È stata presentata a Ragusa la nuova Guida AIS ai vini di Sicilia. Si tratta di uno strumento molto utile non solo per i professionisti del settore ma anche per tutti i winelover che vogliono scoprire le eccellenze enologiche dell’isola. Grazie alla diversità di terroir e microclimi, infatti, la Sicilia offre una grande varietà di vini, dal metodo classico e charmat ai bianchi, dai rosati ai rossi e ai vini da dessert e la guida aiuta a orientarsi, selezionando e consigliando al lettore le migliori etichette. Un’opera frutto di pazienza e di centinaia di degustazioni che, sotto la guida del responsabile regionale Orazio Di Maria, hanno coinvolto per diverse settimane cinque commissioni provinciali che hanno setacciato e analizzato sensorialmente una moltitudine di etichette caratterizzate da differenti terroir, microclimi, tipologie, sistemi di vinificazione e di affinamento. Le commissioni provinciali hanno passato in rassegna tutti i vini del territorio e le graduatorie hanno messo in evidenza un salto in avanti nella qualità globale del vino siciliano tra palesi conferme, come l’Etna, e sorprendenti novità, come le piccole denominazioni di Faro, Delia Nivolelli, Monreale, Menfi, Noto ed Eloro.
Premiate tre aziende della DOC Faro di Messina
Ben tre vini della denominazione Faro conquistano le 4 viti nella nuova guida AIS. Un vero successo per tre cantine messinesi.
Con 95 punti il Faro Palari 2019 dell’architetto Salvatore Geraci conquista le 4 triscele e la pigna. Il vino matura 24 mesi in legno e si presenta di colore granato luminoso. Presenta profumi di amarena e frutti di bosco seguiti da liquirizia, note mentolate, aromi di pepe nero e chiodi di garofano, caffè e cacao. Sorso pieno, caldo con viva freschezza e tannini setosi ha un lungo finale. Salvatore Geraci ha sempre creduto nelle potenzialità del Faro e ha lavorato per rilanciarlo. La cantina fondata nel 1990 sorge a Santo Stefano Briga, fa viticoltura convenzionale e produce 30 mila bottiglie l’anno.
Premiata la Presidente del Consorzio di Tutela Vino Faro Doc Enza La Fauci per il suo Oblì 2021 conquista 4 triscele e 91 punti. Sono attualmente 16 le aziende che hanno creduto nella ripresa delle attività del Consorzio di Tutela del Faro DOC e ne fanno parte. Il Faro di tenuta Enza La Fauci, di un luccicante carminio con screziature granate, presenta note di ciliegia e prugna, pepe nero e noce moscata, humus e sottobosco. Morbido e sapido ha un lungo finale. La Tenuta di Enza La Fauci, con viticoltura convenzionale, ha 5 ettari vitati nel territorio di Mezzana in prossimità della punta più orientale dell’isola a Capo Peloro e produce circa 18 mila bottiglie l’anno.
A conquistare le 4 Triscele e 91 punti il Faro 2022 de Le Casematte, azienda biologica certificata situata a Messina, sul borgo di Faro superiore che nasce nel 2008 dalla passione per il vino del commercialista Gianfranco Sabbatino e dell’amico calciatore Andrea Barzagli. Il Faro rosso Doc Le Casematte fermenta in acciaio e matura 12 mesi in legno. Di colore carminio luminoso, presenta note di arancia sanguinella, fragoline e ribes, pepe nero, noce moscata, erbe aromatiche con un finale balsamico.
Premiato il Nocera di Cambria prodotto in provincia di Messina
Tra i premiati con le 4 triscele, un altro messinese, Nino Cambria, con il suo Nocera Mastronicola Gran Cru delle colline furnaresi 2018. L’azienda nasce a Furnari nel 1864 . Il Mastronicola torna al vertice dimostrando le grandi potenzialità del Nocera, vitigno bandiera del messinese.
Premio speciale a Casa Grazia
Vi Veri 2021 conquista il premio “Gemme dell’Anno”. Ne abbiamo parlato qui: https://rossettoecioccolato.net/casa-grazia-premiata-con-la-gemma-nella-guida-di-ais-sicilia/
I numeri della Guida
Sono 175 le aziende vinicole presenti in guida; 65 di questa hanno ottenuto le Quattro Triscele (4 viti con punteggio da 90 in su) e 15 le Pigne che simboleggia l’eccellenza con almeno 94 punti.
La presentazione della Guida
È stata grande l’affluenza di pubblico a Ragusa per la “tre giorni” di manifestazione che AIS Sicilia ha organizzato per presentare la sesta edizione della “Guida ai Vini”. 120 le cantine partecipanti ai banchi di degustazione con oltre 500 etichette in degustazione e più di 1000 bottiglie stappate in 9 ore di degustazione. Le sei masterclass (alcune delle quali itineranti) hanno fatto registrare il tutto esaurito. «Quella che all’inizio sembrava per me essere pressante perplessità – dice Fabio Gulino, delegato Ais Ragusa e coordinatore dei lavori – cammin facendo s’è trasformata in forza e determinazione circa l’organizzazione sul nostro territorio di un evento di così grande richiamo. Quando ho visto che le masterclass sono andate sold out nel giro di poche ore ho davvero realizzato che la città di Ragusa stava per vivere qualcosa d’importante. E davvero così è stato. Il Comune, i Consorzi e l’Enoteca hanno plaudito all’iniziativa avallando il loro appoggio e permettendo la perfetta realizzazione dell’evento, compresa la premiazione finale con le “Gemme”, laddove è stata data possibilità di far conoscere al pubblico la gastronomia tipica iblea».
Ad inaugurare l’evento col classico taglio del nastro, oltre ai vertici di Ais Sicilia, il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì; l’assessore allo sviluppo economico, Giorgio Massari; il direttore del Libero Consorzio di Ragusa, Nitto Rosso; il commissario della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, Antonio Belcuore; il presidente dell’Enoteca Regionale di Vittoria della Sicilia Sud Est, Silvio Balloni; il presidente del Consorzio del vino Cerasuolo di Vittoria, Guglielmo Manenti; il presidente della Strada del Cerasuolo di Vittoria dal Barocco al Liberty, Marco Parisi; il preside dell’istituto Galileo Ferraris di Ragusa, Rosario Biazzo; il referente nazionale della Guida “Vitae” di Ais Italia, Nicola Bonera; il responsabile della didattica di Ais Italia e presidente Ais Piemonte, Mauro Carosso; il consigliere nazionale e membro della Giunta Esecutiva di Ais Italia, Camillo Privitera; il presidente di Ais Campania, Tommaso Luongo; e il Miglior Sommelier di Puglia 2024, Angelo Loreto. Preziosa la partecipazione di Altasfera, Corfilac, Olio Dop dei Monti Iblei, Di Stefano e Scia Packaging.
Folta la partecipazione alla manifestazione sin dal giorno prima alle due masterclass sul Frappato e sugli spumanti iblei presso le cantine rispettivamente Arianna Occhipinti e Gurrieri, e fino a domenica 26 gennaio quando s’è svolto l’ultimo focus sui bianchi del territorio ibleo alla cantina Gulfi.
Al centro, invece, sabato 25 gennaio il giorno clou. Uno start col convegno d’apertura a tema “Presente e futuro del Cerasuolo di Vittoria”, preceduto da una overture di uno spettacolo di danza dell’ASD Centro Studi Danza Mila Plavsic, diretta da Rita Gurrieri e Vladan Jovanovic, e dalle note del quartetto d’archi Strings’ Quartet, a cui sono seguite tre interessanti masterclass sui territori del Cerasuolo di Vittoria, sulle “Gemme” di Vitae del Sud e sui vitigni reliquia.
In concomitanza, e per tutta la giornata, i banchi di assaggio fruibili ai visitatori che hanno avuto occasione per degustare allo stesso tempo produzioni enologiche di bollicine Metodo Classico e Martinotti, i bianchi tra classici e grandi, i rossi che spaziano tra fruibilità e longevità, le nuove frontiere dei macerati, così come le eccellenze dei vini da dessert e i Marsala.
«Ragusa ha accolto con grande calore ed entusiasmo la presentazione della sesta Guida ai Vini di Sicilia di Ais – afferma Gioele Micali, responsabile eventi Ais Sicilia e delegato di Taormina. Un successo di pubblico, soci e appassionati. Un bilancio positivo senza precedenti al di là delle più rosee previsioni. Con questa edizione si corona ancora una volta una precisa e certosina sinergia di lavoro di squadra di tutti i reparti di attività di Ais Sicilia, che si conferma essere sempre fucina di emozioni».
«È stata un’edizione veramente brillante sotto tutti gli aspetti. – ha affermato Francesco Baldacchino, presidente Ais Sicilia –. La Guida di Ais Sicilia è la summa di un anno intenso di lavori. Ormai innumerevoli i prodotti ottimi, grazie all’ormai conclamato standard qualitativo alto che oggi la Sicilia può orgogliosamente sfoggiare. È forte orgoglio per noi appartenere a questa regione».
La presentazione della Guida ai Vini di Sicilia apre il sipario su un nuovo anno fitto di eventi di Ais Sicilia, a cominciare dai prossimi 22 e 23 marzo con il “MEdoc”, la rassegna sulle Doc del Messinese Faro, Mamertino e Malvasia delle Lipari. Seguirà ad aprile la proclamazione del Miglior Sommelier di Sicilia. A maggio sarà in scena la kermesse “Vini e Oli di Sicilia”. L’ormai iconica “Sicilia in Bolle” attraverserà la sua XI edizione tra il 12 e il 14 luglio prossimi. Chiuderà la calda estate l’evento “Bianchi di Sicilia” a Catania in settembre.
La Guida ai Vini è disponibile per l’acquisto presso le delegazioni di provincia e sulla sezione shop del sito ufficiale www.aissicilia.com.