L’Etna vive un momento d’oro per quanto riguarda la produzione enologica d’eccellenza. Qui la viticoltura è differente dal resto d’Italia per l’originalità del clima, per le escursioni termiche tra giorno e notte, per le temperature che mutano a seconda del versante e dell’altitudine, per la peculiarità dei vini che si producono. La straordinaria ricchezza di minerali dei terreni vulcanici è alla base della tipicità dei vini etnei. Una visita in questi territori è sempre un’esperienza da vivere e in occasione del Nicosia Etna Wine Fest 2018 ho respirato la grande bellezza e toccato con mano cosa vuol dire produzione di eccellenza nel cuore del Vulcano più alto d’Europa.

Tre giorni di festa, dall’8 al 10 luglio, per celebrare l’Etna – il vulcano patrimonio mondiale dell’Unesco nel 2013, – e i 120 anni delle cantine Nicosia, un’azienda dinamica, moderna ed efficiente, che ha passato il testimone di padre in figlio e che oggi, alla V generazione, mostra la grande capacità di innovare, guardando al futuro nel pieno rispetto della tradizione. Tantissime persone hanno preso parte all’iniziativa, non solo appassionati winelover, ma anche giornalisti ed esperti del settore che hanno accolto con entusiasmo la possibilità di entrare a contatto con le storiche cantine Nicosia, festeggiare insieme l’importante traguardo raggiunto e vivere appieno per qualche giorno la loro realtà imprenditoriale, fatta di amore per il territorio e passione per la vitivicoltura.

“NOTTURNO IN VIGNA” CELEBRA IL 120 ANNIVERSARIO DI NICOSIA

Con l’esclusivo evento “Notturno in Vigna” domenica 8 luglio ha preso il via il Nicosia Etna WineFest 2018. A fare da cornice alla Festa, i vigneti di contrada Monte Gorna, a Trecastagni, in provincia di Catania. Un posto incantevole che sorge ai piedi di uno dei crateri spenti alla base del vulcano e si caratterizza per i terrazzamenti in pietra lavica, ristrutturati e reimpiantati con vitigni autoctoni della Doc Etna: il Nerello Mascalese e il Nerello Cappuccio per il rosso, il Carricante e il Catarratto per il bianco. A Monte Gorna si respira la grande bellezza, quella che toglie il fiato, che incanta, che rimette in pace con il mondo.

Angelo Scuderi e Graziano Nicosia

Ad aprire la kermesse, il giornalista Angelo Scuderi che ha introdotto Graziano Nicosia che insieme al fratello Francesco e al padre Carmelo guidano l’azienda di famiglia. “E’ un anno importante per noi, – ha affermato Graziano Nicosia – con mio fratello Francesco rappresentiamo la V generazione dell’azienda e l’idea di fare un festival si deve alla voglia di parlare di questo territorio perché la nostra azienda è nata e cresciuta sull’Etna dove ancora oggi siamo in espansione. Apparteniamo ad un territorio unico, particolarmente vocato alla produzione di vino e con questa iniziativa vogliamo far toccare con mano il territorio e avvicinare più persone possibili alla nostra realtà. “Nel 2017 – ha continuato Graziano Nicosia – abbiamo avuto 25mila presenze in cantina e contiamo di crescere ancora questo anno”. 

I CINQUE PREMIATI DEGLI ETNA AWARDS 2018

G. Nicosia, A. Lodati, F. Seminara, G. Troina, A. Scanzi, A. Gabrielli

In occasione della serata sono stati conferiti gli “Etna Awards 2018”, premi che per questa seconda edizione sono stati dedicati al mondo dell’informazione e della comunicazione. Cinque i premiati per carta stampata, settore radiotelevisivo, radiofonia, editoria: Andrea Gabrielli (giornalista del settimanale economico “Tre Bicchieri” del Gambero Rosso ), Andrea Scanzi, (autore del libro “Il vino degli altri”), Andrea Lodato (giornalista de La Sicilia), Gugliemo Troina (giornalista di Rai Sicilia) e Franco Seminara (giornalista, ideatore e conduttore del programma radiofonico Soul Salad). 

Andrea Scanzi, premiato con l’Etna Awards 2018

Sono commosso dalla bellezza di questi luoghi – ha affermato Andrea Scanzie nel mio libro ho raccontato l’Etna e il fascino delle persone del mondo del vino. Un mondo fatto non solo di gusto ma di persone perchè il vino somiglia a chi lo fa e deve regalare emozioni”.

Molto partecipato il focus “Sciampagnose: Il metodo Classico, dall’Etna allo Champagne”, una conferenza-spettacolo sulle bollicine, un viaggio nei territori vocati alla produzione, dallo champagne alle recenti e fortunate produzioni etnee. Una degustazione accompagnata da Nino Aiello, la storica penna delle guide de l’Espresso e del Gambero Rosso.

La festa è continuata con la degustazione dei vini dell’Etna delle selezioni Tenute Nicosia, un ricco buffet di specialità tipiche e finger food ed un angolo “mixology” con i cocktail a base di amaro “Amara”, a cura dell’azienda Rossa Sicily. La prima serata del Nicosia Etna Wine Fest si è piacevolmente conclusa con due spettacoli tra i filari delle vigne a tema vino: “PerBacco”, spettacolo teatrale di e con Sandro Dieli e “Ti voglio tanto BERE!” (Canti del vino, versi versati ed altre poetiche sbornie), un racconto eno-musicale letto e suonato dalla Bottega Retrò.

LA VISITA ALLA CANTINA NICOSIA E LA DEGUSTAZIONE

Il giorno successivo è stata la volta della visita alle cantine Nicosia con l’enologa Maria Carella e della degustazione di 5 pregiati vini: Fondo Filara Etna Bianco 2016, Tenute Nicosia Monte Gorna Etna Bianco 2014, Sosta Tre Santi Nerello Mascalese 2013, Tenute Nicosia Monte Gorna Riserva Etna Rosso 2012, Sosta Tre Santi Nero d’Avola 2010.

La visita alla Riviera dei Ciclopi, il pranzo dinnanzi ai faraglioni di Aci Castello, la visita ai crateri Silvestri a Nicolosi, la cena di gala nel cuore dell’Azienda sono sono alcuni dei momenti che hanno caratterizzato la tre giorni di iniziative dell’Etna Wine Fest magistralmente organizzati dalle Cantine Nicosia.

UN PO’ DI STORIA DELL’ AZIENDA NICOSIA

Era il lontano 1898 quando Francesco Nicosia, il bisnonno dell’attuale proprietario, decise di aprire la prima bottega di vino a Trecastagni, sul versante orientale dell’Etna. Il vino dell’Etna era già conosciuto ed apprezzato in tutta Europa per la sua forza minerale e la sua “vulcanica” personalità. La decisiva svolta imprenditoriale avviene alla fine del XX secolo, grazie alla tenacia e allo spirito innovativo dell’attuale proprietario, Carmelo Nicosia, che, investendo nell’ampliamento, nella ristrutturazione dei vigneti e nella costruzione di una moderna cantina, ha portato l’azienda di famiglia a essere protagonista della rinascita del vino siciliano.

Carmelo Nicosia è affiancato dai due figli Francesco e Graziano, da una squadra affiatata di giovani collaboratori e dall’enologa Maria Carella, autentica interprete della filosofia produttiva dell’azienda.

Maria Carella

I VINI NICOSIA

Cantine Nicosia favorisce i più pregiati vitigni autoctoni e le varietà internazionali meglio adattatesi in Sicilia, promuovendo il territorio nel pieno rispetto dell’ambiente e valorizzando la materia prima con un’attenta selezione delle uve e una cura costante del lavoro in cantina. Un lungo percorso verso l’eccellenza, per produrre vini degni di rappresentare, in Italia e nel mondo, la migliore tradizione enologica siciliana. La cantina di Trecastagni è il luogo dove la tradizione si sposa con la più avanzata tecnologia. In 4.000 mq coperti, su una superficie totale di 27.000 mq, tra l’ampia area di vinificazione, il laboratorio analisi, la moderna linea d’imbottigliamento e la barricaia sotterranea, pulsa il cuore dell’azienda. A poca distanza sorge, ai piedi di uno dei crateri spenti che costellano l’Etna, la tenuta di Monte Gorna con i suoi tipici terrazzamenti lavici dove crescono i vitigni autoctoni del vulcano. L’azienda possiede, inoltre, vasti terreni a Vittoria, nel Ragusano, zona di produzione del Cerasuolo DOCG, e gestisce direttamente ampie estensioni di vigneto nel resto della Sicilia.

LA SCELTA DEL BIOLOGICO

 Produrre vini buoni e sani, rispettando l’ambiente: Nicosia ha scelto di sposare in pieno la causa del biologico e della sostenibilità, per coniugare tutela ambientale e sicurezza alimentare, con l’obiettivo di portare sulle tavole dei consumatori un vino “ad impatto zero”. Grazie alle tecniche di viticoltura di precisione, alla mappatura satellitare dei vigneti, alle biotecnologie e all’adozione di un protocollo basato sui più avanzati principi di sostenibilità, l’azienda è riuscita ad eliminare l’impiego di agrofarmaci e fertilizzanti. Il completamento dell’iter di Certificazione Biologica ha, poi, rappresentato per l’azienda un ulteriore traguardo, che va ad aggiungersi alle certificazioni di livello internazionale ottenute negli anni: dalla UNI EN ISO 9001:2015 alla Certificazione ambientale UNI EN ISO 14001:2004, dalla BRC Food & Beverage alla International Food Standard (IFS). Recente è pure il conseguimento di una certificazione “etica” internazionale rilasciata da SEDEX (Supplier Ethical Data Exchange), organizzazione mondiale no-profit dedita al miglioramento delle pratiche commerciali e alla promozione dei principi etici nei rapporti di lavoro e nella gestione delle risorse umane.

I TRE BICCHIERI DEL GAMBERO ROSSO

Nino Aiello e Andrea Gabrielli (Tre Bicchieri)

L’Azienda vive un momento d’oro suggellato da grandi riconoscimenti in Italia e all’estero, tra cui i Tre Bicchieri del Gambero Rosso, ottenuti consecutivamente negli ultimi due anni. Cantine Nicosia centra un’altra volta il più prestigioso dei traguardi entrando anche nel 2018 nella Guida del Gambero Rosso dalla porta principale. Il Tre Bicchieri del 2017 al Sosta Tre Santi Nero D’Avola Igt Sicilia 2010, l’azienda etnea piazza il colpo più atteso con Fondo Filara Etna Bianco Contrada Monte Gorna Biologico 2016. Per l’azienda, il prestigioso riconoscimento è la conferma che anche nel segmento dei bianchi si può esprimere una qualità da massimi livelli senza rinunciare al biologico. Ma, cosa non secondaria, è il riconoscimento degli sforzi e degli investimenti compiuti nell’ultimo decennio a Monte GORNA, la zona dove l’azienda è nata 120 anni fa.

Le visite guidate e le degustazioni vengono effettuate solo su prenotazione. E’ possibile prenotare telefonicamente ai numeri 095 7809238 oppure 095 7806767. 

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