Nel nuovo menù di Alloro l’invito a lasciarsi guidare dai sensi

Alla guida del ristorante c'è lo chef Salvo Sardo

by Redazione

Il ristorante Alloro di Acireale, menzionato nella Rossa 2026, presenta il nuovo percorso gastronomico dello chef Salvo Sardo che è un invito a lasciarsi guidare dai sensi. Aromi, ricordi e curiosità si intrecciano nei piatti per rileggere il territorio in chiave contemporanea. Una proposta che evolve rimanendo fedele a sé stessa, sospesa tra tradizione, ricerca, rispetto della materia prima e un racconto personale che lo chef condivide con chi siede a tavola.

Il menu degustazione – disponibile in versioni da quattro o sei portate, oltre alla scelta “à la carte” – attraversa consistenze, profumi e tonalità che richiamano la stagione: calde, intime, avvolgenti. Obiettivo non è stupire con l’eccesso, ma con la semplicità che sorprende, facendo leva sulla riconoscibilità dei sapori e sulla memoria gustativa di chi assaggia.

Giochiamo a tris

La proposta si sviluppa come una sequenza attenta di contrasti misurati e armonie sottili: bocconi intensi si alternano a passaggi più delicati, in un ritmo pensato per incuriosire senza mai sovrastare, per accompagnare senza imporre.

Tra le novità l’Entrée “Giochiamo a tris”, dove il gambero rosso incontra il garum, l’hummus di ceci, la paprika, le mandorle e il limone nero. Un invito a giocare con il gusto e con le percezioni, che riflette la libertà e la curiosità alla base della visione dello chef.

Chicchi in fumo

Tra i primi, “Chicchi in fumo” diventa la sintesi più chiara della filosofia stagionale di Alloro: un risotto che racchiude il respiro della terra. La zucca dei campi etnei, scelta direttamente dagli orti con cui il ristorante collabora, sprigiona dolcezza e calore; le note affumicate, dosate con precisione, evocano legna, cenere e gesti antichi, riportando alla mente il tepore delle cucine di una volta.
Ma è soprattutto la storia degli ingredienti a dare profondità al piatto.

Alloro e il suo chef Sardo coltivano un rapporto quotidiano con contadini, allevatori e piccoli produttori, ascolta il loro racconto, ne segue le stagioni, ne comprende ritmi e necessità. Da questo scambio nasce una cucina che non forza mai la materia, ma la accompagna. Ogni elemento è scelto con attenzione quasi artigianale e trattato con rispetto: niente viene nascosto, niente è lasciato al caso. Ne risultano piatti che riflettono l’identità del territorio, restituendone l’autenticità senza filtri, trasformando la semplicità degli ingredienti in un’esperienza profonda e immediata.

Melamorfosi

Tante le novità nei dessert, come “Melamorfosi”, in cui la mela diventa protagonista di un racconto che unisce dolcezza, profondità e contrasti: la freschezza del frutto incontra la densità della carruba e la morbidezza della robiola, evocando ricordi familiari in chiave moderna.

Torna, in veste invernale, anche la celebre “Colazione per cena”, segno distintivo del ristorante, reinterpretata secondo la stagione con nuove sfumature e consistenze.

Il nuovo percorso gastronomico di Alloro è un ritorno a casa dopo aver attraversato il mondo. Un luogo dove sentirsi accolti, rilassarsi e lasciarsi guidare dai sapori, come a casa ma con la meraviglia di scoprire, ogni volta, qualcosa di nuovo.

Alloro
Via Lancaster, 28 – Acireale (CT)
Tel. 348 651 0208
Aperto dal martedì alla domenica

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