Tutto pronto per la II edizione di “Grappoli – Etna”, manifestazione organizzata dall’associazione no profit Verde Basico, presieduta da Girolamo Laudani, con il patrocinio del Comune di Belpasso, della Pro Loco Belpasso, del Club Alpino Italiano, della Confcommercio Catania e dall’Ais Catania, e che si terrà domenica 24 settembre, a partire dalle 18, presso il Parco Urbano di Belpasso “Peppino Impastato”.
Una grande festa, che si tiene proprio nel periodo della vendemmia, con l’obiettivo di dare naturale continuità territoriale agli eventi che si svolgono sull’Etna. Ad ospitare tutti i protagonisti dell’evento sarà, infatti, il Versante Sud dell’Etna, nello specifico Belpasso, la porta sud del vulcano, fulcro di questo evento etneo ancora giovane ma già maturo nelle sue tante declinazioni enoiche.
Protagonisti indiscussi dell’evento saranno i quasi trenta produttori vinicoli con i loro banchi d’assaggio collocati nel cuore del Parco Urbano. Dopo il successo dello scorso anno, infatti, altre cantine hanno aderito all’iniziativa. Fra le novità di quest’anno ci sarà la ricca area food con un’ampia offerta che spazia dai taglieri, ai piatti, ai panini e i prodotti tipici, sino ai dolci.
LE CANTINE PARTECIPANTI: Tenuta Stagliata – Mecori – Tenuta Papale – Re Ruggero – Serafica- Travaglianti – Le due tenute – Tenuta del vallone rosso – Vita nova – Emilio Sciacca – Vini Cannavò – Gumina – Tenuta Ferrata – Battiato – Scudero – Tenuta Foti Randazzese – Turi – Stanza Terrena – Cantoneri- Irene Badalà – Distefano – Cantine Murgo – Pietrardita – Distilleria Russo Siciliano
Il tutto arricchito dalla musica Jazz, funky e blues di due gruppi, gli Shameless e il Grace trio mentre in tarda serata jam session a cura di alcuni musicisti del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania. Spazio anche all’arte, quest’anno, con l’installazione artistica di Salvatore Bonajuto.
La cornice non sarà certo secondaria, perché l’idea di collocare l’evento all’interno del Parco Urbano di Belpasso “Peppino Impastato” nasce dalla volontà di proporre un vero e proprio percorso di enoturismo esperienziale, dando la possibilità ai visitatori di fare un’esperienza che coinvolga tutti i sensi, valorizzando ogni aspetto, a partire dal contesto paesaggistico, il parco appunto, passando per l’arte, la musica e l’opera inscritta nel paesaggio, sino all’enogastronomia, agli ottimi prodotti locali e alla degustazione del vino, dei liquori e dei distillati.
Si tratta di una manifestazione che fa crescere la consapevolezza del territorio, un evento che non parla di “versanti” ma di Etna come un’unica grande realtà, capace di dar vita ad eccellenti vini dalle differenti caratteristiche.
“Sin dalla prima edizione, l’evento Grappoli nasce per sostenere ed alimentare la cultura vitivinicola del versante Sud. – dichiara il Presidente di Verde Basico, Girolamo Laudani. – Questo con l’obiettivo di mettere ancor più in evidenza e potenziare la diffusione di tutti i vini che vengono prodotti alle pendici del nostro meraviglioso vulcano. Per noi di Verde Basico, Grappoli Etna rappresenta il nostro evento di punta che contribuisce a valorizzare il Parco Urbano il quale continua a confermare il proprio elevato potenziale come spazio di aggregazione e location per eventi culturali e musicali.”
Salvo Laudani, principale organizzatore della manifestazione, aggiunge: “Siamo entusiasti di annunciare la seconda edizione di Grappoli, giovane iniziativa per celebrare uno dei nostri prodotti d’eccellenza: il vino dell’Etna. L’evento unisce e promuove realtà consolidate nel settore e promettenti iniziative vitivinicole. L’obiettivo principale è mettere in luce la ricchezza e la diversità del territorio etneo. La nostra idea per questo evento – conclude Salvo Laudani – è che ciascuna cantina si racconti e condivida il proprio percorso, perché avviare un’azienda vinicola è sempre un atto eroico, una sfida che richiede tempo, pazienza e dedizione, dal risultato a volte aleatorio e non sempre controllabile dall’uomo, soprattutto considerando che fattori esterni, quali quelli climatici, entrano spesso in gioco. E ciò è tanto più importante in un momento storico come quello attuale in cui la Natura, resiliente, tenta di ristabilire un suo ordine. A riguardo, è chiaro e costante l’impegno del Parco Urbano di Belpasso da sempre sensibile al tema ambientale.”
Si parlerà di Etna anche da un punto di vista più prettamente tecnico e geomorfologico grazie al prezioso intervento del vulcanologo Salvatore Caffo. Insieme a lui interverrà il sindaco, Carlo Caputo, che, già Presidente del Parco dell’Etna, ospite alla prima edizione di Grappoli, era intervenuto per parlare del vasto territorio del Parco dell’Etna. Oggi, nella veste di primo cittadino di Belpasso, dichiara: “La <<cultura>> del vino è senza dubbio una tradizione antica per noi siciliani. La vendemmia, prima, e la cura dei vini, dopo, rappresentano dei bei momenti di aggregazione e condivisione come, sono certo, rappresenterà Grappoli, l’evento che, alla sua seconda edizione, si terrà domenica 24 settembre presso il nostro Parco Urbano. Ospitando l’evento – continua Caputo – cogliamo l’opportunità di aprirci a belle iniziative, di offrire nuovi percorsi conoscitivi ai nostri concittadini, di dare supporto a tutti gli imprenditori ed alle aziende che ci sono dietro al mondo affascinante del vino vulcanico che <<nasce>> sulla nostra bella Etna.”
Anche quest’anno l’Associazione Italiana Sommelier Catania ha patrocinato l’evento e sarà presente all’evento con i suoi impeccabili sommelier.
“Questo è il secondo anno che la delegazione Ais di Catania partecipa a questo interessante evento, Grappoli Etna 2023 – commenta Mariagrazia Barbagallo, Vicepresidente Ais Sicilia e Delegata Ais Catania – Condividiamo da tempo l’idea di affermare l’Etna come identità territoriale ormai riconosciuta a livello internazionale. Ecco che questa rappresenta l’occasione per rafforzare il legame con gli altri versanti, nel nome dell’unione fra i grandi protagonisti dei vini vulcanici.”
Grappoli Etna 2023 ha introdotto tante novità, e fra queste non potevano certo mancare le masterclass di approfondimento. Si tratta di degustazioni guidate, a numero chiuso, i cui biglietti saranno disponibili online e in presenza sino ad esaurimento posti. La prima masterclass, in programma alle 18:00, sarà dedicata a “Gli altri vini del vulcano” e sarà condotta da ONAV Catania, fra l’altro partner della manifestazione. Sei vini fuori Doc, in degustazione, che consentiranno ai partecipanti di esplorare caratteristiche organolettiche e di produzione non immediatamente evidenti.
“I maestri assaggiatori di ONAV Catania terranno una masterclass sugli altri vini del vulcano, allo scopo di far conoscere ai propri soci, ed a quanti vi prenderanno parte, delle realtà meno note ma che realizzano prodotti di qualità di pari eccellenza che testeremo insieme. – dichiara il Delegato ONAV Catania, Danilo Trapanotto – l’ONAV è un’associazione che si occupa, principalmente, delle eccellenze enoiche territoriali. Obiettivo è promuoverle e valorizzarle a livello nazionale ed internazionale. Per Grappoli Etna 2023, dunque, metteremo in risalto aziende che producono vini di qualità, eccellenze territoriali dell’areale in cui si svolge la manifestazione, analizzando vini di Belpasso, Biancavilla, Santa Maria di Licodia e paesi limitrofi.”
Per info e prenotazioni: segreteria ONAV Catania 3474346373
La seconda masterclass, alle 20:00, sarà quella guidata dalla giornalista specializzata, impegnata nella divulgazione dei vini etnei e del lavoro al femminile, Valeria Lopis, dal titolo “I vini dei versanti dell’Etna”.
Una degustazione guidata di sette vini da produzioni eroiche del vulcano.
Gli assaggi selezionati a bacca bianca e rossa consentiranno l’osservazione dell’areale etneo. Il focus sarà sui vitigni autoctoni: Carricante, Catarratto e Nerello Mascalese.
L’esplorazione degustativa permetterà di individuare la vocazione etnea dei diversi versanti e di percepire similitudini e differenze di sfumature e filosofie produttive tra i sette vignaioli che saranno presenti e che interverranno al dibattito.
“Sette vini vulcanici da diverse annate e versanti con tante storie da raccontare. – commenta Valeria Lopis – I produttori, infatti, avranno modo di intervenire anche per trasmettere il loro impegno di custodi del territorio, di scelte che vanno a proteggere l’ecosistema complesso e sostenibile dell’Etna. Osserveremo il vulcano e anche Belpasso sarà protagonista attraverso gli assaggi in quest’occasione di condivisione, esperienza e conoscenza del vino.”
La terza masterclass in programma, alle 22:00, è una chicca che chiude il ciclo degli approfondimenti e lo fa seguendo il “ciclo di vita del vino”. Grappoli, del resto, non si chiama così a caso ma vuole indagare a 360° l’affascinante mondo che parte dal frutto della vite, l’uva, i cui grappoli vengono utilizzati per produrre molti più prodotti di quelli che possiamo immaginare. L’uva è un frutto dalla sostenibilità e dalla resa incredibile. Non solo si mangia ma, come sappiamo, dalla sua fermentazione origina il vino e, quando sembra non poter offrire altro, ecco invece che, dalla distillazione delle vinacce, fa sgorgare la sua preziosa anima: la grappa. Ed il finale di Grappoli Etna 2023 è proprio riservato alle grappe. “L’anima e la poesia dell’uva: la grappa” è la masterclass di quattro grappe dell’Etna più una, siciliana ma non etnea, che donerà ai partecipanti una poesia dell’essenza delle uve etnee.
“La grappa, frutto della distillazione delle vinacce, è la poesia dei terreni siciliani. – spiega la responsabile commerciale della Distilleria Russo Siciliano, Anna Maugeri Russo – Ogni goccia racconta la storia dell’uva, del clima e della terra con un linguaggio magico e unico. È l’essenza stessa di un territorio, essenza trasformata in un distillato che celebra la perfezione del ciclo totalmente sostenibile della vinificazione.”
Non solo, però, enogastronomia. Il tutto, infatti, sarà sublimato dall’arte del Maestro Salvatore Bonajuto che lancerà un messaggio attraverso la sua Sirena, facente parte di una coppia di Sirene legate ad un importante progetto dove, per il tramite di: figure reali , Sante e attinte dal Mito, l’artista vuol puntare il dito sul disagio delle donne contro la sopraffazione e la violenza.
Classe 1963, Salvatore Bonajuto, dopo aver esplorato diversi campi, dal disegno architettonico, alla ceramica, alla pittura, approda ad un uso preponderante dei colori acrilici su vari supporti. Abbandona quasi totalmente il pennello per la spatola con la quale gestisce colori ora liquidi, ora pastosi. Utilizza svariati materiali ed è, oggi, molto vicino all’action painting.
“Quella presente a Grappoli – dichiara Bonajuto – sarà una Sirena impigliata in plastica e rifiuti vari per lanciare un doppio messaggio: una creatura del Mito, assolutamente libera di nuotare e anche di condurre vita anfibia, sofferente perché impigliata, strumentalizzata dalla discriminazione e, al tempo stesso, prigioniera di materiali inquinanti, materiali non biodegradabili come: plastica , lattine , guanti , mascherine molto attuali purtroppo, che inquinano il mare che è il suo regno .”
Il ticket di ingresso di 20 euro + 5 euro di cauzione calice comprende: calice degustazione, tracolla porta calice e degustazioni libere.
E’ possibile acquistarlo sia in loco che al link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-grappoli-etna-2023-714061466067?aff=ebdssbdestsearch