Al via il 29 settembre gli eventi gastronomici nella Valle dei Templi con lo chef Alen Mangione

by Redazione

In occasione della nomina della città di Agrigento come Capitale della Cultura 2025, lo chef Alen Mangione, patron del Carusu Restaurant, presenta una serie di eventi gastronomici che si terranno presso la storica Casa Diodoros, nel cuore della suggestiva Valle dei Templi.

Gli appuntamenti, che si svolgeranno da fine settembre 2024 a giugno 2025, offriranno agli ospiti l’opportunità di scoprire i nuovi menù del Carusu Restaurant, con piatti che riflettono la tradizione siciliana reinterpretata attraverso la visione contemporanea dello chef Mangione. Ciascun menù sarà un tributo alle stagioni, con quattro eventi distinti che celebrano i sapori dell’autunno, inverno, primavera ed estate. In ogni piatto, gli ospiti troveranno diversi ingredienti selezionati del marchio Diodoros provenienti direttamente dai loro terreni.

Il ciclo di eventi si aprirà il 29 settembre con la presentazione del menù autunnale per una cena esclusiva che rappresenterà un viaggio gastronomico attraverso le consistenze e i sapori del territorio, in piena sintonia con la stagionalità dei prodotti. Ogni piatto sarà esaltato da una selezione di vini di Casa Grazia, rinomata cantina vitivinicola siciliana.

L’antipasto, chiamato “L’Uovo”, evoca i sentori della terra e delle radici, grazie a una delicata spuma di topinambur dal profumo intenso di limone. Seguirà il primo piatto, la pasta fresca all’uovo “Il Bottone”, che gioca su nuove consistenze, arricchito dal finocchietto selvatico, una delle erbe più rappresentative della stagione. Il secondo piatto invece sarà il Piccione, servito su una base di spinaci. Il percorso si concluderà con un dessert ispirato alla Valle dei Templi: “Il Giardino della Kolymbethra”. Si tratta di una bavarese alle mandorle, accompagnata da una soffice spugna al pistacchio, confettura di gelsi, olio d’oliva in polvere e gel di mandarino. Il piatto è completato da tuiles al miele, che richiamano i templi, e dalla carruba, l’albero del paesaggio agrigentino.

Gli appuntamenti che seguiranno sono: il pranzo invernale il 15 dicembre, il pranzo primaverile il 23 marzo, e infine la cena estiva il 22 giugno. Ogni incontro sarà un’occasione unica per immergersi nell’identità culinaria siciliana, grazie all’utilizzo di ingredienti locali d’eccellenza come l’olio, i pistacchi, le mandorle e altre varietà di frutti tradizionali coltivati nel Parco Archeologico della Valle dei Templi, che portano il prestigioso brand Diodoros.

Casa Diodoros

La scelta di Casa Diodoros – omaggio a Diodoro Siculo, storico greco del I secolo a.C., originario di Agira – come location per questi eventi è simbolica: questo spazio, situato a pochi passi dal Tempio della Concordia, è un rustico che viene riqualificato per diventare l’immobile nel quale il progetto Diodoros viene esposto, oltre a rappresentare un luogo di incontro tra storia, cultura e gastronomia. Nato dalla cooperazione tra partner pubblici e privati per valorizzare il patrimonio artistico, agricolo e paesaggistico della Valle, Casa Diodoros non è solo un centro di promozione per i prodotti locali, ma anche un laboratorio di sperimentazione e innovazione culinaria per studiare, preparare, esporre e,infine, vendere le eccellenze del Parco Archeologico e paesaggistico della Valle dei templi di Agrigento. La bellezza del luogo, restaurato con cura per fondere elementi tradizionali e moderni, fa da perfetta cornice all’arte gastronomica dello chef Alen Mangione. Casa Diodoros è il luogo ideale per andare alla scoperta delle eccellenze e dei produttori del territorio. Food exhibition di sommelier, esperti di biodiversità, chef che spiegano e raccontano il vino e i prodotti del Parco a tanti appassionati sono alcune delle attività in programma. Un vero e proprio hub di cultura enogastronomica fornendo, a chiunque, lo desideri, un assaggio di Sicilia.

Lo chef Alen Mangione, giovane promessa della cucina italiana, a soli 26 anni ha già alle spalle un percorso formativo di alto livello. Dopo essersi diplomato all’ALMA – Scuola Internazionale di Cucina Italiana e aver collaborato con chef di fama internazionale come la famiglia Cerea, Ciccio Sultano e lo chef Nino Ferreri, del ristorante 1 stella Michelin LIMU a Bagheria (PA), è tornato nella sua Sicilia per dare vita al Carusu Restaurant. Qui, la sua cucina si distingue per l’uso di materie prime locali e tecniche antiche, rivisitate in chiave moderna. I menù che presenterà a Casa Diodoros esprimono la sua filosofia: rispetto per il territorio, passione per la tradizione e un tocco personale che rende ogni piatto unico.

Il Carusu Restaurant, situato all’interno del Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, vanta una location di rara bellezza: una grande vetrata incornicia il quartiere Ellenistico, creando un dialogo continuo tra il paesaggio storico e gli interni moderni del ristorante. Con soli 10 tavoli, il ristorante offre un’atmosfera intima e ricercata.

Il nome Carusu, scelto da Mangione, ha un forte legame con la sua storia personale. “Ero sempre il più piccolo della brigata, il ‘carusu’, il ragazzino, ed è questo il nome che ho voluto portare con me”, spiega lo chef. Questo spirito giovanile e il desiderio di crescere e innovare nella cucina si riflettono infatti nella sua proposta gastronomica, basata su tecniche tradizionali rivisitate con un tocco contemporaneo.

Questi quattro appuntamenti gastronomici offrono un’occasione imperdibile per chi desidera scoprire i sapori autentici della Sicilia, immersi in uno dei paesaggi archeologici più affascinanti al mondo.

Carusu restaurant

Inoltre, lo chef Mangione organizzerà nel corso dell’anno una serie di cene presso il suo ristorante Carusu Restaurant, collaborando con importanti chef del panorama gastronomico italiano per presentare i nuovi menù stagionali.  “Anticipazioni” è il nome di questi appuntamenti che inizieranno il 10 ottobre con lo chef stellato Nino Ferreri del ristorante Limu a Bagheria, suo mentore. Lo chef Ferreri, dopo anni trascorsi nelle cucine di rinomati ristoranti italiani ed esteri, è tornato nella sua terra d’origine per portare la sua visione fresca e concreta della cucina nel suo ristorante.

I posti saranno limitati, per garantire un’esperienza intima e personalizzata in un contesto di rara bellezza.

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