Successo strepitoso per la I edizione di Reggio Street Food Fest che verrà riproposto l’anno futuro

Con il press tour alla scoperta della città metropolitana

by Redazione

Una città viva, gioiosa, in festa, ha accolto con grande entusiasmo la prima edizione del Reggio Calabria Street Food Fest, il grande evento dedicato al cibo di strada che dal 24 al 27 aprile ha fatto tappa sul lungomare di Reggio Calabria, nel chilometro più bello d’Italia. Per quattro giorni la città metropolitana di Reggio è stata letteralmente invasa da migliaia di visitatori che insieme ai residenti hanno affollato le vie cittadine, per gustare le 35 specialità di street food e divertirsi grazie alla musica dal vivo e agli spettacoli pensati per i più piccoli. Presenti anche tanti messinesi che hanno colto l’opportunità di trascorrere il ponte del 25 aprile dall’altra parte dello Stretto.

“Siamo davvero contenti, tutto è andato benissimo, ringrazio la Città Metropolitana e il Comune di Reggio Calabria per aver creduto in questo progetto, comprendendone tutte le potenzialità”, dice l’amministratore di Eventivamente, Alberto Palella. “Un grazie fortissimo va al sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà e al vicesindaco Carmelo Versace, con il quale ci siamo confrontati giorno per giorno durante questo lungo e impegnativo periodo di organizzazione. Ci sono tutte le condizioni per dare appuntamento all’anno prossimo”.

Ad arricchire il programma del ponte del gusto del RCSFF ci hanno pensato i cooking show in cui sono stati protagonisti 16 tra chef e maestri gelatieri siciliani e calabresi. Ad alternarsi sul palco dei cooking show Fortunato Aricò del Ristorante Officina Del Gusto di Reggio Calabria, Giuseppe Arena dell’omonima gelateria di Messina, gli ambasciatori del gusto messinesi Francesco Arena, Pasquale Caliri e Lillo Freni, Filippo Cogliandro chef patron del Ristorante L’accademia Gourmet di Reggio Calabria, Domenico Cuzzocrea chef patron di Malia Boutique Restaurant di Reggio Calabria, Davide De Stefano maestro gelatiere dello storico Bar gelateria Cesare a Reggio Calabria, Giuseppe Stilo membro del Direttivo Dell’associazione Provinciale Cuochi Reggini, Vincenzo Pennestrì della gelateria Sottozero di Reggio Calabria, Enzo Cannatà, Presidente dell’accademia dello stoccafisso di Calabria, Salvatore Ravese della Pasticceria Garden di Gioia Tauro (RC), Giuseppe Geraci chef patron del Ristorante Modì a Torregrotta (ME), Gabriele Fiumara campione Italiano di gelateria e Capitano della Nazionale “Gelato Europeo Cup 2025”, Nino Rossi chef 1 stella Michelin patron del ristorante Qafiz in Aspromonte e Antonello Fragomeni dell’omonima pasticceria gelateria di Reggio Calabria.

Il press tour alla scoperta di prodotti e storie di Calabria

Alberta Nesci, produttrce vinicola, vice presidente del Consorzio di tutela Terre di Reggio Calabria

Il press tour, organizzato nell’ambito del Reggio Calabria Street Food Fest, ha portato una decina di giornalisti a bordo di vetture di car sharing di ATAM (Azienda Trasporti della Città Metropolitana), partner dell’iniziativa, alla scoperta di aziende di eccellenza del territorio, luoghi di arte e cultura. Il press tour ha preso il via il 25 aprile con la visita all’azienda vinicola Nesci a Palizzi.

I vini della cantina storica Nesci

Qui i giornalisti – accompagnati da Alberta Nesci, vicepresidente del Consorzio Terre di Reggio Calabria, che al VInitaly 2025 è stata insignita del premio di Benemerita alla viticoltura 2025 per la regione Calabria, – hanno avuto modo di scoprire la filosofia produttiva dell’azienda e degustare i vini della cantina abbinati a specialità del territorio.

La cantina Nesci ha origine antichissime e sorge su una terrazza affacciata sul mare di Palizzi dove è presente ancora intatto il catoio del 1896. Oggi l’azienda è portata avanti da Alberta, donna del vino, che ha ereditato la passione del padre, e produce etichette di assoluto pregio. Tra i vitigni autoctoni coltivati da Nesci spiccano il calabrese nero e il nocera. L’azienda produce anche bergamotto di Reggio Calabria.

Il Presidente del Consorzio Ezio Pizzi

Seconda tappa del tour nella tenuta dell’Avv. Ezio Pizzi, produttore e presidente del Consorzio del bergamotto di Reggio Calabria che ha spiegato tutte le proprietà di questo straordinario agrume che solo in questo territorio esprime eccellenti caratteristiche, uniche al mondo. “Noi profumiamo il mondo con il bergamotto che esportiamo in 70 Paesi e miglioriamo la qualità della vita” – ha affermato l’avvocato che si è poi soffermato sui benefici dell’utilizzo del succo di bergamotto che aiuta a contrastare il diabete e il colesterolo.

Il Consorzio di tutela e valorizzazione del bergamotto è nato per sopperire alla crisi commerciale del primo trentennio del ‘900 dovuto alle altalene del prezzo di vendita e della produzione. Nel 1931 venne istituito il consorzio produttori bergamotto che venne poi sostituito dall’attuale consorzio di tutela presieduto da Pizzi.

Il bergamotto di Reggio Calabria

Tra i luoghi di interesse visitati nel press tour, l’affascinante borgo di Pentedattilo, conosciuto come il paese delle cinque dita, il Castello di Santo Niceto in località Motta San Giovanni e il museo archeologico di Reggio Calabria dove sono esposti i preziosi bronzi di Riace.

Il Castello di Santo Niceto

Per il Castello di Santo Niceto c’è in progetto l’idea di trasformarlo in un orto botanico. Il castello è in realtà una fortificazione bizantina risalente alla prima metà del XI secolo che si può visitare arrampicandosi in cima di un’altura rocciosa da cui si domina la città di Reggio Calabria.

I bronzi di Riace

Di grande interesse anche la visita nell’azienda casearia fattoria della Piana della famiglia Basile in località Candidoni, nella piana di Gioia Tauro, dove si allevano un migliaio di vacche frisone e brune alpine di alta genealogia, in autentico regime di benessere animale. Qui si producono formaggi e latticini eccellenti ma anche energia, grazie ai pannelli fotovoltaici e alla centrale a biogas che consente di produrre energia in maniera ecosostenibile. Si tratta di una delle più grandi centrali agroenergetiche del Centro e Sud Italia.

La visita nel caseificio

Fattoria della Piana ha anche un ristorante, aperto tutti i giorni a pranzo (la sera su prenotazione), dove si possono gustare piatti della tradizione, le carni dell’allevamento e tutti i formaggi prodotti giornalmente, dalle mozzarelle freschissime alle provole, dagli stagionati ai semistagionati. Su tutti spicca il pecorino reggino, con stagionatura minima di 15 mesi, che ha conquistato la medaglia d’oro ai campionati del Mondo del World Cheese Awards 2021.

I formaggi di fattoria della Piana

Il tour è proseguito in Costa Viola, località in provincia di Bagnara, che prende il nome dal colore che il mare assume durante alcune ore del giorno. La bellezza della Costa Viola con le sue vigne a ridosso del mare ha accolto i giornalisti tra le specialità dolci del pastry chef Carmelo Cardone, quinta generazione di pasticceri.

Il pasticcere Carmelo cardone spiega la produzione del torrone IGP

Particolarmente rinomato in questo territorio è anche il torrone di Bagnara IGP. Si tratta dell’unico torrone IGP in Italia e l’unico in Europa a pasta croccante che l’Unione Europea ha ritenuto meritevole di tutela. Si prepara solo con mandorle, miele d’agrume, zucchero e passione artigianale. Il torrone viene cotto con fuoco diretto e alte temperature fino a 6 ore, questo conferisce un particolare retrogusto speziato. In degustazione anche i vini del territorio e in particolare lo zibibbo prodotto in questo aerale dove si fa una viticoltura eroica nei vigneti scoscesi che godono della brezza marina.

Dopo la passeggiata tra i vigneti del sentiero del tracciolino, i giornalisti hanno raggiunto la panchina di Rocco, una panchina panoramica gigante nata da un’idea di Rocco Salerno, realizzata a Ceramida, frazione di Bagnara Calabra, dagli amici e soci del coordinamento Costa Viola dopo la sua scomparsa. Infine, a conclusione del tour, i giornalisti hanno fatto visita alla sede reggina della Scuola Compait, guidata dal presidente Angelo Musolino, che ha mostrato la preparazione di alcuni dolci tipici.

Le specialità di street food preferite dal pubblico

I premiati della I edizione

A vincere l’edizione 2025 nella classifica degli street fooder e proposte preferite dalla gente, il Cannolo di Piana degli Albanesi dell’Artigiano del gusto. Secondi classificati i Pitoni della Pitoneria Portella di Messina; al terzo posto i Churros di Punta Piana di Palmi. Premi speciali sono stati assegnati a Peterland – Wrap con pesce spada al Bergamotto; Tom street lab 2.4 – Panino con polpo.

L’appuntamento per la seconda edizione

“Celebriamo il Ponte del gusto – ha affermato il sindaco metropolitano di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà – quello dello Street Food è un evento frutto di una programmazione accurata che ha permesso di costruire un percorso che ha visto coinvolti tanti soggetti istituzionali capaci di fare un grande gioco di squadra. Grazie a queste quattro giornate – aggiunge – lo Street Food, è già entrato nei cuori dei reggini, e per questo, vogliamo che diventi tradizione. Sono orgoglioso di come la città, anche in quest’occasione, si sia fatta trovare pronta, grazie ad un’impeccabile organizzazione e con un afflusso agli stand ordinato e che non ha creato disagi. Testimonianza del fatto che, ormai, Reggio Calabria sa come accogliere i grandi eventi. Lo Street Food – ha concluso Falcomatà – è stato in grado di unire gastronomia, cultura e intrattenimento, attraverso una formula collaudata che puntiamo a riproporre anche nei prossimi anni, perché, crediamo che la valorizzazione delle nostre specialità e delle creatività artigianali gastronomiche, rappresentino un fondamentale volano di sviluppo per l’intero comparto del food calabrese”.

Il vice sindaco Carmelo Versace

Per il vicesindaco metropolitano, Carmelo Versace, “si tratta di un risultato straordinario, grazie a tutti i partners. Crediamo fortemente nella vocazione dell’area Metropolitana dello Stretto e quest’evento ne è la dimostrazione plastica. Le due sponde, Reggio e Messina, si sono ritrovate in una grande festa del gusto, che ha fatto registrare un grande successo, in una quattro-giorni da incorniciare e che ha richiamato un pubblico da ogni parte del territorio metropolitano, e, appunto,  anche di Messina. Un evento che ha visto la luce grazie ad un lavoro partito da lontano e, soprattutto, grazie alla collaborazione di tutti gli enti coinvolti che, con dedizione e professionalità, hanno creduto in questo progetto e che ci impegneremo a riproporre nei prossimi anni”.

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