Dal 13 giugno al 6 settembre lo chef Giacomo Sacchetto propone una selezione di piatti da degustare prima delle 51 serate di spettacolo che animeranno l’Arena di Verona.
Dal 13 giugno al 6 settembre, in occasione della stagione dell’Opera Festival 2025, Iris Ristorante, l’insegna 1 Stella Michelin veronese guidata dallo chef Giacomo Sacchetto, servirà un menu degustazione speciale. Durante le serate che anticipano gli spettacoli, dalle 19 alle 20.45, è possibile scegliere il percorso degustazione Pre Opera composto da 6 portate – oltre agli amuse bouche e alla piccola pasticceria – e abbinarlo ai vini selezionati dal sommelier Andrea Puliga.
“L’Opera Festival è uno degli eventi che più caratterizzano la nostra città, e Nabucco e il celebre coro Va, pensiero di Giuseppe Verdi, mi emozionano e mi ispirano ancora oggi. Visto il successo dello scorso anno, abbiamo deciso di riproporre un menu che celebri quest’importante tradizione e accompagni i nostri ospiti fino all’ingresso dell’Arena di Verona. Il percorso di degustazione Pre Opera rimarrà invariato fino al termine della manifestazione e affiancherà i consueti percorsi Adriatico e Raccontami” conclude Giacomo Sacchetto.
IL MENU PRE OPERA DI IRIS RISTORANTE

Il menu degustazione Pre Opera mantiene l’usuale attenzione dello chef Sacchetto per il territorio veronese e per il pescato del mare Adriatico. La cena ha inizio dietro le quinte, o, in questo caso, sotto le quinte, visto che gli amuse bouche sono serviti all’interno della suggestiva cantina di Palazzo Soave. Lo spettacolo comincia successivamente, nelle sale del ristorante, con il signature Iris mangia e bevi, un infuso all’essenza di giglio, acqua frizzante, succo di limone e soda, accompagnato da una cialda con polvere di iris, arachidi e patata al limone. A seguire, Tonno rosso, pomodoro, olio di mandorla, mela verde, nel quale il filetto viene servito in tartare, poi condito con olio extravergine d’oliva, salsa di soia e succo di lime. Il pesce è disposto su di un battuto di pomodoro e arricchito con un olio alle bucce dello stesso, essiccate e infuse con timo, rosmarino, maggiorana e aglio. A completare, una crema di olio di mandorla, una centrifuga di mela verde, delle erbe spontanee e dei fiori. Si continua con Branzino dell’Adriatico, biete e sambuco, in cui il pesce viene avvolto dalle foglie di bietola e adagiato su di un’emulsione di fumetto. Una crema di burro nocciola e un’acqua al sambuco e limone completano il piatto. Il primo è Casoncelli alla mugnaia, una delle nuove portate del rinnovato menu Adriatico.
La tradizionale pasta ripiena lombarda è farcita con sogliola à la meunière – come recita l’originale ricetta francese -, crema di patate, salsa Worcestershire e burro nocciola. I ritagli del pesce sono utilizzati per realizzare un fumetto di accompagnamento e uniti ad una riduzione di aceto e vino bianco. Rifiniscono la portata alcune gocce di olio al prezzemolo e aglio, tranci di sogliola scottati in padella e foglie di cappero. Si tratta di un piatto che gioca sul contrasto fra note amare e acide – binomio che caratterizza la cucina dello chef Sacchetto -, bilanciate dalle sfumature erbacee del prezzemolo. Il secondo è Manzo, ricotta affumicata, rucola, terrina di patate e cipolla, in cui il controfiletto è dell’azienda veronese di fiducia Mr Beefy. Il taglio di carne è cotto à la minute in padella lionese e poi impanato in una polvere di pomodoro rosso. Completano il piatto una crema di ricotta affumicata, e una terrina di patate e cipolle con emulsione di rucola. Una portata classica e italiana per celebrare il legame dell’Opera con il nostro Paese. Cala il sipario sulla cena, Viola, cioccolato bianco, limone, rosa e more, un dessert simbolo dello chef. Si tratta di un piatto fresco, adatto al periodo primaverile ed estivo, leggero. È un dessert che presenta sensazioni floreali e note acide derivanti dall’utilizzo del limone. Il gelato alla viola nasce invece da un ricordo dello chef Sacchetto, ispirato alle violette candite che assapora durante le visite alla sua famiglia in Piemonte.
In occasione del menu Pre Opera, sarà proposta una selezione di 5 calici. Considerata la forte presenza di pubblico internazionale – stimata intorno al 90% – la scelta enologica del sommelier Puliga si concentra su etichette italiane, con un’attenzione particolare al territorio veneto. Protagonisti sono i vini di Soave e Valpolicella, affiancati da alcune referenze selezionate provenienti da altre zone della regione. Il menu da 6 portate viene servito a un prezzo di 135 euro con abbinamento vini a 65.