“Donne in bolle” e numeri da record per la X edizione di Sicilia in bolle

by Valeria Zingale

Si chiude una decima edizione da record per Sicilia in Bolle, il celebre festival sul comparto spumantistico siciliano, nato per una scommessa e cresciuto insieme ai vini spumanti e al loro mercato. Giunto alla sua decima edizione, il festival delle bollicine si è svolto come da tradizione nell’ormai storica location del Madison a Realmonte, in provincia di Agrigento, con alcuni appuntamenti che si sono svolti direttamente nella bellissima Valle dei Templi. L’evento ha ospitato interessanti masterclass e convegni sullo stato dell’arte del mondo delle bollicine. In particolare la decima edizione ha preso il via con l’apprezzatissima masterclass “Donne in bolle” delle Donne del vino di Sicilia che hanno ospitato le colleghe della Puglia per un interessante confronto. Nella serata conclusiva di festa battuti tutti i record, con 65 cantine espositrici e circa 2.000 intervenuti. Tanti gli ospiti di prestigio, come Federico Quaranta, autore e conduttore Rai; Tony Lo Coco, chef stellato; Sandro Camilli, presidente AIS Italia; Paolo Tamagnini, relatore e commissario nazionale AIS Italia; Maurizio Dante Filippi, miglior sommelier d’Italia 2016; Alessia Bizzarri, responsabile club AIS Belgio.

LA MASTERCLASS “DONNE IN BOLLE” DELLE DONNE DEL VINO

Grande successo per la masterclass “Donne in bolle” organizzata dalla delegazione siciliana dell’Associazione Le Donne del Vino, in collaborazione con AIS Sicilia, che si svolta a Casa Diodoros, nello splendido scenario della Valle dei Templi di Agrigento. A condurre la masterclass due donne del vino attivamente impegnate nell’associazione, Maria Grazia Barbagallo, vice presidente AIS Sicilia e Grazia Di Paola, relatrice AIS, da cui è nata l’idea. In degustazione le bollicine espressione di due regioni, Sicilia e Puglia, prodotte dalle donne del vino da vitigni autoctoni.

Per la Sicilia in degustazione: Gorghi Tondi Palmares brut, Brugano metodo classico brut, Duca di Salaparuta Duca rosè, Giovinco brut rosè. Per la Puglia, Marianna Cardone Prosit, Anna Gennari Leggiadro brut, Angela Caiaffa rosè brut, Apollonio Il Mamaà brut rosè.

Le donne del vino con le relatrici Maria Grazia Barbagallo e Grazia Di Paola

L’idea è nata al Vinitaly durante la cena di gala delle Donne del vino quandospiega la relatrice Grazia Di Paola che ha condotto l’interessante masterclass – proposi l’idea al presidente Francesco Baldacchino di inaugurare Sicilia in Bolle con un evento targato ‘Donne del vino’ dove si poteva approfondire il tema con le produttrici di bollicine pugliesi e siciliane, dato anche il rapporto storico tra le due regioni, non solo dal punto di vista enoico. Lilly Ferro si è entusiasmata all’idea e ha proposto di chiamarla ‘Donne in bolle’. Ci abbiamo lavorato da subito e siamo soddisfatte del risultato raggiunto. È stato un bellissimo momento di confronto tra le donne del vino.

La masterclass è stata un viaggio tra due regioni, dal punto di vista delle donne del vino, dove si è cercato di interpretare l’orientamento produttivo delle aziende, il presente e il futuro della spumantistica in queste due regioni. La masterclass presentata da Grazia Di Paola è stata molto gradevole per le modalità con cui si è sviluppata. Molto apprezzata sia per i contenuti che per la selezione di vini. Una voce corale e sinergica con un focus sulla grande attività svolta dalle donne del vino, sia a livello regionale, che nazionale. Presente Marianna Cardone, vive presidente nazionale delle donne del vino che ha portato la sua esperienza in qualità di membro dell’associazione e di produttrice vinicola.

PREMIO MEMORIAL MARISA LEO A DEBORAH SANTORO

Quest’anno in collaborazione con la cantina “Colomba Bianca”  Sicilia in bolle ha voluto rendere omaggio alla memoria di Marisa Leo, donna del vino barbaramente assassinata dal compagno, intitolando a lei il premio. Proprio Marisa, infatti, fu tra le prime a immaginare le bollicine siciliane protagoniste dei cocktail dell’estate, a tal punto da essere ideatrice della fortunata campagna Lavyxology. Nove concorrenti si sono sfidati per aggiudicarsi il premio memorial Marisa Leo che è stato vinto dalla messinese Deborah Santoro con il cocktail “Dolce Amaro”, che si è aggiudicata un buono da 500 euro da spendere presso Colomba Bianca, una valigetta con set professionale per barman offerta da Enoteca Corona, una glacette di design offerta da Broggi1881 e ancora una magnum da tre litri di Amaro Amara. Secondo classificato è Andrea Scarpato, mentre terzo è Andrea Spataro.

I NUMERI DELLA SPUMANTISTICA

In Italia si assiste ad una forte crescita. È di circa un miliardo, infatti, il numero di bottiglie prodotte nello scorso anno. Di queste solo 36 milioni sono di Metodo Classico. La maggior fetta viene fagocitata dal fenomeno “Prosecco”, di cui il 40%, però, viene destinato alla mixology. Solo il 7% va all’Asti spumante. Aumenta il numero delle vendite degli spumanti low cost a discapito di quelli di qualità. Negli ultimi periodi si è assistito ad una destagionalizzazione del prodotto. Inoltre i giovani della fascia 18-29 anni non consumano spumanti perché “non li conoscono”.

I consumi, però, sono in calo. Funzionano i volumi, ma il loro controvalore è inferiore di gran lunga rispetto, ad esempio, alla Francia. In Sicilia, invece, il fenomeno viaggia negli ultimi anni sugli energici binari di una rampa di lancio. Così come il vino fermo siciliano. Nel 2012 erano solo 250mila le bottiglie prodotte. Oggi siamo poco sotto i 2 milioni. Si cerca il mercato, incontro a cui i produttori devono andare. E ci vanno oggi con la linea dei frizzanti in cui eccellono piacevolezza, godibilità e immediata fruibilità.

La Sicilia rimane regione molto vocata alla produzione di spumanti. L’Isola, infatti, ha la superficie di collina vitata più estesa d’Italia. AIS Sicilia dieci anni fa ha fortemente creduto nel rilancio delle bollicine per bocca di AIS Agrigento. L’associazione, infatti, ha fortemente investito nella collaborazione con le istituzioni regionali e provinciali, diventando per le aziende vinicole megafono di comunicazione e strumento di collegamento tra i produttori e i consumatori.

Tra le quattro gremite masterclass e il convegno d’approfondimento se n’è parlato con Gioele Micali, responsabile eventi AIS Sicilia, Paolo Tamagnini, relatore e commissario nazionale AIS Italia, Maurizio Dante Filippi, miglior sommelier d’Italia 2016, Gaetano Aprile, direttore IRVO, Riccardo Velasco, direttore CREA-VE, Luigi Salvo, coordinatore degustatori AIS Sicilia, e Claudio Di Maria, miglior sommelier di Sicilia 2023 e miglior sommelier Etna 2024.

CONCORSO ENOLOGICO “PREMIO ALBERTO GINO GRILLO”

Nell’ambito di Sicilia in bolle si è svolto il concorso enologico “Premio Alberto Gino Grillo”, che ha visto una pluralità di valutazioni attraverso pareri provenienti da tre categorie differenti di giudici: i degustatori ufficiali AIS Sicilia, quello dei ristoratori e quello dei giornalisti. Oltre al riconoscimento del vino top, anche tre categorie come innovazione, abbinamento gastronomico e piacevolezza.

Ecco tutti i vini premiati del concorso enologico

Categoria Vini Frizzanti

Vino frizzante top giuria degustatori AIS: Terre di Gratia Biancomosso

vino frizzante gastronomico giuria degustatori AIS: Bagliesi Sofì

Vino frizzante innovativo giuria degustatori AIS: La Contea bianco

Vino frizzante piacevolezza giuria degustatori AIS: Tenuta Gorghi Tondi Babbìo

Vino frizzante top giuria ristoratori: Navarra Zahr

Vino frizzante top giuria giornalisti: Mandrarossa Calamossa

Categoria Metodo Charmat

Vino charmat Top giuria Degustatori AIS: Fazio Blanc de Blancs

Vino Charmat innovativo giuria Degustatori AIS: Castellucci Miano Brut

Vino Charmat gastronomico giuria Degustatori AIS: Tornatore Valdemone

Vino Charmat piacevolezza giuria Degustatori AIS: Tenute Lombardo “Sua Altezza 650” 2023

Vino Charmat Top giuria ristoratori: Coppola1971 Grecanico Brut

Vino Charmat Top giuria giornalisti: Duca di Salaparuta Duca Nero

Categoria Vino Metodo Classico

Vino Metodo Classico Top giuria Degustatori AIS: Murgo Barone Emanuele 2011

Vino Metodo Classico innovativo giuria Degustatori AIS: Donnafugata Brut 2019

Vino Metodo Classico gastronomico giuria Degustatori AIS: Fina Pas Dosè 2019

Vino Metodo Classico piacevolezza giuria Degustatori AIS: Tasca d’Almerita Brut 2020

Vino Metodo Classico Top giuria ristoratori: Alessandro di Camporeale Metodo Classico 2019

Vino Metodo Classico Top giuria giornalisti: Cristo di Campobello Extra Brut 2019

Categoria Metodo Classico Rosè

Vino Metodo Classico Rosé Top giuria Degustatori AIS: Patria Palici 2015

Vino Metodo Classico Rosé innovativo giuria Degustatori AIS: La Contea Etna Doc

Vino Metodo Classico Rosé gastronomico giuria Degustatori AIS: Colomba Bianca “595” 2018

Vino Metodo Classico Rosé piacevolezza giuria Degustatori AIS: Tasca d’Almerita Brut Rosè 2019

Vino Metodo Classico Rosé Top giuria ristoratori: Murgo Etna Doc 2017

Vino Metodo Classico Rosé Top giuria giornalisti: Principi di Butera Nero d’Avola Rosè

Premio speciale Broggi1881
Vino con il punteggio più alto in assoluto: Murgo Barone Emanuele 2011

«Tanti riconoscimenti quest’anno – dice Francesco Baldacchino, presidente AIS Siciliafrutto di tanti punti di vista e di giudizio, di tante visioni di interpretazione dello spumante, che hanno permesso di decretare un ampio ventaglio di aziende premiate».

Questa decima rassegna è stata onorata anche della presenza di Sandro Camilli, presidente AIS Italia: «Faccio un plauso per l’organizzazione del concorso enologico che ha visto la partecipazione anche delle categorie ristoratori e giornalisti. Attraverso il giudizio di questi ultimi due si è potuta generare un coro di opinioni di valore da parte di chi il vino lo consiglia e lo consuma realmente».

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