Cala il sipario del Messina Street Food Fest giunto alla sesta edizione che conferma il successo di pubblico. La specialità più gradita è la sfogliatella napoletana (proposta nelle due versioni riccia e frolla) . Al secondo posto, dopo il successo dello scorso anno, il cannolo di Piana degli Albanesi, proposto dall’Artigiano del cannolo; terzi i pitoni messinesi della Pitoneria Portella. Premi speciali sono stati assegnati all’ ‘Antico Forno Valenti di Bagheria e alla Pizzeria Salvo di Messina. A incoronare dal palco i vincitori l’amministratore di ‘Eventivamente’, Alberto Palella, insieme al team. Gli operatori, inoltre, insieme all’organizzazione hanno deciso di donare tutto il cibo non consumato, raccolto e imbustato, a fra Giuseppe, frate che vive nel Santuario Madonna di Lourdes a Messina, ed è delegato dei Frati Minori in Sicilia per gli Ultimi e i Poveri, responsabile della cappella della Stazione centrale a Messina.
Cinquantatré le casette degli operatori, un record come l’anno scorso, tra specialità salate e dolci. Grande soddisfazione per il patron di Eventivamente Alberto Palella: “Anche quest’anno il Messina Street Food Fest si è confermato un evento amatissimo dalla gente. I numeri della VI edizione sono importanti anche in virtù dell’extra time, il secondo weekend di attività, dopo lo stop per il maltempo della settimana precedente. Il pubblico ha mostrato un altissimo gradimento anche in queste ultime tre giornate – continua Palella- e lo voglio considerare come un esperimento riuscito che potrebbe portare a nuovi sviluppi futuri. Un grazie va in primis all’Amministrazione Comunale, che come sempre ha sostenuto la manifestazione e che, nella situazione di difficoltà che si era venuta a creare, ci ha consentito di rimanere in piazza per più tempo. Voglio però ringraziare anche tutto il team che mi affianca ormai da anni e che per l’extra time è stato sottoposto ad un surplus di lavoro, e di conseguente stress, a causa dei tempi ristretti in cui è stato necessario rimettere in moto la macchina organizzativa. Infine non dimentico il pubblico, che ci ha letteralmente travolti di entusiasmo anche in questa occasione, e che rappresenta per noi uno sprone a dare di più e fare sempre meglio”.
Soddisfatto il sindaco di Messina, Federico Basile: “È stata un’edizione particolare, perché il maltempo ci ha obbligato ad allungare di altri tre giorrni l’evento, è stato un piacere, il ‘Messina Street Food Fest’ è una manifestazione che non è solo enogastronomia, ma è anche riscoperta del territorio; con tanta gente e tanta voglia di stare insieme e di partecipare, non solo per mangiare un panino o assaporare una pietanza, ma per incontrarsi e, magari, passare del tempo diverso insieme. È un appuntamento che ormai è entrato nel cuore dei messinesi”.
Allo show cooking di ieri sera protagonista per la parte salata è stato lo chef Dionisio Randazzo del ristorante Nunziatina di Taormina, che ha proposto un gustosissimo e apprezzato primo, ‘Gnocchetti, tuberi e gambero’. “Sono molto felice di partecipare quest’anno al Messina street food non solo perché permette a noi chef di poter uscire dalle nostre cucine e condividere la nostra passione al di fuori del nostro habitat, ma anche per promuovere un senso di comunità e connessione tra i partecipanti , il territorio e le associazioni che aiutano chi è meno fortunato. Il piatto che ho presentato – ha continuato lo chef originario di Terrasini – è un connubio tra terra e mare che celebra l’inizio della stagione autunnale e l’uso dei tuberi (patata, topinambur, sedano rapa, zenzero) che oltre ad essere degli ingredienti molto versatili hanno delle ottime proprietà benefiche. Dall’altra parte abbiamo l’eccellenza della nostra isola che è il gambero non esclusivamente rosso ma anche viola e bianco”.
A concludere in dolcezza ci ha pensato la chef glacier Serena Urzì della pasticceria gelateria Ernesto di Catania con il suo ‘Verde d’amare’, gelato al pistacchio salato con grue di cacao e coulis di agrumi.