena americana dei supermercati leader nella vendita di prodotti bio e naturali. Soddisfazione in azienda: “Premiato il coraggio di innovare”.
L’eccellenza di Caruso & Minini torna a far parlare di sé in America, grazie ad un nuovo e più ampio accordo con Whole Foods Market, la nota catena di supermercati bio, attiva sui mercati del nord-america. Frappo, Perricone Naturalmente Bio e Arancino: queste le new entry che a partire dal 2024 arricchiranno gli scaffali delle enoteche degli oltre 500 store della catena di GDO specializzata, leader mondiale nella vendita di prodotti biologici e naturali. Alla base di questa scelta il rigore di un’attenta vinificazione sempre dalla parte della sostenibilità, sia in campagna che in cantina. Una sostenibilità che è frutto di un’ambiziosa scommessa portata avanti con sapienza dagli uomini e dalle donne della Caruso & Minini, da sempre con lo sguardo rivolto al futuro.
Questo importante ampliamento di gamma si è indirizzato proprio sui vini più innovativi dell’azienda, più evoluti verso quel concetto di naturalità e immediatezza che, oggi, costituisce un trend di consumo sempre più interessante, soprattutto sui mercati del nord-america. Caruso & Minini e la Sicilia del vino di qualità hanno un potenziale importante per i prodotti bio, non solo perché la Sicilia ha il vigneto più esteso in Italia condotto in biologico, ma per la qualità del risultato enologico, la fragranza di profumi e sentori e l’identità dei vitigni sono vincenti, fattori che concorrono al processo di valorizzazione messo in atto anche dall’azione del Consorzio DOC Sicilia.
I nuovi vini di Caruso&Minini inseriti da Whole Foods Market vanno tutti in questa direzione: dalla migliore selezione delle uve bio Frappato, nasce Frappo, un rosé fresco e fruttato, con sentori di ciliegia e fragola che risaltano in bocca; note aromatiche di frutti rossi anche nel Perricone Naturalmente Bio, ottenuto da un vitigno in grande evidenza, riscoperto e rivalutato da oltre un decennio, e fortemente ancorato al patrimonio ampelografico della Sicilia occidentale. Riflessi ambrati invece nell’Arancino, ottenute da uve bianche rigorosamente autoctone, prevalentemente Catarratto ed una piccola percentuale di Inzolia, per un originalissimo wine orange con note erbacee e agrumi canditi.
“Una grande soddisfazione, un’emozione che va oltre le parole – sottolinea Andrea Artusio, export manager di Caruso & Minini –. Ancora una volta ci facciamo portatori di un processo di innovazione, ma facendo tesoro di una tradizione lunga tre generazioni. I nostri vini raccontano storie, l’essenza della nostra terra, facendo della biodiversità un elemento identitario”.
Frappo, Perricone Naturalmente Bio e Arancino sono tre etichette diverse tra loro ma che ancora una volta incarnano lo stile fresco ed elegante di Caruso & Minini, nell’entroterra marsalese, e che si aggiungono al Nero d’Avola Naturalmente Bio, presente sul mercato oltreoceano già da quest’anno.
Quella di Caruso & Minini si rivela una scommessa vincente e non a caso i loro vini raggiungono esperti ed appassionati in più di 40 paesi in tutto il mondo. La Sicilia del fine wine, dunque, sempre più rappresentativa di un territorio storico della viticoltura dell’isola, etico, e che si candida a diventare una delle regioni del vino più trendy del made in Italy negli States. A dirlo è un sondaggio condotto da Wine Opinions e Colangelo & Partners: l’indagine ha coinvolto un campione di più 1.000 operatori e professionisti del vino, distribuiti nei cinquanta stati USA, di cui il 50% nello stato di New York e nella California, a seguire poi Florida, Washington e Colorado.