Una lezione di vita. Si parla di pasticceria di eccellenza e del segreto per il successo ma dietro le righe c’è molto di più. Luigi Biasetto, campione del mondo di pasticceria, è stato ospite a Palermo di Expo Cook, la fiera dedicata al mondo della ristorazione e qui, dinnanzi ad un pubblico di pasticceri, giornalisti e semplici curiosi, ha raccontato quali sono i 10 ingredienti per il successo, secondo il “Metodo Biasetto”.
Fiducia, Passione, Libertà, Tenacia, Creatività, Sensibilità, Apprendimento esperienziale, Autogratificazione, Condivisione, Conoscenza. Con l’ausilio di immagini e slide, il pasticcere ha coinvolto il suo pubblico e spiegato quali sono i punti fondamentali da sviluppare per una storia di successo. I 10 ingredienti – riflettendoci su –sembrano valere per ogni attività, e non solo per la pasticceria. Conquistarsi la fiducia che è tanto difficile da ottenere, quanto facile da perdersi. Essere liberi dai condizionamenti. Avere passione per il proprio lavoro. Avere la capacità di osservare perché dall’osservazione nasce il confronto. Condividere esperienze, stati d’animo, emozioni. Fare squadra perché insieme si vince sempre. Riconoscere il giusto merito e gratificarsi ogni giorno dopo aver portato a termine il proprio lavoro. Conoscere regole e metodo, perché chi non conosce le regole non può fare qualità.
“Per fare l’artigiano di successo – ha affermato Biasetto – occorrono 3 cose: l’intelligenza, il savoir faire e la passione”. I dati snocciolati da Biasetto sono interessanti. Il settore della pasticceria è in crescita con un +0,8 % di consumo di dolci in Italia. Cresce l’interesse del grande pubblico per pasticceria e pizza e l’export segna un + 5,8%. Il calo demografico è compensato dal turismo, la maggiore difficoltà del settore è trovare le risorse umane.
Sono tanti gli spunti di riflessione. Bisogna pensare prima di fare. Cercare la propria identità, non uniformarsi, tornare ad essere originali e autentici e bisogna far bene, essere trasparenti, sinceri e limpidi. Bisogna far comprendere al cliente che per fare qualità bisogna investire nell’igiene, nella freschezza della migliore materia prima. Occorre fare ricerca, aggiornarsi continuamente perché l’alimentazione ha il potere di guarire. Come diceva il padre della medicina moderna, il primo medicamento è il cibo, dobbiamo tornare a mangiare bene.
Alla conferenza hanno preso parte i maestri pasticceri Santi Palazzolo, il quale ha sottolineato la necessità di fare squadra, di guardare oltre il nostro sguardo, alla nostra storia e al mondo intero e di non prescindere mai dalla qualità, e Giuseppe Giuliano, che ha elogiato Biasetto per l’opera costante di ricerca e di divulgazione, per la sua professionalità e per la profonda umiltà.