Una nuova pasticceria con caffè letterario per Lidia Calà regina delle nocciole

by Valeria Zingale

La regina delle nocciole, Lidia Calà Scarcione, a breve aprirà la nuova pasticceria a Tortorici. I lavori di ristrutturazione del nuovo locale sono già stati avviati e l’apertura è prevista tra fine febbraio e inizi marzo. Così nella Primavera 2024 sboccerà il nuovo locale di Lidia, che realizza un sogno. La nuova pasticceria con caffetteria, che cambia sede e si sposta da via Garibaldi, sarà molto ampia, avrà un design moderno, e diventerà un piccolo gioiello per il centro nebroideo. Tortorici avrà infatti il suo caffè letterario dove ogni settimana Lidia pensa di organizzare eventi a tema che mettono in risalto le eccellenze del territorio. Non solo i dolci ma spazio anche agli aperitivi, con degustazione di formaggi e salumi dei Nebrodi abbinati a vini del territorio. Le novità non finiscono qui, Lidia realizzerà anche un secondo laboratorio destinato alla produzione di prodotti senza glutine. E sappiamo quanto sia importante l’attenzione per i celiaci.

Lidia, classe ’75, è un’ambasciatrice del suo territorio che ha rappresentato i Nebrodi in importanti eventi, anche fuori dalla Sicilia. Saldamente legata alla sua terra, la giovane pasticcera continua a credere ed a investire nel suo paese d’origine. “Per me questo rappresenta un momento di ripartenza – racconta Lidia – perchè avevo bisogno di qualcosa di nuovo per ridare più luce alla mia attività a Tortorici”. Previsto anche un restyling del logo e probabilmente del nome. “Tutti ormai più che chiamarci Dolce Incontro, ci conoscono per “I Dolci di Lidia” quindi cercherò di dare la giusta visibilità al mio nome e alla mia persona” – ha spiegato ancora la pasticcera oricense.

I DOLCI DI LIDIA

La squisita PASTA REALE, presidio Slow Food, e i golosi BACI, dolcetti al cioccolato con nocciole valgono il viaggio a Tortorici, piccolo comune del Parco dei Nebrodi, dove Lidia da anni gestisce con passione “Dolce Incontro” la storica caffetteria, pasticceria e gelateria di via Garibaldi, che in primavera cambierà sede. Lidia, nata e cresciuta tra i noccioleti, ha capito da subito le potenzialità dell’utilizzo delle nocciole che rappresentano la punta di diamante della coltivazione di frutta secca sui Nebrodi. Lidia non hai mai smesso di creare e sperimentare e, oggi, i suoi baci di nocciole non hanno bisogno di presentazioni.

Proprio in questi giorni sono nate le ultime creazioni: nocciole, cioccolato e caramello salato, realizzato con nocciola tostata e leggermente salata immersa nel cioccolato al caramello e il baciotto al caffè, preparato con un impasto di nocciole e cioccolato arricchito dal gusto del caffè. Gli ultimi nati fanno compagnia alle sue specialità più apprezzate: il bacetto, il baciotto, il sospiro, il soffio, l’abbraccio, il candido, l’incontro, il mannarino, i cristalli di mandarino, il fiori d’arancio, il siciliano, il cinesino, il segreto, il croccantino della nonna, i brutti ma buoni. “Nei nostri dolci potete ritrovare l’artigianalità e il sapore delle materie prime fresche dei nostri Nebrodi”ha spiegato Lidia.

Autentiche prelibatezze che si uniscono ai dolci tradizionali delle feste come i panettoni artigianali, anche nelle varianti con nocciole, pistacchio e frutti di bosco, disponibili da fine novembre, la pignolata con il miele caratteristica del periodo di Carnevale e soprattutto la Pasta Reale, ormai diventata uno dei simboli della pasticceria di Tortorici.

LA PASTA REALE DI TORTORICI, PRESIDIO SLOW FOOD

La Pasta Reale di Tortorici è un dolce di tradizione conventuale che si tramanda di famiglia in famiglia. Di forma piatta e irregolare, la pasta reale è preparata solo con nocciole del territorio, precedentemente sgusciate e tostate, acqua e zucchero e presenta un rigonfiamento al centro che, secondo quanto si racconta, richiama la montagna di San Pietro che sovrasta il paese di Tortorici. Per altri invece è il simbolo della corona che ricorda che questi dolcetti venivano offerti ai regnanti. L’impasto viene fatto riposare per qualche ora poi si formano le paste, dando la forma di pigna, e si lasciano riposare così adagiate sulla teglia per due o tre giorni. Un procedimento lungo ma molto importante da rispettare. Quindi la pasta reale viene cotta in forno dove raggiunti i 170° circa, lo zucchero si scioglie e si crea il rigonfiamento centrale. Di recente la pasta reale è diventata presidio Slow Food.

Il presidio sostiene le pasticcerie di Tortorici e porta avanti il valore culturale e gastronomico di questo dolce unico che si produce solo nel piccolo centro di Tortorici. “Il presidio ci ha dato tanto – spiega Lidia – perchè ha fatto conoscere la pasta reale di nocciole in tutto il mondo, legandola al nome di Tortorici, e ha dato visibilità alle origini di questo dolce conventuale che rischiava di scomparire, al nostro territorio e alle nostre tradizioni perchè dentro questo dolce c’è tutta la cultura del nostro paese. Per noi la pasta reale è identità, cultura e tradizione”.

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