Lo chef Giovanni Amato ha presentato il menù d’autunno di Miscela d’Oro bistrot

by Valeria Zingale

Da Miscela d’Oro bistrot, a Messina è arrivato il menu autunnale. Nei piatti del resident chef Giovanni Amato vengono esaltati gli ingredienti cardine della stagione appena iniziata, su tutti i funghi porcini che sono stati grandi protagonisti nel menù presentato ieri alla stampa.

Tartare di scottona con funghi e salsa all’uovo aromatizzata al tartufo

Il percorso degustazione si è aperto con la tartare di scottona con funghi e salsa all’uovo aromatizzata al tartufo, delizioso antipasto che celebra l’autunno con le sue note più caratteristiche. A seguire, molto apprezzato il fagotto di funghi porcini e pancetta su un letto di fonduta di Ragusano DOP, una generosa crêpe farcita con besciamella in cui i funghi si fondevano delicatamente alla salsa di formaggio e al tocco di sapore e grassezza della pancetta disidratata.

Fagotto di funghi porcini e pancetta su un letto di fonduta di Ragusano DOP

In degustazione per i giornalisti anche un’altra novità del menù del bistrot, il “panino street food” con burger di salsiccia di suino nero dei Nebrodi, le verdure di montagna, la cipolla rossa caramellata e la fonduta di ragusano, accompagnato da una crocchetta di patate filante, omaggio al Messina Street Food Fest, la grande manifestazione enogastronomica che si svolgerà in Piazza Cairoli dal 17 al 20 ottobre prossimi.

Panino street food

Il menù è stato accompagnato dall’Etna rosso DOC San Lorenzo di Camporè Wine della famiglia Madaudo, un vino dal colore rosso rubino tendente al granato con sentori di spezie, fiori e frutti rossi.

Un delizioso gelato alla ricotta di pecora delle Madonie ha concluso la degustazione, lasciando un dolce ricordo del simpatico pranzo conviviale.

Situato nel cuore della città dello Stretto, a Piazza Cairoli, MDO accompagna le giornate dei messinesi da mattina a sera, partendo dalle deliziose colazioni per arrivare al pranzo e alla cena, quando è possibile gustare un menu ricco e variegato. Entrano in carta anche il risotto acquerello al nero di seppia con mousse di piselli mentre, come ha spiegato lo chef, ci sono piatti che non si toccano come il maccheroncino fresco alla norma, amato dalla clientela internazionale, o il polpo grigliato su purea di patate affumicate aromatizzate e maionese al limone, scelto dalla clientela più affezionata.

Tra le altre novità di Miscela d’Oro spicca il “giovedì della tradizione”. “L’idea è nata perché il nostro titolare, il dott. Urbano ama molto i pitoni – ha spiegato lo chef Giovanni Amato – così ho messo a punto un impasto di tumminia che è un mix tra la ricetta messinese e napoletana”. Il giovedì della tradizione è dedicato oltre che ai pitoni, anche agli arancini in vari gusti e alla focaccia tradizionale, quest’ultima è disponibile tutte le sere a cena come omaggio alla cucina di tradizione messinese.

LO CHEF GIOVANNI AMATO

«Ho studiato architettura, – racconta lo chef Giovanni Amato – poi mi sono appassionato alla cucina quando ho conosciuto Alfio Visalli e ho seguito i corsi della sua accademia di cucina. Alfio mi regalò una giacca da chef e mi disse “prima o poi questa giacca la indosserai”. È successo veramente. La mia cucina è prettamente siciliana. Cerchiamo di fare dei piatti tipici rivisitati in chiave moderna. Al mio arrivo da Miscela d’Oro, ho revisionato tutto il menu, lasciando due piatti di chef Filippo la Mantia che erano presenti dall’apertura. La famiglia Urbano punta molto sulla cucina siciliana e vorrebbe anche l’internazionalità. Mi piace molto anche occuparmi della pasticceria anche se non mangio dolci».

(Photo credit Rey Mart Ramos – Gabriele Alaimo)

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