Ci vorrebbero più domeniche così… come una volta, tutti attorno ad una tavola imbandita, con il barbecue acceso, il pane caldo e tanto buon cibo e vino da condividere in allegria. “C’era una volta la Domenica”, l’iniziativa di Ngonia Bay che si è svolta il 26 ottobre scorso, ha fatto il tutto esaurito, andando oltre le più rosee aspettative. Soddisfatti gli organizzatori, la famiglia Calabrese, proprietaria del boutique hotel affacciato sulla baia del Tono di Milazzo; ancor più soddisfatti gli ospiti che hanno trascorso una domenica speciale all’aperto, coccolati da buon cibo cucinato a vista dallo chef Fabio Baldo, dal vino della cantina Caravaglio e dalla musica di Alessandro Panicola, in una giornata soleggiata, con temperature superiori alla media stagionale e, quindi, particolarmente gradevoli.

Il boschetto di Ngonia Bay, celato dietro la fitta vegetazione, è stata la location perfetta in cui la famiglia Calabrese ha allestito i tavoli conviviali e accolto gli ospiti. Particolarmente curato l’allestimento a tema con accenti floreali che è stato curato da Luana Guidara. Per l’occasione tre sono state le aziende di eccellenza protagoniste nella domenica di Ngonia Bay: Frangipane con il pane d’autore preparato con farine siciliane e lievito madre; la cantina Caravaglio con i suoi vini simbolo della viticoltura eoliana conosciuti in tutto il mondo; la pasticceria Colosi, con i suoi dolci tipici.

L’inizio non poteva che essere dei migliori con la degustazione di pane caldo e olio novello della tenuta Calabrese. Particolarmente apprezzata la presenza di Antonio Palana e Michela Di Rubbo di Frangipane Forno & Cucina a Milazzo, che si sono aggiudicati il premio “Pane dell’anno” della Guida Pane e Panettieri d’Italia 2026 del Gambero Rosso. Un risultato straordinario, arrivato a meno di un anno dall’apertura (8 dicembre 2024) che mostra il grande progetto che c’è dietro alla scelta coraggiosa di Antonio di lasciare il lavoro sicuro da ferroviere per seguire un sogno e una passione con l’aiuto e il sostegno di Michela. L’intero menu di Ngonia Bay è stato accompagnato dalla selezione di tre dei pani più rappresentativi della produzione di Frangipane:
– il pane di Perciasacchi macinata a pietra, 100% Sicilia preparato con lievito madre e circa 24 ore di fermentazione
– il pane di Castelvetrano con 50% di tumminia e 50% di semola semi integrale con semi di sesamo
– il pane di campagna, la classica ciambella col buco, con segale siciliana e semola semi integrale.

Come nel ricordo delle domeniche siciliane trascorse in campagna, delle grande feste in famiglia, il barbecue ha riacceso i ricordi di tanti di noi…

Eccellente l’apertura con il pesce stocco cotto nel forno a legna servito con pomodorini e cipolla rossa, e con il calamaro ripieno cotto alla brace servito con salmoriglio.

Lo chef Fabio Baldo si è superato anche le orecchiette realizzate a mano servite con sugo di gallinella e scorfano e completate con mollica atturrata.

Un gran bel pensiero si cela dietro la cernia cotta al bbq e servita con patate grigliate su salsa di pesce di scoglio alla francese con il tocco esotico del latte di cocco. Uno dei piatti più complessi e ben riusciti. Un piatto che si è caratterizzato per l’intensità dei sapori e l’eleganza.

Tutti i piatti sono stati accompagnati dagli eccellenti vini dell’azienda Caravaglio di Salina. “Siamo produttori di Malvasia delle Lipari e capperi che sono i cardini su cui è basata la nostra azienda agricola – ha spiegato il produttore vinicolo Antonino Caravaglio, fresco del ricevimento del prestigioso “Premio Progetto Solidale dell’anno” assegnato alla sua cantina dal Gambero Rosso. Un riconoscimento che non riguarda solo il vino ma che premia il lavoro sull’accoglienza, sull’umanità e sul futuro condiviso.

Nel 1989 Antonino Caravaglio subentra nella gestione della piccola realtà familiare e continua sulla strada di valorizzazione dei vitigni di Malvasia delle Lipari, DOC dal 1973. Però il desiderio era quello di ottenere, oltre al passito già conosciuto, un vino bianco da pasto con questo vitigno. Così nel 2009 mette in atto l’idea di vinificare le uve senza appassimento. Nasce così Infatata Salina bianco IGP, prodotto a partire dal 2010 nella vigna di Tricoli, in un appezzamento triangolare a 150 metri sul livello del mare, sul versante Nord dell’isola di Salina e delimitato da due canaloni che portano ventilazione e brezza marina che rinfrescano la vigna nelle caldi estati. Un vino che ha fatto storia ed è premiato con i 3 bicchieri nella guida dei vini di Gambero Rosso.
Caravaglio con Infatata, Palmento di Salina, Occhio di terra, Abissale e il passito di Malvasia delle Lipari, ha accompagnato piacevolmente tutte le portate del menu.

Non si poteva poi che concludere in dolcezza il percorso con il buffet di dolci di uno dei grandi nomi della pasticceria siciliana Soccorso Colosi. Il pasticcere di Gualtieri Sicaminò ha portato in degustazione tre grandi classici della sua pasticceria con un ingrediente comune, i canditi realizzati artigianalmente con arance siciliane nel suo laboratorio.

Un tripudio di sicilianità con il cannolo alla ricotta e la cassata siciliana. A sorpresa è arrivato anche il panettone tradizionale artigianale e per chiudere in dolcezza con il passito non sono mancati i piparelli.

“Questo ciclo di eventi – ha spiegato Marco Calabrese – nasce per celebrare e le eccellenze della Sicilia. In ogni appuntamento sono stati con noi tanti amici che hanno portato in degustazione i loro prodotti e i loro vini e ci hanno regalato momenti all’insegna della condivisione e del gusto. Adesso festeggeremo Halloween il 31 ottobre con tante sorprese, l’immancabile musica e l’animazione, ma stiamo organizzando un ultimo appuntamento per chiudere in bellezza la stagione, visto che sono in tanti a chiedercelo”.
Photo credit Nicola Vaiana
