Valorizzare la Calabria con etica e amore. Obiettivo raggiunto. Il successo di Bob Fest

by Valeria Zingale

C’è una Calabria che vuole diventare ogni giorno di più la terra dei grandi eventi enogastronomici, puntando tutto sulle grandi potenzialità di questo territorio e sull’iniziativa di giovani che vogliono scrivere il presente e il futuro di questa regione. Grazie a Calabryando (di cui abbiamo scritto qui) phttps://rossettoecioccolato.net/destinazione-calabria-il-successo-di-calabryando-che-accende-i-riflettori-sulle-eccellenze-di-questa-terra/ e al Bob Fest che si è appena concluso a Borgia, in provincia di Catanzaro, presso lo splendido Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium,  l’obiettivo è sempre più alla portata di chi vuole ridisegnare una Calabria tutta nuova. Il Bob Fest (che sta per Band of Brothers), inserito all’interno di Armonie d’arte Festival, è stato un evento grandioso, per la portata, per l’organizzazione, e soprattutto per il fine benefico. Infatti parte del ricavato dell’iniziativa promossa da Roberto Davanzo e Anna Rotella, titolari della pluripremiata pizzeria Bob Alchimia a Spicchi di Montepaone, è andato a sostegno della ricerca oncologica della Fondazione Airc.

Roberto Davanzo

“La scelta di donare parte del ricavato in beneficienza alla Fondazione Airc – spiegano Roberto e Anna – è per concretizzare la nostra vicinanza a tutte quelle persone che hanno affrontato e affrontano la battaglia contro il cancro. Abbiamo scelto realtà del territorio nazionale che meritano di essere visitate almeno una volta, con l’obiettivo di spostare l’attenzione sulla Calabria, condividendo uno scenario meraviglioso con chi nell’enogastronomia esprime etica e amore”.

Ciro Salvo

Il festival ha riunito grandissimi nomi della ristorazione, chef stellati, pizzaioli, street fooder, bartender e pasticceri provenienti da tutta Italia, con un focus particolareggiato sulla Calabria naturalmente. Circa 200 gli stand enogastronomici suddivisi per categorie, all’interno del bellissimo parco archeologico, con una organizzazione davvero imponente che ha decretato il grande successo dell’evento . Protagonisti tanti pizzaioli premiati come Sasà Martucci, Ciro Salvo, Errico Porzio, Ciccio Vitiello, special guest Sara Papa, volto televisivo e maestra di panificazione. E ancora tanti gli chef stellati che hanno rappresentato la loro Calabria, Nino Rossi, Caterina Ceraudo, Antonio Biafora, Luigi Lepore, Luca Abruzzino, Riccardo Sculli. Tra i piatti più interessanti che abbiamo provato (impossibile assaggiarli tutti) il Riso riserva San massimo, tamarindo, fieno greco e rosa canina del ristorante Hyle di San Giovanni in Fiore, 1* stella Michelin. “Il mio obiettivo è quello di essere un veicolo tra il vecchio e nuovo – ha affermato lo chef Antonio Biafora – voglio trasmettere la tradizione dei miei nonni ai miei figli, cercando di esaltare i prodotti del territorio e la stagionalità”.

Antonio Biafora

Sorprendente l’insalata liquida, con sorbetto di cetriolo, mazcal e finocchietto dello chef Luigi Lepore. Ottimo il raviolo di amido ripieno di robiola e ciliegia, con animella, ciliegie in carpione e fondo di ciliegie di Luca Abruzzino, chef patron di di Oltre a Lamezia, 1* stella Michelin che ha commentato: “La Calabria mi da tanto; per chi fa questo lavoro è una regione eccezionale con materie prime fantastiche”.

Luigi Lepore

Eccellente la trippa e fagioli di Qafiz, stella Michelin a Santa Cristina d’Aspromonte. “La mia è una cucina di sostanza. Ho bisogno di raccontare il mio territorio attraverso i miei piatti e vedere anche la cucina regionale con occhi diversi – ha commentato Nino Rossi.

Riccardo Sculli

“Abbiamo la fortuna di attraversare due mari – ha raccontato lo chef stellato Riccardo Sculli – e in mezzo trovarci l’Aspromonte. Abbiamo un territorio splendido da cui attingere il massimo”.

Grandi piatti per grandi chef, come Caterina Ceraudo, patron di Dattilo a Strongoli, 1* stella Michelin, che è stata inserita da Forbes e La Cucina Italiana nella classifica dei 25 chef più influenti d’Italia. Per Bob Fest Caterina ha preparato un piatto fresco e estivo: Zucchine marinate, cedro al sale, baccalà e fiori di sambuco.

Adriano Dentoni Litta con Michele Di Popolo

Un grande piatto anche per chef Adriano Dentoni Litta, del ristorante Hydra di Salerno, il risotto al limone, ragù di seppia, alghe e bottarga.

Sasà Martucci

Tra le migliori pizze assaggiate, la “Provola e pepe Esplosiva” a tre cotture de I Masanielli con San Marzano, cotto nel forno a legna, provola affumicata in paglia, pepe selvatico del Madagascar; “l’Alleanza del Sud” di 50 Kalò con pomodoro pelato, fior di latte, ‘nduja di Spilinga, cipolla di Tropea, provolone del Monaco Dop; “l’Eroica” di Raf Bonetta con mozzarella di bufala, misticanza, carpaccio di lonza di Morone, gel amaro di pompelmo e caffè tostato, crumble di pane fritto.

Tra i dolci più buoni e golosi il “Babà tra Sicilia e Calabria” del pasticcere ambasciatore del gusto messinese Lillo Freni, il dessert alla liquirizia di Gino Fabbri e il pluripremiato gelato della gelateria Cesare di Reggio Calabria che ha proposto un goloso sorbetto di mandorle, con bergamotto e sesamo pralinato.

Lillo Freni

Un tripudio di sapori per una serata veramente meravigliosa in cui ciascuno dei protagonisti ha messo tanto cuore. Un evento cresciuto in modo esponenziale rispetto alle prime edizioni che ha acceso i riflettori su un territorio da riscoprire, la Calabria che diventa ogni giorno più destinazione turistica.

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