A dicembre apre ‘Lorenzo Ruta’ il nuovo ristorante che prende le mosse da Taverna Migliore a Modica.
“Abbiamo scelto il mese di dicembre per regalarci e regalare a tutti i nostri ospiti una nuova dimensione in cui la cucina continua ad essere l’elemento aggregante e di spessore, all’interno di una location che non tradirà le aspettative”.
Termina una stagione professionale per iniziarne una nuova, nel solco della continuità. È quanto accadrà a Modica, in provincia di Ragusa, a partire dal 7 dicembre con la nuova apertura di ‘Lorenzo Ruta’, il nuovo ristorante che prende il nome dello chef di Taverna Migliore, progetto vincente che sino ad oggi ha dato grandi riconoscimenti a tutta la squadra di Lorenzo.
La novità sostanziale è nel cambio location. Il nuovo ristorante fa parte del complesso ricettivo di Cambiocavallo, un elegante country boutique hotel in contrada Zimmardo, sulla Modica – Pozzallo, a pochi chilometri dalla sede storica di Taverna Migliore. Ad affiancare lo chef Lorenzo Ruta nel nuovo progetto ci sono sempre la moglie Alice Migliore che si occupa della sala e la cognata Valentina, sommelier.
“Rimangono inalterati il capitale umano e la nostra idea di cucina – spiega Lorenzo Ruta – e avremo una nuova ‘casa’ dove tutto questo prende forma. Negli anni – ha proseguito lo chef – ci siamo sempre più adattati a quelle che erano le potenzialità strutturali della precedente sede, a cui siamo stati e continueremo ad essere affettivamente legati. Tuttavia ci siamo resi conto che serviva introdurre un cambio di marcia per consentire alla cucina di esprimersi senza limitazioni, anche di natura logistica, e alla sala che aveva bisogno di nuova aria per raccontare il nostro progetto di accoglienza e ristorazione. Il nostro desiderio ha incontrato le aspettative del management di Cambiocavallo e così è venuta alla luce l’idea di ‘Lorenzo Ruta’. Ho quasi la sensazione di essere nato due volte, ad oggi, nella mia vita”.
La proposta fine dining continuerà ad essere il leit motiv di tutto, all’interno di una sala moderna e funzionale, in cui campeggia anche lo chef’s table e c’è la possibilità di poter stare in cucina con lo chef e con la sua squadra. Tutt’intorno verande, giardini, distese di verde e di certo non poteva mancare l’Orto di Lorenzo che continua ad essere un punto fermo della sua filosofia e della sua cucina, da sempre impreziosita dalla nota vegetale che è la sua firma. Inoltre, si potrà contare su una cantina moderna e dinamica, ideata dalla sommelier Valentina Migliore che in questi anni ha collezionato referenze di nicchia italiane ed estere, in vista di una platea ancora più esigente a cui proporle.
Il menu subirà sostanziali modifiche, ma l’idea originaria rimane invariata. Ci saranno nuovi percorsi di degustazione che si fondono con piatti iconici di taverna Migliore. “Ci saranno piatti nuovi a cui lavoriamo da diversi mesi – spiega ancora lo chef – e offriremo ai nostri ospiti esperienze più immersive in quella che continua ad essere una cucina di ricerca, di incontro, di territorio e di valorizzazione di materie prime locali, in una costante contaminazione con elementi della cucina piemontese che continua ad essere il mio faro nella notte. Inevitabilmente chi vive questo mondo in prima persona ha bisogno di ricorrenti e nuovi stimoli, altrimenti alla lunga, almeno per me, si rischia di rimanere schiacciati dalle proprie idee”.