Ci sono piatti, nati un pò per caso, che danno grande soddisfazione. Un primo semplice e armonioso, un tripudio di sapori che non basta raccontare, bisogna assaggiare. Io sono rimasta piacevolmente soddisfatta! Visto che la critica che ricevo sempre è che non ripropongo mai gli stessi piatti (ahimè deformazione professionale da foodblogger alla ricerca di sapori sempre nuovi), sono certa che questo lo rifarò!
Ingredienti per 2 persone:
- 200 g di pasta tipo calamarata
- 1 trancio di ricciola
- 4 pomodorini Pachino
- 1 spicchio aglio
- 1 peperoncino
- Pangrattato q.b.
- Vino bianco secco
- 1 arancia
- Menta
- Basilico
- Olio evo
- Sale e pepe
Preparazione:
Tagliate il trancio di ricciola a cubetti.
Scaldate in una padella l’olio evo con l’aglio e un pezzetto di peperoncino. Quando sono coloriti, toglieteli e aggiungete la ricciola. Fate colorire a fiamma vivace, sfumate con poco vino bianco e poi unite i pomodorini a pezzetti privati dei semi. Salate, pepate e fate cuocere una decina di minuti a fiamma bassa. Aggiungete man mano che si asciuga un mestolo di fumetto di pesce (se non lo avete utilizzate l’acqua di cottura della pasta).
Intanto, preparate l’olio al basilico: frullate le foglie di basilico lavate, asciugate e ben fredde con dell’olio evo. Aggiustate di sale e mettete da parte.
Tostate il pangrattato in un padellino con un filo d’olio. Unite il succo di mezza arancia e la scorza e la menta fresca tritata.
Cuocete la calamarata, scolatela molto al dente e versatela nel wok col ragù di ricciola. Fate asciugare il brodetto e insaporire la pasta. Unite una spolverata di pepe e le foglie di basilico fresco.
Impiattate la calamarata e finite il piatto con una spolverata di mollica tostata e degli schizzi di olio al basilico.