Il gelato, nell’immaginario collettivo, è solo un dolce, magari un fine pasto ideale: molto meno nota, ma da esplorare e soprattutto gustare, la sua versatilità gastronomica. “I mille volti del gelato“, iniziativa promossa da AIS Catania in collaborazione con l’artista del gelato, la chef glacier della storica gelateria Ernesto, Serena Urzì, ha mostrato la possibilità di poter immaginare degli abbinamenti gastronomici, andando oltre certi dogmi.
Dal nostro punto di vista le inclusioni non convenzionali nel gelato sono da approfondire e soprattutto danno la possibilità di avere un’esplosione di gusto molto vicina a quella data dalle realizzazioni dei grandi chef nei loro piatti. Di impatto anche la presentazione dei piatti presentati durante l’evento a cura degli chef del locale catanese. L’interessante masterclass è stata condotta da Mariagrazia Barbagallo, vicepresidente di AIS Sicilia e delegata di AIS Catania, insieme a Serena Urzì che ha accompagnato gli ospiti in una conoscenza più approfondita sul gelato.
“É un progetto che abbiamo studiato intensamente con Serena per tanti mesi – ha spiegato Mariagrazia Barbagallo – perché sappiamo benissimo che con il gelato non è facile fare degli abbinamenti. Si tratta di un binomio molto particolare con un gelato insolito”.

“L’idea di questo evento nasce per scardinare l’idea che il gelato e il vino non si possono abbinare – spiega Serena Urzì – e per nobilitare la figura del gelatiere e del gelato artigianale vero, quello che può entrare a testa alta nella cucina stellata, in trattoria, nella mixology, e in abbinamento col vino”.
I PIATTI E I VINI IN DEGUSTAZIONE
Stravagante e molto interessante il menu della cena-evento, tenutasi al primo piano del Bar pasticceria Ernesto, con 3 portate “salate” e 3 dessert tradizionali con abbinamenti ben calibrati.

Davvero sublime il gelato all’olio d’oliva (cultivar Tonda Iblea) dell’azienda TondoOil nella bruschetta di pane fatta con grani antichi siciliani e arricchita inoltre da pomodorini conft e cappero croccante; a cui è stata abbinata la bollicina di Tenuta Incarrozza “Ashiari” metodo classico (40 mesi sui lieviti) prodotta uve alicante di grande raffinatezza, dal sapore cremoso e sentori di frutti rossi.

La seconda portata “Eppure è Norma” ha visto protagonista il gelato al pomodoro (prodotto da una salsa di pomodorini di Pachino) a completare la classica pietanza siciliana fatta da pasta fresca, melanzane fritte, ricotta salata e emulsione di basilico dove l’abbinamento ha richiesto uno sforzo notevole, da parte dei sommelier Ais, impiegando un vino bianco di struttura e longevità come il verdicchio Castelli di Jesi riserva Moncaro 2020.
Terza e ultima portata “salata” la caponata in due consistenze dove il gelato al peperone ha completato la pietanza. Qui perfetta la scelta di un rosso giovane il frappato Catalano, un vino scorrevole e di grande freschezza.

Dulcis in fundo le ultime pietanze dolci caratterizzate da frutta fresca, frutta secca e cioccolato: gelato alle fragole e fragoline di Maletto con la malvasia delle Lipari Hauner; il “Trionfo di mandorla” gelato alla mandorla di Avola, crumble di burro salato e mandorla tostata accostato ad una intrigante malvasia di Casorzo 2023 dell’azienda Accornero; infine “Sicilia Coast to Coast” gelato al cioccolato di Modica IGP e sale di Sicilia accompagnato dal Marsala semisecco superiore riserva 2009 Florio dal caratteristico colore oro antico, ricco di profumi e di grande finezza.

Un menù della serata davvero ricco di abbinamenti sorprendenti: dove ogni portata “salata” è stata completata da un gelato gastronomico, studiato appositamente per il piatto. Un appuntamento che ha riscosso il plauso degli amanti della buona tavola e se pensi ancora “che il gelato sia solo un dessert, dovrai ricrederti” come ha affermato alla fine della cena Serena Urzì chef glacier catanese.