La Sicilia è la meta preferita dal turista enogastronomico. Svelati i dati del rapporto 2023

by Valeria Zingale

La Sicilia è la meta prediletta del turista enogastronomico. Sono i dati emersi dal “Rapporto Turismo Enogastronomico e Sostenibilità 2023” curato da Roberta Garibaldi, esperta di turismo e cultura, docente e autrice di numerosi libri e studi sulle tematiche del turismo. Lo studio include i contributi dei maggiori esperti nazionali ed internazionali in materia ed è realizzato sotto l’egida dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, in collaborazione con AGRIFOOD FUTURE, sostenibilità cultura e mercati – Unioncamere – Camera di Commercio Salerno e Rete Valpantena.

Salina (isole Eolie)

Dal rapporto emerge che “il 35% degli italiani pianifica un viaggio alla scoperta dei sapori siciliani”. Seguono Sardegna e Puglia. Napoli svetta tra le città, la Spagna tra le destinazioni estere, Parigi tra le metropoli internazionali.

Messina, Palermo, Catania e le altre città siciliane diventano destinazione dei sogni, alla scoperta dei sapori locali, delle ricette tipiche, dei vini del territorio. Le visite in cantina, nelle aziende agricole, nei ristoranti e nelle pasticcerie diventano il principale oggetto del desiderio per il campione intervistato che, alla domanda “Pensando ai tuoi futuri viaggi enogastronomici, quali regioni vorresti visitare?”, ha risposto “Sicilia” nel 35% dei casi.

Il bianco e nero della Pasticceria Freni

E la Sicilia domina anche tra i turisti enogastronomici – il 48% la ritiene la migliore meta per il food & wine, davanti a Campania ed Emilia-Romagna. Per quanto riguarda invece la pianificazione di un prossimo tour dei sapori regionali, il podio è completato dalla Sardegna in seconda posizione e dalla Puglia in terza. A seguire troviamo Toscana, Trentino-Alto Adige, Campania, Emilia-Romagna e Umbria.

Lipari (isole Eolie)

Entrando nel dettaglio dell’indagine, sono soprattutto i più giovani (25-34 anni) a desiderare la Sicilia come prossima meta enogastronomica, arrivando a una percentuale del 38%, superiore alla media complessiva. Tuttavia, le posizioni di classifica risultano confermate in ogni fascia d’età. Tra la popolazione femminile, a differenza di quella maschile, si evidenzia una maggiore voglia di visitare la Toscana, che si piazza terza a pari merito con la Puglia.

Spicchiteddi eoliani

Analizzando invece la classifica delle esperienze già fatte in passato da parte dei turisti enogastronomici, emerge la voglia di individuare nuove mete per i futuri viaggi del gusto. La Sardegna, al secondo posto tra le regioni da mettere in agenda per i prossimi tour enogastronomici, è soltanto quindicesima nella graduatoria di quelle già visitate. E la stessa Sicilia non va oltre la quinta posizione.

Questa classifica vede primeggiare l’Emilia-Romagna, davanti a Toscana e Campania: “Sono le tre regioni italiane di punta a livello enogastronomico ed è normale che, avendo già approfondito la conoscenza dei prodotti tipici di questi territori, gli italiani abbiano voglia di scoprire luoghi e sapori inediti“, afferma Roberta Garibaldi.

Etna

Passando alle singole città, l’appeal enogastronomico di Napoli non teme rivali. Il capoluogo della Campania è saldamente in testa alla graduatoria delle città considerate come le migliori d’Italia e precede Bologna al secondo posto e Roma al terzo. A seguire, nell’ordine, troviamo: Palermo, Firenze, Catania (prima città non capoluogo di regione), Milano, Bari, Torino e Lecce.

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