La gelateria Cappadonia raddoppia. Venerdì 1 marzo apre la seconda gelateria a piazzetta Bagnasco 29 e riapre quella in via Vittorio Emanuele 401. Un viaggio, quello intrapreso dall’artigiano gelatiere Antonio Cappadonia, che parte dalle Madonie nel 1987 per giungere a Palermo. La presentazione del progetto alle 10.30 di giovedì 28 febbraio a Palazzo Drago, in via Vittorio Emanuele 382.
Creare gelato per Antonio Cappadonia significa “artigianalità, cultura, passione”. «Per fare questo – afferma – devo continuare a studiare, ricercare, mettermi alla prova, esplorare luoghi e persone. Sono un gelatiere, un cercatore, un artigiano. Ruota tutto intorno alla materia prima. Oltre a rispettarla, la scelgo perché voglio dare dignità ai produttori, mi metto in ascolto, aspetto i tempi giusti. Devo emozionarmi per emozionare».
Attesa la riapertura della gelateria di via Vittorio Emanuele, nel cuore del centro storico, ma anche la nuova apertura di piazzetta Bagnasco, in pieno centro cittadino, un altro spazio di degustazione nel quale, quanti amano il gelato, troveranno tutti quei gusti che verranno proposti al pubblico, ovviamente sempre in linea con la stagionalità dei prodotti.
Per chi conosce Antonio Cappadonia sarà un rinnovato piacere incontrarlo, ma quanti non hanno ancora fatto la sua conoscenza avranno l’opportunità di farsi raccontare da lui stesso quel viaggio alla scoperta del gusto che dalla sua amata Cerda – che non ha mai lasciato anche perché vi ha sede il nuovo laboratorio di produzione – lo ha portato nel capoluogo siciliano.
Un percorso a tappe, lastricato di successi. L’ultimo in ordine di tempo i “Tre Coni”, primo e unico riconoscimento, assegnato in Sicilia dal Gambero Rosso il 21 gennaio 2019 nell’ambito del Sigep di Rimini, per premiare le eccellenze del settore delle gelaterie.
Sembra lontano nel tempo, ma è fortemente presente nel cuore di Antonio Cappadonia, l’intervista rilasciata a Mary Taylor Simeti per il “Financial Times”, quella a Joe Ray per il “Wall Street Journal” e l’altra a Faith Willinger per “La Cucina Italiana” (Edizione USA). Nel maggio del 2009 viene scelto per preparare il gelato per il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in visita a Gibellina. Lo stesso anno in cui riceve una benemerenza civica come “Ambasciatore ed esponente di primo piano della tradizione gelatiera siciliana”.
Nel caso di Cappadonia, poi, quando parliamo di innovazione dobbiamo pensare anche alla creatività. Ne è dimostrazione il gelato da lui ideato, nell’ambito dello Sherbeth 2012, al gusto della legalità. Parliamo di “Miele, profumo di Libertà”, creato con prodotti coltivati su terreni confiscati alla Mafia. Indimenticabile, poi, per chi lo ha gustato, il gelato preparato in estate nella Neviera di Piano Principessa, sulle Madonie. Un appuntamento annuale del CAI di Polizzi Generosa al quale non mancare, ogni terza domenica di luglio.
Come direttore tecnico dello Sherbeth Festival, nel 2015 ha seguito la migrazione dell’evento da Cefalù a Palermo, con 45 gelatieri da lui selezionati da tutto il mondo, e 400mila visitatori nell’edizione 2017.
Il 24 marzo del 2017, su sua proposta, l’Amministrazione comunale di Palermo ha intitolato la piazza interna allo “Spazio Quaroni”, in via Maqueda, a Procopio Francesco Cutò, nato a Palermo nel XVII secolo, primo ambasciatore del gelato di tradizione siciliana nel mondo, fondatore a Parigi dello storico Café-Glacier “Le Procope”, oggi monumento di Francia.
Per l’edizione 2018 dello Sherbeth, invece, ha creato il Gelato dell’integrazione, al gusto di ficodindia e datteri.
Alla conferenza stampa di giovedì 28 febbraio Antonio Cappadonia racconterà il suo progetto e le novità connesse alle due gelaterie palermitane. Con lui, ad accompagnarlo in una mattinata di ricordi e progettualità future, ci sarà Donato Didonna, amministratore unico della società. A moderare sarà la stessa ospite d’onore, Mary Taylor Simeti.