Nasce l’arancino al cucchiaio. Paolo Romeo, ospite da Oxtrica, sorprende con i nuovi piatti abbinati ai vini de Le Casematte

by Valeria Zingale

“Moonlight Dinner” è stata una serata speciale al chiaro di luna che non ha tradito le aspettative. Protagonisti Paolo Romeo, chef de La Corte dei Mari, e il produttore vinicolo Gianfranco Sabbatino proprietario della cantina vinicola Le Casematte, insieme all’ex calciatore Andrea Barzagli. La cena sotto le stelle, in riva allo Stretto di Messina, nel magico scenario di Torre Faro, è stata ospitata presso il ristorante Oxtrica di Guido Pecora che si affaccia proprio in uno dei punti più belli e suggestivi della riviera messinese.

Guido Pecora e Paolo Romeo

Una serata nata all’insegna dell’amicizia che si è trasformata in una bellissima occasione di scambio e condivisione. La brigata di Oxtrica infatti ha lavorato in grande sinergia con Paolo Romeo, il quale ha presentato un menù da 7 portate in cui grande protagonisti sono stati i signature dish dello chef messinese, su tutti l’elegante ostrica con panna acida e lampone che ha dato il via al menu degustazione.

Ostrica panna acida e lampone

Fresco e gradevole l’equilibrio della tagliatella di seppia con lime e zenzero, servita su una crema di burrata e completata con una chips al nero. Un capolavoro di delicatezza e colore il “Riso verso crudo” servito con tre diverse tartare di crudi (tonno, alalunga e gambero). Golosi i ditalini ai frutti di mare.

Seppia lime zenzero burrata

E poi c’era grande attesa per i nuovi piatti. La grande sorpresa è arrivata quando tra gli antipasti ha fatto il suo ingresso l’arancino di pesce spada al cucchiaio. In bocca tutti i sentori e sapori dell’arancino di pesce con uno strepitoso ragù di pescespada completato con spuma di zafferano, patate e maiorchino. A completare il piatto il riso soffiato al forno a dare la croccantezza tipica, insieme alla panatura di mollica atturrata.

Ditalini ai frutti di mare

Molto interessante anche il secondo piatto a base di pesce spada dello Stretto, realizzato come una parmigiana con una base di melanzana al forno e una copertura con tre salse (ciliegino, basilico e parmigiano).

Proprio l’arancino destrutturato è stato il piatto che ha sorpreso di più i commensali che hanno poi apprezzato particolarmente anche il nuovo gelato cannella e arancia con crumble di Sacher.

In cucina

Grande apprezzamento anche per gli abbinamenti con i vini de Le Casematte. Il Peloro bianco (da grillo e carricante) con la sua freschezza e sapidità, il tocco di acidità e la nota agrumata, e il rosato Rosematte (nerello mascalese in purezza vinificato in bianco), con le sue note di piccoli frutti rossi e le note minerali iodate e floreali e il finale lungo, hanno accompagnato egregiamente i piatti dello chef Paolo Romeo. Gianfranco Sabbatino ha ringraziato tutti i presenti e ha evidenziato che “Il cibo è stato il vero grande protagonista della serata. Nel cibo – ha affermato – c’è una componente della natura ma il più è realizzato dalla capacità di chi realizza il piatto. Noi con il vino riceviamo tutto dalla natura e dobbiamo limitarci a non rovinare quello che la natura ci offre”.

E il grande lavoro fatto in vigna da Sabbatino e Barzagli è arrivato dritto al cuore degli appassionati food & winelover che hanno preso parte alla serata e apprezzato questi grandi vini messinesi che nascono nelle colline baciate dal sole e accarezzate dalla brezza marina dello Stretto.

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