RAGUSA – L’opulenza ed i contrasti delle ricette barocche nelle rivisitazioni dei piatti ideati dallo chef Claudio Ruta in occasione della cena di gala che si terrà il prossimo 24 settembre al Castello di Donnafugata, in occasione di Barocco & Neobarocco, la terza edizione del design festival ideato da Roberto Semprini, che ne è anche il direttore artistico, e curato da Cristina Morozzi. L’evento ha l’obiettivo di far dialogare cultura del progetto e cultura di impresa, nel contesto delle scenografie barocche di Ragusa, fulcro della rinascita settecentesca del Val di Noto.
Il festival si terrà dal 22 al 24 settembre prossimi e sarà occasione di un confronto sulle espressioni del design “neobarocco”, inteso come interpretazione contemporanea di quell’estetica barocca che ha segnato felicemente la storia del territorio ibleo e che è ancora una costante formale comune ad alcune tendenze culturali del nostro tempo. Conferenze, installazioni di designer, artisti, stilisti, aziende animeranno la tre giorni in un percorso culturale che si muoverà da Palazzo Cosentini a Palazzo La Rocca, dal Teatro Donnafugata ai Giardini Iblei. Immancabili le cene barocche ed in particolare quella firmata dallo chef Claudio Ruta che si terrà nel magico scenario del Castello di Donnafugata.
Lo chef Claudio Ruta proporrà per l’occasione un menu degustazione di cinque portate ispirato alla complessità di sapori della cucina barocca iblea come il “Tarantello di tonno al purè di piselli” che si ispira ad una ricetta del noto cuoco galante Vincenzo Corrado o come il “Riso, butirro acido, oro e cecinelli” che richiama un’antica ricetta, quella del “Risotto mantecato in bianco, burro acido, oro barocco e cècinelli” e del cui burirro acido così diceva lo stesso Corrado:« io lo sperimento più adatto alla conditura, e lo considero meno dannoso del grasso di animale, per essere estratto dal latte, e con ciò più adatto all’uomo. Ha in sé una dolcezza, unita ad una delicatezza, e grassezza, che mentre ben condisce, ben piace anche, e soddisfa». E chissà che non soddisferà anche gli ospiti della cena di Gala nella rivisitazione dello chef Claudio Ruta.
«Creare un menù di cucina barocca mi ha proiettato nel passato, in una dimensione culturale legata a formidabili dinamiche sociali e decisamente spettacolare dove si instaurava un legame unico tra la tavola e la cultura, tra il cibo e la politica – afferma lo chef Claudio Ruta -. Il potaggio di radiche, i colì, il buttirro, la mozza, il tarantello e tanti altri, sono preparazioni e ingredienti tratti come spunto da diversi testi storici, e saranno i protagonisti dei miei piatti. Tradotti e rielaborati li ho concretizzati in una cucina contemporanea, dai sapori autentici e con tutte le attenzioni alle esigenze del momento».
Menu della serata
Aperitivo
Ostriche al potaggio di radiche
Merluzzo al latte di pistacchi sopra croste di pane.
La caponata della Baronessa con briseè salata, mandorle, cacao, pere e lampuga.
Dai Borboni ai giorni nostri… “Mozza” di bufala, alla colì di pomidori, acciughe, limone e lacrimella
Cozze, cavolfiori del vitto Pitagorico e verdello
Antipasto
Sarde “allinguate”, fritte, vinaigrette di pomodoro, tartufo estivo, pane all’aglio e patate
Primo Piatto
Riso, butirro acido, oro e cecinelli
Secondo Piatto
Tarantello di tonno al purè di piselli …. di Vincenzo Corrado 1773
Dessert
Mezzo panettone e mezzo brioches…. u babà al limoncello, zenzero e frutta
La cena dello chef Claudio Ruta sarà anticipata, alle ore 18.00, dalla visita al Castello, ai giardini e al Museo del Costume MUDECO. Alle 19.00 Andrea Rabbito saggista, docente UNI KORE (professore associato di Cinema, fotografia e televisione) presenterà il libro L’illusione e l’inganno dal Barocco al Cinema, mentre a seguire, alle 19.30, Gianni Canova critico cinematografico, autore televisivo, saggista e rettore dello IULM presenterà il Cinema Neobarocco.