“La poesia non è di chi la scrive, ma di chi se ne serve”. Il ricordo di Massimo Troisi, a 30 anni dal film che lo ha reso celebre è ancora vivo. Proprio quest’anno si celebra il trentennale de “Il Postino”, uno dei tre film italiani più visti nel mondo, che venne girato nel 1994 sull’isola di Salina ed è stato candidato a 5 premi Oscar. Il Postino rappresenta il testamento cinematografico dell’attore e regista Massimo Troisi, scomparso prematuramente a soli 41 anni, poco dopo la fine delle riprese del film che ha portato al successo una giovanissima Mariagrazia Cucinotta.
L’isola di Salina, nell’arcipelago delle Eolie, anche quest’anno, in ricordo di Troisi, si è trasformata in una piccola capitale del cinema, per celebrare l’importante festival ideato e organizzato dai giornalisti messinesi Massimiliano Cavaleri e Patrizia Casale, con Francesco Cappello nel ruolo di direttore tecnico.
Non solo Malfa, ma anche il comune di Santa Salina è stato protagonista dell’importante kermesse che si è svolta dal 14 al 16 giugno nell’isola. Accanto a Massimiliano e Patrizia, anche quest’anno era presente la giornalista milazzese Nadia La Malfa nel ruolo di conduttrice della manifestazione.
“Nato per caso, Marefestival Salina – spiega Massimiliano Cavaleri – è diventato uno degli appuntamenti più attesi e prestigiosi nell’arcipelago eoliano ed è entrato a far parte della rete ufficiale dei festival del cinema siciliani”. Marefestival nasce infatti nel 2012 come rassegna cinematografica autoprodotta e l’anno successivo viene istituito il premio dedicato a Massimo Troisi.
Tanti gli appuntamenti che hanno animato la tredicesima edizione, tra questi la proiezione del film “Il postino” e del documentario firmato dal regista Alessandro Bencivenga “Il mio amico Massimo” che raccoglie le testimonianze di illustri personaggi che lo hanno conosciuto; la presentazione del libro “Il grano nero” di Ignazio Rosato. Spazio anche all’approfondimento con i focus su trasporti, insularità e portualità e con quello dedicato al cinema al servizio della salute: prevenzione, stili di vita e realtà in Sicilia.
Ogni giornata è stata scandita dal tu per tu con artisti di primo piano del cinema, della musica e della comicità che hanno ritirato il premio Troisi, un riconoscimento che viene assegnato a personalità di spicco del mondo del cinema, dello spettacolo e della cultura. Un parterre eccezionale anche quest’anno con Barbara Bouchet, attrice e icona di sensualità che ha esordito nel cinema nel 1964, ha girato oltre 80 film ed è ancora attiva sulle scene; Francesco Pannofino, attore e doppiatore tra i più amati di Tom Hanks in Forrest Gump, Denzel Washington in Philadelphia e ancora di George Clooney e Antonio Banderas. T
Tanti gli attori premiati che si sono dichiarati emozionati di ricevere il premio, come Carla Signoris che per la prima volta è stata ospite a Salina, e Francesca Inaudi e ancora Alessio Boni, attore, regista teatrale e scrittore, Sergio Friscia, attore dalla irriverente comicità, i cantanti Alberto Urso e Mario Incudine e il comico Uccio De Santis, protagonista di un divertente spettacolo che domenica ha chiuso il fetsival. Lo charme della madrina del festival Maria Grazia Cucinotta, attrice e produttrice cinematografica, ha accompagnato tutte le serate che sono state un successo di pubblico. “Sono 30 anni che Massimo Troisi mi accompagna. Salina per me è un insieme di ricordi – ha commentato l’attrice messinese – e grazie a Massimiliano Cavaleri sono tornata su questa isola, dopo il film Il Postino. Per me c’erano ricordi troppo forti. E quando sono tornata ho pensato…quante emozioni mi sono persa”.
Soddisfatti gli organizzatori e il direttore artistico Massimiliano Cavaleri ha annunciato che sta già lavorando alla prossima edizione con la presenza di un’ospite internazionale che arriverà direttamente da Hollywood. Intanto, tra un appuntamento e l’altro, l’isola di Salina si è riproposta in tutta la sua bellezza.