Il 10 dicembre ha aperto a Roma Materia – Terrazza Macro. Un progetto importante per il panorama ristorativo romano, che rilancia l’intero polo in sinergia con il Museo MACRO. Materia – Terrazza Macro non è un semplice ristorante, ma un grande spazio dallo stile sofisticato e inclusivo allo stesso tempo, pronto ad accogliere anche eventi speciali. Un’esperienza nell’esperienza, da quella artistica a quella gastronomica. Una cucina comunicativa e contemporanea, proprio come l’arte che si respira. Un luogo che si candida a tutti gli effetti a diventare il nuovo punto di riferimento a Roma, che apre le sue porte alla città intera, ai romani e ai turisti, e non solo ai visitatori del museo. Un progetto d’interior design curato nel dettaglio che si inserisce perfettamente all’interno dell’architettura museale e una splendida terrazza di 500 mq con una vista urban unica. L’apertura ufficiale il 10 dicembre 2024.
Materia – Terrazza Macro nasce dalle menti di 6 persone dalle visioni e competenze diverse ma perfettamente complementari. In primis i fratelli Guidi, David e Daniele, imprenditori della ristorazione romani che hanno curato anche il progetto d’interior. Insieme a loro una squadra disegnata su misura con Andrea Gasperini, manager aziendale di esperienza internazionale, Daniele Conficconi, fondatore di AVR sistemi (società di spicco nel panorama dei gestionali per la ristorazione), Massimo Bassetti, imprenditore del mondo tessile, e l’architetto romano Roberto Anichini.
IL MUSEO MACRO DI ROMA
Il MACRO, acronimo di Museo d’Arte Contemporanea di Roma, è uno dei principali musei italiani dedicati all’arte contemporanea. La sede è in via Nizza, all’interno di un ex birrificio. La struttura principale è stata rinnovata dall’architetto e urbanista francese Odile Decq e presenta un’architettura moderna e innovativa, con spazi espositivi ami e ben strutturati, dove predominano i colori nero, piombo, rosso e bianco. Un grande esempio di integrazione tra archeologia industriale e architettura contemporanea. Il museo ospita opere d’arte contemporanea di artisti italiani e internazionali, con una particolare attenzione per gli artisti emergenti e le nuove tendenze. Il MACRO è noto per la sua programmazione dinamica, che include mostre temporanee, performance, installazioni e progetti sperimentali. È senza’altro un punto di riferimento importante per chi è interessato all’arte contemporanea a Roma e in Italia.
GLI INTERNI E LA TERRAZZA
Una location particolare, non un semplice ristorante, Il progetto del nuovo Materia – Terrazza Macro si inserisce perfettamente nell’importante contesto architettonico e artistico nel quale si trova, rispettando tutti i vincoli presenti senza rinunciare ad un twist che sorprende per originalità. Siamo all’ultimo piano dell’edificio. Il colpo d’occhio appena si entra nella grande sala è di forte impatto: 300 mq con 120 coperti, dove i materiali utilizzati impreziosiscono gli ambienti. Tutti materiali primordiali, come la parete graficizzata in pietra tagliata, il marmo e il legno per i tavoli, la resina materica di ResinLab sul pavimento, perennemente viva, che cambia colore in base alla luce e alle temperature. Un progetto che abbraccia la ‘Materia’ nella sua essenza più profonda. Tramite grandi pareti a vetri, si intravede lo spazio esterno: un’enorme terrazza di 500 mq, con circa 150 sedute, con una suggestiva vista urbana sul quartiere Salario – Nomentano e un’importante arredo verde che trasforma lo spazio in una sorta jungle rooftop.
COSA SI MANGIA E SI BEVE DA MATERIA – TERRAZZA MACRO
Materia _ Terrazza Macro è un nuovo luogo che si candida a tutti gli effetti a diventare il nuovo punto di riferimento a Roma, che e apre le sue porte alla città intera, ai romani e ai turisti, e non solo ai visitatori del museo. Il format ha più anime e si sviluppa dal pranzo al dopocena: ristorante per il pranzo e la cena, cocktail bar per l’aperitivo e il dopocena. Per questa prima fase di opening Materia – Terrazza Macro è aperto dalle ore 12.00 alle 15.30; da gennaio l’orario sarà dalle ore 12.00 alle 2.00. Il ristorante è chiuso il lunedì e il martedì sera. Lo spazio è inoltre perfetto per eventi speciali: live music, presentazioni ed eventi aziendali.
Il progetto culinario, condiviso con lo chef Andrea Palmieri, vede come Executive Chef Flavio Del Broccolo, giovane chef romano classe ’86 con alle spalle importanti esperienze in diverse cucine romane, che qui da Materia coordina una giovane brigata.
La carta cambia, si evolve: a pranzo un menu più ‘semplice’, mentre a cena c’è uno switch che strizza l’occhio al fine dining, senza però esagerare. Il centro è sempre la Materia prima, rispettata e declinata durante tutto l’arco della giornata e trattata con tecniche moderne e innovative. L’impronta è fortemente italiana, contemporanea, che non rinuncia però a qualche contaminazione internazionale, con grande attenzione per la parte vegetale. L’idea di fondo è quella di una cucina fortemente inclusiva, che si apre a tutti in maniera trasversale, proprio come fa l’arte contemporanea con il pubblico, così da lanciare un messaggio che lasci il segno in maniera diffusa.
Tra i piatti del pranzo: Hummus di barbabietola con feta, noci e rosmarino; Bocconcini di baccalà con salsa tzatziky e aneto; Zucca alla scapece con misticanza di campo aromatica e mayo al pistacchio; Gnocchetto con broccolo, alici e pane aromatizzato; Vellutato di porro bruciato, patate e crostini di pane; Pollo al cutty con latte di cocco e verdure all’orientale; Stracotto di manzo con funghi ed il suo fondo. Tra i piatti della cena: Yuca con mayo chiplote; Porchetta CBT con emulsione di alici e mizuna corallo, Tagliolino aglio e olio con calamaro marinato e pane aromatizzato, Yakitori di carota e broccolo alla brace, laccati al miso e mayo al cipollotto; Ombrina con patata mantecata, fondo di manzo e funghi.
Per il momento aperitivo: tapas espresse dalla cucina in abbinamento ad una mixology d’autore, tra i grandi classici dell’american bar, signature drink e analcolici con infusi homemade. La carta dei cocktail è ideata per abbinamenti anche durante il pranzo e la cena. Presente anche una carta tutta dedicata al gin, con circa 150 etichette da tutto il mondo, per il gin tonic perfetto.
Per i vini, una carta con circa 60 referenze, tra vini e bollicine, prevalentemente nazionale con qualche chicca estera, tra Francia e Slovenia. Presenti sia vini naturali che convenzionali.