Pizza My Star. Lo chef stellato Biuso al Blanco per una serata a 4 mani con Matteo La Spada

by Valeria Zingale

Il mondo in continua evoluzione della pizza incontra l’alta cucina. Si chiama Pizza My Star l’iniziativa promossa dal Blanco Beach Club, sede estiva della pizzeria l’Orso di Messina, che vedrà fianco a fianco per una sera il pizzaiolo Matteo La Spada e lo chef Giuseppe Biuso, 1 stella Michelin del ristorante “Il Cappero” del Therasia Resort di Vulcano, nell’arcipelago delle Eolie.    

Una cena a 4 mani che vuole rappresentare un viaggio che oltrepassa la tradizione. «La pizza non è solo quella che ci è stata tramandata dalla tradizione napoletana che valorizza Marinara e Margherita. – spiegano gli organizzatori – Ci sono importanti testimonianze come quella di Alexander Dumas, che ci ricordano che già a metà del 1800 la pizza appariva di forma rotonda e si lavora con la stessa pasta del pane: varia nel diametro secondo il prezzo…A prima vista sembra un cibo semplice. Sottoposta a esame, apparirà come un cibo complicato. La pizza è all’olio, al lardo, alla sugna, al pomodoro, ai pesciolini. Ecco, noi vogliamo recuperare la tradizione più antica e usarla come trampolino verso l’internazionalità». 

Nel corso della serata La Spada e Biuso lavoreranno insieme tra forno e fornelli, per dar vita ad una alternanza a tutto vantaggio del gusto.   L’appuntamento è per venerdì 24 luglio, nel suggestivo locale del litorale messinese.

Il menu

Entrée

Ricordo della messinese su pane biscottato ai grani antichi (La Spada)

Tacos alla panella, gambero rosso, cipollina e finger lime (Biuso)

Riccio, ricciola e riccia (Biuso)

Montanara fritta con caponata e riccio di calamaro (La Spada)

In abbinamento: Berlucchi ’61 Brut

Tapas

Cannolo di melanzana, pomodoro, ricotta salata e cioccolato (Biuso)

In abbinamento: Berlucchi ’61 Brut

Pizze

Margherita Dop (La Spada)

Al padellino, Ostrica, ricotta al limone, passion fruit e aria di Franciacorta (La Spada)

In abbinamento: Berlucchi ‘61 Blanc de Blancs 2012

Seppia, caciocavallo e mandorla (Biuso)

In abbinamento: Berlucchi ‘61 Nature 2012

Al padellino, Speck d’anatra, vellutata di carote, alga marina, panna acida e polvere di cacao (La Spada)

In abbinamento: Berlucchi ’61 Nature Rosé 2011

Dessert

Lampone, barbabietola e malva (Biuso)

Dolce Margherita: confettura di pomodoro, ricotta di pecora e cristalli di basilico (La Spada)

Cocktail after dinner

Yellow Submarine – a base di datterino giallo della Piana del Sele (Duilio Bello)

Matteo La Spada

Messinese, classe 1978, Matteo La Spada ha cominciato a fare pizze a ventidue anni in diversi locali di Messina. Quindi ha aperto e gestito un locale tutto suo per tre anni. Dal 2015, svolge il suo lavoro con passione e professionalità al ristorante L’Orso di Messina. “La mia passione per l’arte bianca è nata 20 anni fa, forse per gioco, poi pian piano è sbocciato l’amore per la ricerca, lo studio e la formazione che, uniti ai titoli e riconoscimenti ricevuti, mi hanno dato la forza di credere di essere sulla strada giusta. Per questo mestiere serve passione, un continuo studio, conoscenza delle materie prime e soprattutto voglia di sperimentare e innovare – dice -. Le mie pizze sono caratterizzate da tempi lunghi di lievitazione, alta idratazione degli impasti, utilizzo esclusivo di farine di tipo I ed integrali macinate a pietra che rendono le pizze digeribili e friabili, con un cornicione pronunciato e alveolato”. A questo si aggiungono le materie prime di alta qualità, come ad esempio il pomodoro San Marzano o biologico coltivato in Italia, la mozzarella fatta interamente con latte siciliano o i salumi del territorio siciliano come quelli dei Nebrodi.

Giuseppe Biuso

Palermitano, classe 1988, Giuseppe Biuso dal 2016 è l’Executive chef del ristorante una stella Michelin “Il Cappero” del Therasia resort a Vulcano, nelle isole Eolie. Prima di tornare in Sicilia ha messo insieme esperienze in giro per l’Italia. Significativa la permanenza nel ristorante dello chef Corrado Fasolato, 2 stelle Michelin al Met di Venezia. Quindi un’altra scuola importante, quella dello chef  Nino di Costanzo, anche lui 2 stelle Michelin, che lo stesso Biuso definisce “un vero maestro sia di vita che professionale”. Poi Siriola, una stella Michelin, in Finlandia al Restaurant Chez Dominique, Villa Crespi da Antonino Cannavacciuolo, grazie al quale ha svolto la mansione di  sous chef  al  Boscareto resort, una stella Michelin.

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