Un bellissimo dono da mettere sotto l’albero e regalare a tutti gli amanti della pasticceria: è il nuovo libro di Anna Martano, pubblicato ad ottobre 2025, che ci conduce in un viaggio appassionato nel passato e nel presente della pasticceria siciliana, attraverso ricette più o meno conosciute, perchè rimaste chiuse negli antichi ricettari gelosamente custoditi da monache e speziali.
Si intitola Veli di zucchero. Dolci e Badie di Sicilia, l’ultimo bellissimo lavoro della scrittrice, e giornalista siciliana Anna Martano. Il libro edito da Alieno editrice, nella collana di gastronomia, ci porta lontano nel tempo, grazie a un’accurata ricerca sulla pasticceria conventuale, quella stessa pasticceria che ci ha regalato le ricette dolci più buone e longeve che ancora oggi costituiscono dei capisaldi della pasticceria siciliana. L’autrice in questo scritto non si limita a raccogliere ricette, ma racconta un pezzo di storia importante della pasticceria siciliana scavando nella memoria.
Il libro nasce come fine di un percorso, quello che ha portato l’autrice a conseguire la laurea in Gastronomia, Ospitalità, Territori proprio con la tesi sulla storia della pasticceria conventuale siciliana.
“I dolci delle monache erano gesti rituali, doni simbolici, strumenti di relazione – scrive Francesca Barberini nella prefazione – dentro e fuori le mura dei conventi. Erano anche, e forse soprattutto, un linguaggio silenzioso che ha plasmato l’identità della Sicilia. Cannoli, cassate, frutta martorana, impanatigghie, crispelle di riso: ogni preparazione racchiude un racconto di fede, di antropologia, di poesia”.
Il libro racchiude anche una raccolta di 32 ricette antiche, custodite nei ricettari gelosamente conservati da monache e speziali, e rivisitazioni contemporanee. Con Veli di zucchero, che sarà certamente un dono gradito per questo Natale, Anna Martano ci conduce per mano in un viaggio nella dolcezza della Sicilia.
«La pasticceria conventuale siciliana è il vero pilastro della Sicilia dolce – scrive Anna Martano – per me raccontarla significa indurre le lettrici e i lettori a conoscere aspetti meno stereotipati della mia terra e, al contempo, smontare alcuni luoghi comuni della storia siciliana. Attraverso le specialità dolciarie, narro storia e cultura, letteratura ed economia, luoghi e persone nell’intento di offrire nuovi percorsi e nuovi sguardi anche in funzione di una valorizzazione delle colture tipiche che sono la dispensa cui attinge la pasticceria conventuale».
Più che un ricettario, dunque, questo libro è uno scrigno di conoscenze che raccoglie e racconta antiche ricette come le Minne di vergine, le ’Mpanatigghie, la Muccunetta, gli ‘Nzuddi messinesi, le Ova a murina, lo Sfoglio di Polizzi Generosa, la Spina Santa, il Trionfo di Gola del Monastero dell’Origlione, i Facciuni ’i Santa Chiara, la Frutta Martorana etc.
Interessante scoprire anche quali sono i monasteri che continuano ad offrire le loro specialità. Tra questi il Monastero Benedettino del SS. Rosario di Palma di Montechiaro, fondato nel 1659 da Giulio I Tomasi, Duca di Palma, Barone di Montechiaro, Primo Principe di Lampedusa, dove le benedettine sono rinomate per i loro “biscotti ricci” così chiamati per l’arricciatura presente nella parte superiore; o ancora quello di Mazara del Vallo, sede di uno dei più antichi vescovadi siciliani, dove le monache benedettine del Monastero di San Michele Arcangelo preparano i deliziosi muccunetta (bocconcini), con un impasto di mandorle e zucchero che racchiude il gustoso ripieno di zuccata, conserva di zucca serpente.
Grazie a un gran bel lavoro di ricerca, quello di Anna Martano è un bel libro da regalare e regalarsi a Natale e da custodire nella propria libreria e rispolverare ogni qual volta si ha voglia di preparare un dolce di autentica ispirazione siciliana.

Note sull’autrice
Anna Martano gastronoma e gastrosofa, scrittrice e giornalista, docente e critica enogastronomica, è Prefetto per la Sicilia dell’Accademia Italiana Gastronomia e Gastrosofia, è Sommelier del Cioccolato. Collabora con la testata siracusana “Cammino” e con altre testate di settore. Svolge intensa attività divulgativa attraverso conferenze, convegni, seminari e docenze; ha all’attivo numerose partecipazioni a trasmissioni televisive e radiofoniche. Per l’impegno profuso nella riscoperta e nella valorizzazione della cultura gastronomica siciliana è stata insignita di numerosi riconoscimenti, tra i quali: “Custode dell’identità territoriale”, “Premio VitArte”, “Premio Ofelia” e molti altri. Per ali&no ha pubblicato Il diamante nel piatto. Storia golosa della Sicilia in 100 ricette e cunti, finalista al Premio Iolanda 2019 (unico concorso letterario nazionale riservato ai libri gastronomici) e La tavola è festa. Cibo, riti e ricette di Sicilia.
