Il Local di Venezia celebra 10 anni con un nuovo menù

by Redazione

Il ristorante Local di Benedetta Fullin e Manuel Trevisan festeggia i suoi primi dieci anni. Local nasce come un gioco di parole: un termine che vuole racchiudere la filosofia di territorialità che anima il progetto e nello stesso tempo, con accento veneziano (Locàl), identificare un luogo d’incontro e condivisione.

Dieci anni fa – racconta Benedetta Fullin – nasceva il desiderio di portare innovazione a Venezia e di creare un indirizzo di qualità senza compromessi, nella mia città: luogo straordinario, spesso ridotto a semplice scenario di consumo turistico. Con l’obiettivo di contribuire a un’idea diversa di ristorazione, fondata su autenticità, ricerca e rispetto. Guardando indietro, riconosco lungo tutto il percorso la stessa anima e forza che ci hanno guidati da sempre. È con quello stesso spirito che guardo al futuro, per scrivere i prossimi capitoli di questa storia con la stessa passione e determinazione.”

Local

È qui che lo chef Salvatore Sodano esprime la sua idea di cucina, in piena coerenza e condivisione con l’anima dell’insegna. “Il Local è da quattro anni la mia vita, – racconta lo chef –  non è solo un lavoro, ma un tratto di carriera che mi trova in perfetto equilibrio. Qui ho trovato un progetto stabile, autentico e vero. Il Local è il luogo in cui tutto il mio bagaglio trova oggi espressione. Quattro anni che mi hanno portato alla maturità, nella volontà di mettere tutto il mio know-how in un progetto che inizialmente era un lavoro e con il tempo è diventato parte integrante della mia vita professionale e personale.”

Anguilla, cicoria e polvere di tamarindo

La sua cucina al Local sa ascoltare il territorio, la materia, il suo istinto creativo in un perfetto equilibrio tra il fine dining e un approccio che nel piatto si traduce in benessere e piacere. Rispetto e valorizzazione dell’ingrediente e utilizzo dello stesso in ogni sua parte, rimangono il pilastro della sua filosofia gastronomica, avvalorata da una suggestiva contaminazione, che parte dalle sue origini partenopee fino all’Oriente, in una città da sempre crocevia di scambi culturali di rara ricchezza.

Il “Menu dei 10 anni” celebra i piatti classici della sua cucina al Local, pensati per portare l’ospite in viaggio, per scoprire Venezia e i suoi prodotti attraverso le esperienze dello chef, oltre che attraverso la sua anima napoletana, colorata e intensa, al servizio di una tradizione gastronomica veneziana presentata con creatività.

Bigoli in salsa

Tra questi, un piatto che racchiude la storia dello chef al Local è Anguilla, cicoria e polvere di tamarindo, cibo che lega fortemente Napoli a Venezia. Una maturazione di 7 giorni e una cottura lunga a bassa temperatura, per rendere estrema la morbidezza. E il passaggio in teppanyaki, a regalare un profumo affumicato e croccantezza al morso. A bilanciare il tutto, una salsa al tamarindo, emblema di Venezia, porta della via delle Spezie verso l’Oriente. I suoi Bigoli in salsa rappresentano in chiave moderna un piatto iconico veneziano. Il brodo viene ossidato, regalando una lunghezza importante e alleggerendo la presenza della cipolla. Al posto delle sarde, un garum di acciughe home made. Tecnica e conoscenza al servizio della tradizione, in un piatto in cui il minimalismo resta il filo conduttore principe. E ancora Kimchi di radicchio di Treviso e salsa al lievito, l’ Anatra, Porro e Polline, tra i dessert Cioccolato, salicornia e burro nocciola. Un menù tutto da scoprire.

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