MILAZZO – Il prossimo 31 maggio nella Baronia di Capo Milazzo, in provincia di Messina, si svolgerà la prima edizione di Slow CIBUS, un evento enogastronomico organizzato da P.A.N. Travel Solution Srls in collaborazione con lAssociazione“Il Giglio” e la Fondazione Lucifero di S. Nicolò. L’idea nasce dal desiderio delle associazioni di presentare e promuovere il territorio messinese  attraverso il cibo, che è uno degli elementi caratterizzanti della cultura di un territorio.

Protagonisti di questa prima edizione saranno i prodotti tipici siciliani, che saranno interpretati da:

Martina Caruso, 1 stella Michelin del Ristorante Signum a Salina

Francesco Arena del Panificio Masino Arena, Messina

Paolo Romeo del Ristorante Grecale, Messina

Salvatore Armeli Moccia e Giovanna Costanzo di Bontà Nostra, Sant’Agata di Militello

Giacomo Caravello del Ristorante Balice, Milazzo

Giorgio Cicero del Ristorante Mùrika, Modica

Rosario D’Angelo di Sikè Gelato, Milazzo

Giuseppe Geraci del Ristorante Modì, Torregrotta

Sandro Pace di Cantunera, Comiso

Giuseppe Pastura di Uzeta, Catania

Tindaro Ricciardo del Ristorante Borgo Murauto, Piraino

Sergio Russo della Pizzeria Trattoria Da Clara, Venetico

Alessandro Greco del Ristorante InseNatura, Salina

Nunzio Maiorana del Ristorante La Corte dei Principi, Spadafora 

L’iniziativa vedrà la partecipazione degli studenti dell’Istituto Professionale Alberghiero,“Renato Guttuso” di Milazzo.

Sarà una rilettura, in chiave contemporanea, della tradizione contadina locale essenzialmente basata su un’alimentazione vegetariana, ritenuta povera ma che rivisitata da chef i rinomati ristoranti può allargare gli orizzonti ad un nuovo modo di intendere la gastronomia del territorio.

I prodotti saranno forniti dalle aziende: Pietro Cunsolo, Pianeta Verde Bio (produce: Riso lentinese, grano Russello e Timilia, Olio extravergine di olive Giarraffa e Tonda iblea, ceci bianchi, lenticchia, cicerchia, Farina di carruba); Azienda agricola La Zagara in Fiore (Produce: Marmellate, Confetture, gelatine artigianali); Azienda Agricola Roberta Andaloro (produce: ortofrutta e conserve); Azienda Agricola Mario Lo Presti. Caseificio La Via Latea (produce: Latticini con il latte di capra Girgentana, specie autoctona siciliana che lui ha contribuito a salvare dall’estinzione); Cooperativa Agricola Conti Nobile Natura (Vanta un’esperienza pluriennale nella coltivazione e lavorazione della frutta secca biologica); Enrico e Grazia Rampi, Contrada Trizzina (Producono: Marmellate, confetture, miele); Francesca Molica Colella, Veggiessima La Green Chef (Chef di cucina naturale, trasforma i grani antichi in pane e dolci).

Grande importanza sarà data anche alla sana alimentazione e alla medicina naturale, temi curati dal Dott. Salvatore Sciotto, medico chirurgo e omeopata, che aprirà la manifestazione con le due mini conferenze, consecutive e collegate: “Siamo Uno con il pianeta” e “I nostri nonni si cibavano di fotoni”.

Nel corso dell’evento sarà visitabile anche una mostra fotografica avente per tema il cibo e i prodotti agro-alimentari del territorio.

Per partecipare all’evento è previsto l’acquisto di un biglietto mediante il quale si potrà avere accesso agli stand, alle attività previste e a un numero di degustazioni da definire presso le postazioni dei cuochi presenti.

Con il ricavato si finanzieranno le attività svolte a GIGLIOPOLI, la città dei bambini spensierati, dall’Associazione “Il Giglio” a sostegno dei bambini che vivono in situazioni economiche e sociali svantaggiate.

Sarà una giornata all’insegna della promozione del turismo lento ed eno-gastronomico, della valorizzazione delle risorse agro-alimentari del territorio, della promozione di una sana alimentazione e della solidarietà, da trascorrere, passeggiando tra terra e mare lungo sentieri naturalistici della Baronia a Capo Milazzo tra ulivi secolari, vigneti e orti biologici. Si potrà sostare presso una cantina D.O.P. per conoscere da vicino le tecniche produttive del rinomato vino Mamertino o degustare presso gli stand, vini, birra artigianale e prodotti alimentari del territorio, imparando a conoscerne caratteristiche e modalità produttive.

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