«Siamo partiti con l’idea di un esperimento temporaneo, ma la città ci ha chiesto di restare» – raccontano i fondatori. – e la Friggitoria popolare è diventata uno spazio identitario, inclusivo e contemporaneo, capace di parlare a tutta la Sicilia».
Così da lunedì 13 aprile riapre a Catania Friggitoria Popolare, il format nato come temporary che, dopo il successo straordinario della scorsa stagione, sceglie di restare e rilanciare. Alla guida del progetto, tre amici e protagonisti della ristorazione contemporanea — Marco Timpanaro, Lele Scandurra e Alessandro Coco — uniti dal desiderio di consacrare Catania come punto di riferimento dello street food del Sud.
Non è solo una friggitoria, ma un luogo d’incontro, un progetto culturale e gastronomico che celebra la contaminazione tra Napoli e Catania, due anime del Mediterraneo unite nel nome della tradizione popolare e della qualità. Come recita il motto del locale: “Non sono siciliana, non sono napoletana, sono di Catania.”
Nata sotto il segno della pizza fritta, Friggitoria Popolare propone una cucina autentica e accessibile, con un menu che pesca nella memoria del cibo di strada del Regno delle Due Sicilie, rivisitato con impasti leggeri, ingredienti selezionati e varianti vegane e gluten free.

I PIATTI ICONICI
Tra le proposte:
– Frittatina di pasta alla Norma, simbolo del connubio tra la pasta fritta napoletana e la regina delle ricette etnee.
– Siciliana 2.0, pizza fritta chiusa con tuma e acciughe, evoluzione catanese di un classico.
– Mortadella e pistacchio, omaggio a Bologna e Bronte, disponibile anche in versione vegetale.
– Parmigiana di pesce spada, variante di mare con melanzane, pomodorini e stracciatella.
– E naturalmente, arancini, crocchette, mozzarelle in carrozza, chiacchiere siciliane e il mitico pane fritto della nonna.
Friggitoria Popolare si trova in via Gisira 2, nel cuore del centro storico di Catania, tra i suoni e i profumi del mercato del pesce. Un crocevia tra passato e presente, dove la città si racconta nel fritto e nei sorrisi.