È stato presentato ieri a Taormina il rivoluzionario Metodo Massi ideato dal pastificio Massi di Senigallia. L’azienda è stata fondata circa 4 anni fa dal siciliano Gaetano Castiglione e dalla moglie. Il loro sogno – presto realizzato – era rivoluzionare il mondo della pasta, generando innovazione in questo settore. E così è stato, visto che questa eccellente pasta si è ritagliata un importante posto nella ristorazione di eccellenza, tanto da essere scelta da grandi chef come Mauro Uliassi, patron del ristorante Uliassi, tre stelle Michelin.
La pasta realizzata col Metodo Massi presenta caratteristiche organolettiche, strutturali e di gusto uniche. Si parte dal profondo rispetto della materia prima, grazie alla lavorazione in mono processo della pasta lunga e ad una trafilatura a bassa temperatura per la pasta corta, senza stress meccanici e termici.
“Si tratta di una pasta unica al mondo nel suo genere – ha spiegato il produttore Gaetano Castiglione-. Per produrla, io e mia moglie quattro anni fa abbiamo realizzato un sogno di tipo tecnologico. Ci siamo chiesti come si potesse fare una pasta più buona di quella che mangiavamo regolarmente e abbiamo deciso di investire tecnologicamente per capire come l’alimento più consumato in Italia potesse ritornare ad essere più buono su tutti i punti di vista: salutistico, della facilità di preparazione e dell’esaltazione del gusto. Siamo intervenuti sulla microstruttura della pasta attraverso un percorso tecnico con il supporto dell’università, di centri di fisica e di dottori in medicina e gastroenterologia. Abbiamo realizzato una pasta altamente digeribile con semole italiane, le migliori, utilizzando il meglio che ogni regione ci può dare” – ha spiegato ancora l’imprenditore.
LE CARATTERISTICHE DELLA PASTA MASSI
Il metodo Massi garantisce la conservazione strutturale degli amidi, ciò permette alla pasta di tenere bene la cottura e non scuocere una volta cucinata. Le semole utilizzate sono 100% italiane e questa è garanzia di qualità indiscussa. Il risultato? Una pasta altamente digeribile dove si può apprezzare il gusto caratteristico della semola.
Tra le paste più interessanti ci sono gli spaghetti N 2.0 e lo spaghettone N 2.5, i primi spaghetti al mondo a nascere stesi per laminazione che prendono forma senza bisogno della trafila e senza essere sottoposti a surriscaldamenti. Il loro colore è quello naturale della semola, all’assaggio restano tenaci e croccanti. L’altra innovazione di grande interesse riguarda la pasta all’albume, una ricetta esclusiva in cui viene eliminato il tuorlo che, come è risaputo contiene colesterolo, e viene utilizzato solo l’albume, quindi solo le proteine nobili delle uova, di conseguenza la pasta risulta maggiormente proteica ed è adatta in particolare all’alimentazione degli sportivi.
La presentazione è stata ospitata nel cuore della perla dello Ionio, presso l’elegante Maison Blanche Taormina Luxury della famiglia Faranda. Presenti numerosi chef e addetti al settore incuriositi da questa rivoluzione nel mondo della pasta. In degustazione quattro formati di pasta, spaghetti, fettuccine all’uovo, calamarata e fusilloni rigati all’albume preparati dallo chef Gianluca Lizzio.
I servizio è stato curato dagli studenti dell’Istituto Professionale Alberghiero Giovanni Falcone di Giarre, diretto dalla dirigente Prof.ssa Monica Insanguine.
Per informazioni:
Pasta Massi – Stabilimento produttivo via G. Segantini 14, Senigallia
Contatti: 071 9696700 – 071 9696703
Sito web pastamassi.com