Salerno da scoprire… Cosa vedere, dove mangiare e dormire

by Valeria Zingale

Salerno, una città da scoprire… dove antico e moderno si fondono armoniosamente. La città campana, che sorge sull’omonimo golfo, non è solo la porta di accesso privilegiata per visitare la bellissima Costiera Amalfitana ma è sempre più destinazione turistica. Il tour della città non può che iniziare dal centro storico medievale, dove sorge l’imponente Duomo con il quadriportico e la meravigliosa cripta barocca che custodisce le spoglie di San Matteo, patrono dei commercialisti e della città.

Si passa poi alla via dei Mercanti, con le sue botteghe storiche, tra i caratteristici localini dove si concentra la vita notturna e il divertimento. Tra i monumenti più famosi del centro storico, c’è la fontana dei Pesci situata nella piazza del Sedile del Campo, che è stata attribuita a Luigi Vanvitelli. Merita una visita anche l’orto botanico del giardino della Minerva e poi giù sul lungomare per passeggiare nei quasi 2 chilometri di costa.

Tra gli altri punti di interesse, c’è il panoramico Castello di Arechi, a circa 300 metri di quota, utilizzato come fortezza difensiva dal principe Arechi II. Gettonatissima nel periodo natalizio quando tanti visitatori affollano Salerno per le Luci D’Artista, la cittadina è bella da vivere soprattutto in estate, grazie alla sua vicinanza con la Costiera Amalfitana. Da Salerno infatti è agevole spostarsi per visitare Vietri, Ravello, Amalfi e Positano. Raggiungibile facilmente in treno sia da sud che da nord, da luglio è anche attivo l’aeroporto Costa d’Amalfi.

Dove mangiare a Salerno: ristorante Hydra per vivere un viaggio sensoriale tra gusto e creatività

Tra i migliori ristoranti di Salerno, segnalati dalla Guida Michelin, c’è Hydra Fine Food and Wine Cellar, situato nel pittoresco centro storico di Salerno, in un palazzo storico di via Antonio Mazza recuperato con cura e eleganza. Il ristorante nasce 11 anni fa dalla visione di Marco D’Amato, all’epoca quasi trentenne, che decide di puntare tutto sul suo territorio e valorizzare quel centro storico in cui è nato e cresciuto, a cui è intimamente legato.

Marco D’Amato founder di Hydra e Dimora Rhea

Dapprima pizzeria, Hydra si trasforma presto in un ristorante di fine dining tra i più apprezzati della città dove non solo c’è una grande cucina ma anche una particolare attenzione per la cantina, complice l’esperienza e la passione per il buon bere che accomuna Marco con il socio e amico Nicola Sessa.

Bellissimi gli arredi tra le luci soffuse, l’ambiente è elegante e ricercato con elementi di design contemporaneo e un ampio dehors immerso nel verde.

Lo chef Adriano Dentoni Litta

Convincente la cucina, saldamente affidata alle mani dello chef salernitano Adriano Dentoni Litta, classe 1993, che qualche anno addietro ha conquistato una stella Michelin al Tuga di Ischia e non ci sorprenderebbe se riuscisse a portare la sua stella a Salerno dove il locale brilla già di luce propria.

Sono quattro i menù degustazione, tra cui uno completamente vegetale e uno vegano, che svelano l’approccio sostenibile della cucina di Adriano, oltre a due percorsi degustativi contaminati da carne a pesce: Efesto e Dioniso che si caratterizzano per piatti equilibrati, golosi, ben bilanciati nei sapori e nelle consistenze, di grande impatto estetico che, prendendo spunto dalla memoria gastronomica d’infanzia dello chef, valorizzano al massimo i sapori dell’eccellente materia prima del territorio campano e non solo…

Spaghetto mantecato, crema di rape rosse, insalata di puntarelle, crudo di gamberi e zest di limone

Una cucina autentica, fedelmente legata alla stagionalità, rispettosa della materia prima in cui spicca la presenza del limone della costiera Amalfitana. Non a caso tra i piatti che lo rappresentano di più c’è il risotto al limone, ragù di seppia, alghe e bottarga. Un piatto intenso che sotto la superficie nasconde l’autentico sapore del mare e che Adriano presenterà anche all’atteso evento enogastronomico calabrese di domenica 30 giugno in cui sarà ospite, il Bob Fest 2024.

Risotto limone, seppia, alghe, bottarga

Da non perdere il signature dish di Adriano, il finto cappuccino, che segue il ritmo delle stagioni. Se in inverno è preparato con spuma di pecorino, crumble di nocciole, crema di fave e cacao, in estate incontra le melanzane e diventa una reinterpretazione della parmigiana.

Deliziosa anche l’idea di accompagnare il finto cappuccino con la brioche da inzuppare dopo aver affondato il cucchiaino per cogliere tutte le sfumature di questo golosissimo piatto. Deliziosa e speziata la triglia con il cous cous e i frutti rossi che conferiscono la giusta nota acida al piatto. Molto goloso il dessert che chiude la degustazione, biscotto morbido al cacao, nocciola, cioccolato e pistacchio.

Grande professionalità in sala con un servizio cortese e mai invadente. Di pregio la cantina. Ottimo il rapporto qualità prezzo.

Dove dormire a Salerno: Dimora Rhea nel centro storico

L’accoglienza turistica è assicurata da tante strutture nel cuore della città. Proprio di fronte al Duomo di Salerno, in posizione strategica e centralissima, sorge Dimora Rhea, nuovissimo bed and breakfast con arredi di design, inaugurato da pochi mesi. Le camere sono finemente ristrutturate e arredate e fondono antico e moderno. Recupero di pregio del palazzo storico, risalente al 1600, dove il proprietario Marco, founder del ristorante Hydra, è nato e cresciuto. Da lì l’idea di tarsformare la sua casa in un elegante luogo di ospitalità e bellezza.

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