Da Messina a Palermo, il mandarino tardivo di Ciaculli diventa protagonista di due dolci pasquali

by digitalwork

A una settimana dalla Santa Pasqua, assistiamo a golose rivisitazioni dei dolci tradizionali con l’utilizzo del mandarino siciliano di Ciaculli, che deve il suo nome alla borgata palermitana in cui è stato scoperto ed al periodo di maturazione, (che avviene a marzo). Le sue origini sono naturali, il contenuto zuccherino, la buccia sottile fanno di questo mandarino un agrume dal gusto inconfondibile, molto apprezzato dai siciliani.

Da Messina arriva l’idea di abbinare la colomba tradizionale con canditi al fresco sorbetto al mandarino di Ciaculli e mandorla di Avola. L’eccellente combinazione di sapori da vita ad un dolce elegante e ricco dei profumi della Sicilia, l’isola in cui è stato ideato. L’iniziativa è di due messinesi, l’Ambasciatore del Gusto Francesco Arena, che ha recentemente ricevuto il premio di “Miglior Fornaio Best in Sicily 2019” (dal Giornale di enogastronomia Cronache di gusto), e del maestro gelatiere Giuseppe Arena, specializzato nella preparazione di granite, sorbetti e gelati artigianali. Legati da una amicizia di lungo corso, i due professionisti hanno messo insieme le loro abilità per creare un dolce che parlasse di Sicilia.

La colomba tradizionale realizzata dal Panificio Masino Arena è preparata con lievito madre, farina di forza W 400, burro di altissima qualità, canditi di arancia e cedro, miele di acacia, vaniglia del Madagascar, scorza di limone e arancia. Per rifinire la colomba viene utilizzata una glassa di mandorle e nocciole. Il sorbetto al mandarino tardivo di Ciaculli e mandorle di Avola realizzato dal Bar Gelateria Export viene preparato con le migliori materie prime siciliane, su base acqua. Il suo consumo è quindi adatto agli intolleranti al latte e ai vegani. “Abbiamo scelto questo abbinamento– spiega Giuseppe Arena – perché il mandarino richiama i canditi mentre la mandorla richiama la glassa che ricopre la colomba. Il risultato è un dolce fresco, perfetto per completare il pasto delle feste Pasquali”.

Da Palermo arriva un’altra gustosa rivisitazione di uno dei dolci siciliani più conosciuti, la cassata conl’aggiunta di una crema al mandarino tardivo di Ciaculli. L’idea è di Giuseppe e Gabriele D’Amico, della storica Pasticceria Da Josè che insieme al padre Piero Cristofaro hanno raccolto i mandarini e hanno realizzato una crema aromatizzata con buccia e succo di mandarino, utilizzata come farcia della cassata. 

Lo scopo – spiegano i pasticceri – è quello di tutelare e promuovere i prodotti del territorio raccontando una Palermo ancora radicata alla tradizione, agli antichi valori, alla genuinità di una Terra che profuma di buono”. 

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