I Masanielli di Francesco Martucci, a Caserta, e 10 Diego Vitagliano Pizzeria, a Napoli, sono le migliori pizzerie del mondo nel 2023. Al secondo posto Una Pizza Napoletana, a New York, di Anthony Mangieri; sul terzo gradino del podio Sartoria Panatieri, a Barcellona, di Rafa Panatieri e Jorge Sastre. É questo il risultato secondo 50 Top Pizza, guida più influente nel mondo della pizza, annunciato ieri sera al Teatro di Corte di Palazzo Reale, a Napoli, durante una seguitissima ed avvincente cerimonia di premiazione, trasmessa in diretta sui canali social del network e presentata da Verónica Zumalacárregui, nota giornalista e influencer spagnola.
In classifica c’è anche una pizzeria siciliana, si tratta di Frumento che conquista il 57° posto nella classifica mondiale di 50 Top Pizza World. Frumento era stato premiato alcuni mesi fa come migliore pizzeria di Sicilia nella guida italiana di 50 Top Pizza, in cui detiene il 25° posto. Con questo nuovo e prestigioso riconoscimento si conferma il percorso di costante e progressiva ascesa del brand Frumento e la qualità del suo progetto costruito attorno ad una personalissima idea della pizza contemporanea e dell’esperienza proposta all’ospite.
Situato nel suggestivo centro storico di Acireale, questa pizzeria è gestita con capacità ed entusiasmo da Emanuele e Federica Serpa. Le pizze, in una sessantina di varianti che mixano originalità e tradizione, sono cotte a legna.
«Siamo felici quest’anno più che mai del bellissimo riconoscimento ricevuto – commenta Emanuele Serpa (nella foto di copertina), fondatore e proprietario di Frumento – che ci dà una grande responsabilità nel rappresentare la Sicilia nel mondo della pizza. L’enorme impegno di questi mesi da parte di tutta la nostra squadra per la qualità dell’esperienza Frumento e per i nuovi investimenti di crescita del nostro progetto vengono riconosciuti nel più gratificante dei modi. La collocazione che quest’anno ci assegna 50 Top Pizza conferma il percorso di costante e progressiva ascesa del brand Frumento e la qualità del suo progetto costruito attorno ad una personalissima idea della pizza contemporanea e dell’esperienza proposta all’ospite».
Un brand in grande ascesa, quello di Frumento che come evidenziato da Emanuele Serpa, non smette di sfornare novità nel panorama della ristorazione siciliana. «Abbiamo realizzato a giugno l’apertura di Frumento mare, una piccola osteria di pesce a Santa Maria La Scala, affascinante borgo di mare nel catanese, e soprattutto abbiamo annunciato l’imminente apertura della terza sede a Modica, in provincia di Ragusa. Ma anche a Catania è in arrivo una novità importante: a breve saremo pronti ad annunciare ufficialmente un cambio di location, che porterà Frumento in via Crociferi, nel cuore della città. Seguiamo l’idea di essere presenti nei centri storici di importanti città turistiche, rappresentative dell’identità dell’isola. Vogliamo che la pizza abbia anche il compito, così come lo ha sempre la cucina, di farsi veicolo di conoscenza di storie, memorie, progetti, persone legate al cibo e alla sua cultura. In questo senso anche nel capoluogo catanese annunceremo presto un’importante novità! – conclude Serpa.
GLI ALTRI PREMIATI DELLA GUIDA INTERNAZIONALE DELLA PIZZA
Nella classifica di 50 Top Pizza World 2023, la quarta posizione è andata a The Pizza Bar on 38th, a Tokyo, guidata da Daniele Cason; quinta posizione per I Tigli, a San Bonifacio in provincia di Verona, di Simone Padoan.
Sesto posto per Seu Pizza Illuminati, a Roma, di Pier Daniele Seu e Valeria Zuppardo; settima posizione per 50 Kalò, a Napoli, di Ciro Salvo; ottavo posto per Bottega, a Pechino; la nona posizione va a 180g Pizzeria Romana, a Roma, di Jacopo Mercuro. A chiudere la Top Ten I Masanielli di Sasà Martucci, a Caserta.
Il premio Pizza Maker of the Year 2023 – Ferrarelle Award va a Michele Pascarella con la sua Napoli on The Road, a Londra; la Pizza of the Year 2023 – Latteria Sorrentina Award è la – Culatello, Black Tasmanian Cherries marinated in Marsala, Gorgonzola cream, Mozzarella, Balsamic Vinegar, di Crosta Pizzeria, a Makati, nelle Filippine.
Il premio speciale Best Wine List 2023 – Asti DOCG Award va a Via Toledo Enopizzeria, a Vienna, di Francesco Calò, mentre il Best Pasta Proposal 2023 – Pastificio Di Martino Award va a Ribalta, a New York, di Rosario Procino e Pasquale Cozzolino.
Il Source of Inspiration 2023 – Mammafiore Award va a Anthony Mangieri di Una Pizza Napoletana, a New York; il Best Fried Food – Il Fritturista 2023 – Oleificio Zucchi Award va alla pizzeria Forza, ad Helsinki.
Il Performance of the Year 2023 – Robo Award va a Tony Gemignani, a San Francisco; il Best Service 2023 – Goeldlin Award va a 10 Diego Vitagliano Pizzeria, a Napoli; il Best Beer and Drink Service 2023 – Birrificio Fratelli Perrella Award va alla pizzeria Al Taglio, a Sydney.
Il New Entry of the Year 2023 – Solania Award va alla pizzeria Confine, a Milano, di Francesco Capece; infine, il premio One to Watch 2023 – Fedegroup Award va alla pizzeria Allegrìo, a Roma.
Nella classifica delle 100 migliori pizzerie al mondo, le città più rappresentate sono New York, Napoli e Roma con 5 pizzerie; Tokyo, Londra, Milano e Caserta con 4; San Paolo e Copenaghen con 3.
“Nel percorso di quest’anno, che ci ha visto passare per le cerimonie di premiazione di Barcellona, Tokyo, New York e Roma – dichiarano i curatori Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere – riscontriamo una qualità sempre alta della pizza. Nel 2023, tra le pizzerie indipendenti e le catene artigianali, supereremo i 2000 indirizzi presenti nella guida. Ringraziamo i nostri ispettori, in giro per i cinque Continenti, che ampliano sempre di più la mappa degli indirizzi in cui mangiare una pizza eccellente.”