Volcano Gin porta l’identità siciliana nel mondo attraverso un nuovo progetto che coinvolge il vino DOC dell’Etna. La grande popolarità della categoria dei gin rosé viene reinterpretata dai tre fondatori di Volcano Gin, Alessandro Malfitana, Diego Pollicina e Stefano Lo Giudice, in modo innovativo, senza utilizzare frutti o fiori rossi ma attraverso una ricetta unica che include la lavorazione delle uve ed un vino di contrada Etna Rosso Doc, il Petto di Dragone della cantina Gambino.
Il nuovo Volcano Rosè prende spunto da una tecnica di lavorazione vitivinicola chiamata “Sur Lies”, ovvero l’affinamento del vino sulle fecce nobili formate dai lieviti dopo la fermentazione. L’azienda etnea parte dalla ricetta originale di Volcano Gin, che tiene per diversi giorni a contatto con le fecce di Nerello Mascalese destinate alla produzione dell’Etna Rosso Cru “Petto Dragone” prodotto dall’azienda Gambino. A seguire un ulteriore affinamento con una porzione di vino finito che ha terminato il suo invecchiamento all’interno di botti in legno di rovere francese da 2,5 ettolitri.
Grande attenzione è stata riservata al packaging che riprende le forme del Volcano Etna Dry Gin ma si rivela con un’etichetta rivisitata nei suoi colori, che mette in risalto il binomio tra distillato e vino.
Anche il tappo di Volcano Etna Rosé gin è una costante opera d’arte: disegnato a mano e realizzato con sabbia vulcanica etnea da artigiani locali, questa volta si presenta bianco. Il lapillo pomice viene portato in questo caso ad altissima temperatura facendo fuoriuscire la componente minerale solforosa che forma una patina bianca; una volta frantumata e polverizzata si procede all’impasto lavico permettendo ancora una volta che un pezzetto d’Etna possa viaggiare in tutto il mondo con ogni bottiglia.
Il prodotto
Il primo gin dell’Etna è frutto della passione di tre giovani siciliani, Alessandro Malfitana, Diego Pollicina e Stefano Lo Giudice, che investono sulla propria terra imbottigliando i tesori custoditi dalla sciara dell’Etna come fieri ambasciatori.
Prodotto artigianalmente nella più antica distilleria siciliana del Cavaliere Giuffrida, ai piedi dell’Etna, Volcano Etna Rosé Gin nasce dall’incontro tra la straordinaria cultura enologica etnea – e le botaniche dell’Etna quali il ginepro, la ginestra, la nocciola, l’arancia amara e il finocchietto selvatico. Un avvincente progetto realizzato grazie al prezioso supporto del presidente Maurizio Lunetta e Simona Florio del Consorzio tutela dei vini Etna Doc.
Due traguardi importanti sono arrivati nel 2021: il Volcano Rosè ha ricevuto quest’anno la menzione al Merano Wine Festival con l’Award Rosso di The Wine Hunter, che ha visto protagonisti i fondatori del marchio al celebre festival di vino e spirits. Pochi giorni fa si è aggiunta la comunicazione ufficiale del premio Ampolla d’Oro, attribuita a Volcano Gin Dry dalla guida Spirito Autoctono. “Siamo davvero felici- raccontano i fondatori di Volcano-. Quando abbiamo iniziato questa avventura lo abbiamo fatto con lo spirito di dedicare il progetto al nostro territorio speciale; siamo stati per anni all’estero e tornare qui facendo sentire il carattere dell’Etna al mondo è il traguardo più bello che potessimo desiderare”.