Intervista a Corrado La Pira, produttore dell’olio della Maestra Tina

by Valeria Zingale

Un amore per la terra lungo quattro generazioni e una trentina di ettari di terreno a Canicattini Bagni, in provincia di Siracusa, dove si produceva e si continua a produrre un eccellente olio extravergine di oliva. Nasce così il sogno di Corrado La Pira che da alcuni anni ormai ha preso in mano le redini dell’azienda familiare, ottenendo importanti riconoscimenti, grazie alla grande passione e alla voglia di fare bene. Corrado rappresenta la quarta generazione dell’azienda che appartiene alla sua famiglia dal 1908 e che produce – come dicevamo – un ottimo olio di varietà Zaituna, antica cultivar tipica di quest’area, detta anche “siracusana” le cui origini sembrano risalire all’età del bronzo. L’olio da Zaituna è di colore giallo paglierino, ha sentore di erbe e carciofi e un gusto equilibrato. L’azienda produce inoltre vari tipi di leguminose e grano duro Senatore Cappelli. Lo abbiamo intervistato.

Quali sono i valori della vostra azienda?

Per primo avere rispetto della natura poiché siamo loro ospiti quindi produciamo con coscienza e rispetto di ciò che ci circonda, utilizziamo la lotta biotica e favoriamo il ciclo del carbonio, triturando le erbe spontanee, in modo tale da arricchire il processo enzimatico e allo stesso tempo ridurre il dilavamento e la desertificazione dei suoli e favorire lo sviluppo degli apparati capillari.

Quali sono le caratteristiche dell’olio di oliva che producete?

Produciamo un olio EVO monovarietale da una antica cultivar chiamata Zaituna che deriva dall’arabo Oliva.

Perché avete scelto questo nome Maestra Tina?

Perché sin da bambino mia mamma mi portava nella tenuta e mi parlava e mi faceva raccogliere le olive e seguivo tutte le operazioni di frantoiazione ecc. Lei mi ha trasmesso questo amore, e quando è scomparsa prematuramente, ho scelto di dedicare a Lei il frutto del suo insegnamento.

Come è andata la campagna olearia quest’anno?

Una campagna un po’ tardiva date le ondate di calura che hanno sfiorato i 50°C portando alle piante ad uno stress supremo! Ma nel complesso, visto le precipitazioni che si sono susseguite, possiamo dire bene perchè mamma natura è dalla nostra parte e ci garantisce buoni risultati qualitativi e quantitativi.

Quanti ettari avete?

L’azienda si estende per 27 ettari ma la superficie olivetata dove crescono i nostri millenari di Zaituna è 7.70 ettari.

Producete anche altro?

Produciamo grani antichi come il Senatore Cappelli nei seminativi e le leguminose nei seminativi arborati con gli ulivi in modo tale da garantire il rilascio di azoto durante tutta la fase di sviluppo delle colture, successivamente la fase di trebbiatura la paglia prodotta viene lasciata nel terreno per favorire l’apporto di sostanza organica e favorire così il ciclo del carbonio. Come legumi produciamo lenticchie, ceci, cicerchie e fave. Le fave vengono piantate lungo i filari degli uliveti giovani e poi trebbiate a mano come si faceva una volta. Produciamo anche il carrubo, una leguminosa che risale al tempo dei dinosauri, da cui otteniamo il suo sciroppo chiamato kharrub-vino.

Quali sono i riconoscimenti ottenuti?

Abbiamo ricevuto due attestati di qualità dalL’Orciolo d’oro di Milano nel 2020. Sempre nello stesso anno siamo stati presenti nelle guide degli oli 2020 di Slow Food. Nel 2021 abbiamo ricevuto una foglia verde di Gambero Rosso e siamo presenti alla Guida degli Oli d’Italia 2021. inoltre ad agosto siamo stati ospiti di un importante evento che si è svolto a Villa Miani a Roma. Al concorso internazionale LODO di Milano abbiamo superato le semifinali e le finali, in questo momento siamo finalisti in gara e, entro la seconda decade di Dicembre, andremo a ritirare il premio.

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