Pranzo di natale solidale allo Stand Florio di Palermo

by Redazione

Dalla ” Domenica del dono” in primavera che ha coinvolto le associazioni di volontariato di Palermo al   pranzo di Pasqua per gli indigenti della mensa dei Cappuccini a “Beerfest T21”, la raccolta fondi per supportare i mastri birrai speciali a realizzare un pub inclusivo,  il “Pranzo di Natale,insieme” è  un’altra delle iniziative solidali promosse ed organizzate dalla famiglia Vajana  che ha restituito al suo splendore lo Stand Florio, piccolo gioiello Liberty realizzato da Ernesto Basile, sulla costa sud di Palermo “Stand Florio &Friends”, il fel rouge che ha contraddistinto le attività del contemporary hub che coniuga eleganza e solidarietà, spettacoli ed eventi ma anche ristorazione con lo chef Gaetano La Mantia.

“Vivere con dignità la gioia del Natale, per tutti”, è il filo conduttore di “Pranzo di Natale, insieme”, nata dalla  collaborazione  con la sezione locale dell’ Associazione Fatebenefratelli per i malati lontani dell’Ospedale Buccheri La Ferla del capoluogo siciliano. L’iniziativa  ha dato anche  l’input per creare una rete sinergica tra ben 11 aziende del territorio che hanno aderito con entusiasmo a quello che, per la famiglia Vajana rappresenta ” il primo appuntamento di un’iniziativa da replicare negli anni futuri perchè siamo convinti che  è possibile fare sinergie dal basso anche in periferia, anche qui a Romagnolo,  facendo dialogare imprese, scuole e terzo settore nell’ottica di una sinergia d’intenti e di valori, perchè tutti, nessuno escluso,  possano vivere con dignità, in un clima di festa e di accoglienza,  la gioia del Natale”.

 Dalla pasta al pane, dal pesce alla carne alla frutta ai dolci, una vera e propria gara di solidarietà tra i partecipanti  ( Conad City, Di Maria Vini e liquori, Eurofrutta srl, GMCarni di Giulio Mutolo, Lavacentro di Gambino Rosa, Nasta &C Spa, Panificio Marino, Pascolo Verde, Pasticceria Capitano, Pastificio Giglio, Pescheria La Fontanella)  a cui ha anche aderito l ‘Istituto  Turistico- Alberghiero “P. Piazza” . Un’iniziativa dal profondo significato socio-educativo con la partecipazione degli studenti che il 25 dicembre, a pranzo, accoglieranno gli ospiti insieme ai volontari che per un giorno, serviranno ai tavoli dello Stand Florio, le persone che durante l’anno sono assistite dai volontari della sezione locale dell’AFMAL.

Attiva dal 2009  sul territorio di Palermo, ha  infatti realizzato  in una zona attigua  l’Ospedale,  un servizio docce per i senza tetto della città, aperto il mercoledì pomeriggio. Le persone che ne usufruiscono possono mangiare e bere qualcosa di caldo, indossare indumenti puliti che contribuiscono a far riacquistare dignità a chi si trova in una situazione di disagio. Inoltre, è  attivo un servizio di banco alimentare che  fornisce generi di prima necessità a circa a 130 famiglie bisognose. Tra le attività più importanti, a chi ne ha necessità, vengono offerte cure gratuite.

Il 17 marzo 2016 è stato aperto Centro di Accoglienza notturno. Ogni sera rispondendo alle necessità impellenti di una città dai forti contrasti, con fasce di popolazione sempre più deboli e emarginate vengono accolti quindici senza tetto, senza discriminazioni razziali, culturali e religiose nel  rispetto del carisma di San Giovanni di Dio (Fondatore dell’Ordine dei Fatebenefratelli). Il progetto mira ad offrire un rifugio temporaneo a chi vive in strada, proponendo un ambiente familiare e accogliente.  Completa l’attività benefica il servizio degli “Angeli di San Giovanni di Dio” che prevede la distribuzione della cena da parte dei volontari ai senza tetto che vivono in strada nei pressi della Stazione Centrale, rappresentando un punto di riferimento e a volte l’unico pasto della giornata.

«Abbiamo accolto con molto piacere l’iniziativa proposta dai gestori dello Stand Florio di offrire il pranzo alle famiglie e alle persone bisognose che si rivolgono a noi – dichiara fra Gianmarco Languez il Presidente della sezione locale dell’AFMAL – Dobbiamo sempre essere aperti e disponibili a dare una mano ai nostri fratelli bisognosi. Il primo bene che ciascuno deve fare verso se stesso è quello di fare il bene agli altri. Questo è il vero significato del Natale ed è un gesto concreto e importante che scalderà il cuore sia agli ospiti che ai volontari che parteciperanno».

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