Intervenire sul proprio quartiere per riqualificarlo, creando un esempio virtuoso di sinergia tra pubblico e privato, e offrire tanto ai cittadini quanto ai viaggiatori in arrivo a Catania un’esperienza completa di accoglienza e di bellezza: con quest’idea lo chef Alessandro Ingiulla del Ristorante Sapio ha deciso di investire nel nuovo progetto di riqualificazione di piazza Antonino Gandolfo, dove il ristorante ha trasferito la propria sede lo scorso luglio, regalando al quartiere un nuovo spazio da vivere.
Il progetto, così come già quello del ristorante, è firmato dall’architetto Daniele Ingiulla, fratello di Alessandro, che si è ispirato alle regole dell’urbanismo tattico per generare un intervento di riqualificazione sostenibile: «Abbiamo lavorato sul tessuto esistente della piazza – spiega Daniele Ingiulla -, modificandone destinazione ed aspetto estetico e strappandola così all’abbandono e al degrado. Il tema architettonico è quello dell’intreccio, lo stesso che contraddistingue l’arte e la cultura, il barocco da una parte e le radici della tradizione marinara dall’altra che da secoli convivono e si mescolano lungo via Antonino di Sangiuliano. Una via che sembra svilupparsi come una vera e propria direttrice che parte dal mare fino ad arrivare al cuore del centro storico di Catania: un percorso lungo cui si può cogliere tutta l’essenza della città».
«Negli ultimi anni – spiega lo chef Alessandro Ingiulla – siamo stati impegnati nella completa riqualificazione dell’edificio che oggi ospita Sapio, dove ha finalmente trovato casa il nostro ristorante e dove quest’estate inaugureremo anche una piccola foresteria. Ora il desiderio è che questa riqualificazione abbia un impatto visibile sul quartiere e serva, perché no, da esempio e da traino per altre iniziative private che è sempre possibile far partire dal basso. Dedichiamo questo investimento, come piccola azione di responsabilità sociale, alla ricerca e alla condivisione della bellezza, come facciamo sempre nel nostro lavoro».
Lo stesso principio ispira un altro progetto, custodito in questo caso all’interno della sala e della cantina del ristorante, che vede l’avvicendarsi di stagione in stagione di un artista che offre le proprie opere allo sguardo degli ospiti, come all’interno di una piccola galleria, sempre in dialogo con il principio di “estetica del gusto” che ispira la filosofia del ristorante stellato.
Proprio in coincidenza con l’apertura esterna della nuova piazza, in questi giorni si avvicendano all’interno del ristorante le opere di The City On The Water di Giancarlo Leone, che hanno accompagnato l’esperienza degli ospiti di Sapio sin dall’inaugurazione della nuova sede, con quelle dell’artista Enzo Tomasello, che resteranno esposte fino alla fine dell’estate.