Da Lioniello a Milano apre le porte del suo privé

by Redazione

La pizzeria ‘Da Lioniello’ a Milano apre le porte del suo privé: uno spazio sofisticato con capienza massima di 14 persone inaugurato al piano inferiore. Gli arredi sono di design, l’atmosfera è intima. Qui si potrà gustare il menu degustazione del maestro pizzaiolo. “A cena con Lioniello” prevede  6 portate, tra antipasti e spicchi di pizza, che ripercorrono i momenti più importanti della vita del pizzaiolo casertano.

Sono fiero del nostro lavoro e continuiamo ogni giorno a fare meglio. Amo le sfide e i nuovi obiettivi, per questo abbiamo aperto a Milano, per uscire dalla comfort zone e metterci di nuovo in gioco” – afferma Salvatore. “Ora voglio far sentire i milanesi a casa mia, per questo ho ideato uno spazio intimo e riservato come il privè, dove poter accoglierli per i loro eventi privati e le occasioni speciali”.

Salvatore definisce la sua pizza come una “diversamente napoletana”, essendo uno tra i promotori del movimento della ‘pizza contemporanea’. L’impasto di Salvatore è frutto di diversi pre-fermenti e tecniche ( 15% biga e 10% poolish). La farina utilizzata è una 00 Caputo Rossa e spesso utilizza anche farine multicereali. Il panetto utilizzato è di circa 250 grammi e l’idratazione supera l’80% per una pizza soffice, digeribile e dal cornicione pronunciato e alveolato.

I forni sono due, uno classico a legna e uno elettrico, per permettergli cotture uniformi e controllate destinate ad altri tipi di impasto come la montanara, il padellino e la pala.

La pizzerie ‘Da Lioniello’ – a Milano e Succivo (Caserta) – continuano a collezionare importanti premi e riconoscimenti: solo nell’ultimo anno hanno ricevuto Tre spicchi nella Guida Pizzerie d’Italia Gambero Rosso 2025 con 93/100, la decima posizione nella guida 50 Top Pizza Italia 2024, il premio speciale come “Performance dell’anno 2024”, la ventunesima posizione nella guida 50 Top Pizza World 2024, il premio “carte dell’olio e del vino” e i Tre Galletti nella guida 2025 Le pizzerie del Mattino Guida, il premio “Cantina dell’anno” nella Guida Campania “Mangia e Bevi 2025”, il premio “Best Performance” per Pizza Doc Awards 2024 e nominate come Ambasciatori di “Beviamoci Sud” per la regione Campania.

Coniglio pazzo

Menu degustazione “A cena con Lioniello”

Il menu degustazione “A cena con Lioniello” è disponibile dal lunedì al mercoledì a pranzo e a cena nella sede di Milano (sia all’interno del privè che nella sala principale) e tutti i giorni nella sede di Succivo (in provincia di Caserta).

Un menu di 6 portate (€ 50 bevande escluse, € 70 con wine pairing incluso)

Come tutto ha inizio
  • Come tutto ha inizio:

Ciabatta croccante, crema di parmigiana, tartare di carne come se fosse una braciola (ricetta tipica campana con carne arrotolata farcita all’interno) / variante vegetale con tartare di rapa rossa – è il ricordo dei pranzi che si portavano a lavoro il giorno successivo ai pasti domenicali in famiglia.

  •  Marinara dei signori 2.0:

Crema di tre pomodori arrosto, piennolo semi dry, alici, olive nere infornate, cappero croccante, foglia di cappero e crema di aglio dell’Ufita – questa pizza signature è un cavallo di battaglia di Salvatore ormai simbolo della pizzeria, rivisitazione della classica marinara.

  • Una battuta di pesca:

Cicoria in doppia consistenza, tartare di spigola e fagioli di Controne – la pesca è da sempre stata la sua passione e valvola di sfogo. Da sempre presente nel logo con il cappello da pescatore, questa pizza ricorda i momenti in cui andava a pescare la spigola nella foce del Garigliano, con i piedi nei campi di fagioli e cicorie.        

  • Ricordo di un’insalata di rinforzo:

Pizza croccante, crema di prezzemolo, carpaccio di baccalà, velo di peperone in aceto e fiore di cappero – il baccalà, essendo un pesce acquistabile a basso costo rappresenta i periodi bui della vita in casa Lioniello, dalla convalescenza del papà alle difficoltà economiche.

  • In memoria di mio padre…

Pizza in pala, burro acido di bufala, cipolla caramellata, cacao amaro e caviale di lenticchie – un impasto che ricorda quello del papà, poi rivisitato da Salvatore. Non solo, la farcitura sopra rievoca i momenti in cui il papà imburrava la pizza in teglia per ingolosire Salvatore che non amava alcuni condimenti.

  • Sampietrino:

Cubo pizza con crema di latte di bufala, aria alla Strega, arancia bruciata e caviale – il sampietrino rappresenta le origini legate al lavoro nell’edilizia. L’aggiunta del caviale celebra il percorso di crescita e successi fino ad oggi, sia personali che professionali.

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