Si respira aria di novità al Gagini Social Restaurant che inaugura un nuovo corso con l’arrivo di due nuovi grandi chef. Si tratta di Massimiliano Mandozzi ed Elnava De Rosa che approdano a Palermo, dopo quasi dieci anni dedicati alla cucina del Casta Diva, hotel di lusso sul lago di Como, passato alla gestione della Mandarin Oriental Hotel Group dallo scorso anno. Le due figure hanno accettato la sfida, lanciata dai patron del ristorante Franco Virga e Stefania Milano, di condurre come resident chefs il ristorante nei prossimi anni con una visione più internazionale. I due chef prendono il posto di Gioacchino Gaglio che già nelle scorse settimane aveva annunciato nuovi progetti per il suo futuro.
Massimiliano Mandozzi ha collaborato con grandi chef del calibro di Gennarino Esposito,Paolo Antinori, Sebastiano Spriviteri;
Elnava De Rosa ha lavorato con gli chef stellati Heinz Beck e Pino Lavarra.
Oggi i due chef scelgono Palermo come loro destinazione, affascinati dalla vivacità intellettuale degli ultimi anni e dal desiderio di sperimentare attraverso la scoperta del territorio. Un viaggio ideale da nord a sud verso l’approdo finale: i piatti. Ironici, classici, contaminati, destrutturati, minimalisti ma soprattutto multiculturali.
“Con questa rivoluzione vogliamo coronare un sogno e pensiamo che i tempi siano maturi per imboccare una nuova strada che però parla sempre attraverso il territorio– commenta Franco Virga -. Abbiamo notato che ormai Palermo ha un respiro internazionale. E’ la sesta città d’Italia, capitale ormai indiscussa del Mediterraneo. Il percorso Arabo Normanno Unesco, Manifesta e la nomina a Capitale della Cultura 2018 hanno portato Palermo ad affermarsi nello scenario globale e ad essere considerata meta centrale nel crocevia del turismo d’arte, naturalistico ed enogastronomico. Turisti da tutto il mondo hanno adesso una nuova percezione della nostra Palermo. Investitori stranieri hanno puntato sul decollo della città. Pensiamo che adesso anche la cucina debba dare nuovi stimoli e risposte in questo scenario. Non ci vogliamo far cogliere impreparati. Stiamo aprendo un nuovo capitolo perché siamo convinti che la cucina gourmet sia in crisi, che stia vivendo una situazione di stallo e che sia oramai necessario un cambio di strategia. E’ l’ora di innovare. Proprio sul tema dell’innovazione ci siamo confrontati con due mostri sacri della rivoluzione culinaria contemporanea, Juan Mari Arzak e Ferran Adrià, che la scorsa estate sono venuti a visitarci, e da cui abbiamo tratto grande ispirazione e insegnamento. Tutti i quattro brand della Good Company srl seguiranno ciascuno la propria strada con questo unico obiettivo”. Ma in casa Virga, la rivoluzione non si ferma qui. Il Bocum Mixology si avvia verso un restyling con il format di ‘’maison’’ grazie alla consulenza e collaborazione di Totho Salvatore Priano (Chief creative officer), co-founder di NHVR, brand fashion siciliano presente in Cina e in Russia. A Priano spetterà il compito del traghettatore. Lo affiancherà la bartender Giulia D’Alberto, giovane palermitana che ha già maturato importanti esperienze italiane ed estere del calibro di Jerry Thomas Speakeasy. Saranno gli stessi resident chefs del Gagini a creare la linea cucina del mixology restaurant-bar.