Il viaggio di VersanteEst volge al termine, almeno per quest’anno. Nove incontri, nove declinazioni del versante orientale del vulcano e del suo territorio, per un progetto che ha saputo coniugare Etna, enoturismo e cultura proponendo nelle sue nove tappe dei format sempre differenti. Protagonista principale di ogni giornata il vino, raccontato in ogni sua espressione: dalle vecchie annate dei bianchi ai rossi riserva, dalle declinazioni del nerello mascalese alle Magnum fino ad arrivare al Metodo Classico protagonista di quest’ultimo incontro. Un viaggio che ha raccontato l’Etna nelle sue stagioni, proponendo sempre dei temi di grande interesse e invogliando al confronto e al dialogo con i produttori presenti.
Appuntamento sabato 11 marzo dalle 10.30, presso la Tenuta San Michele, in via Zafferana 13, Santa Venerina dove Cantine Murgo ospiterà: “VersanteEst: Grill, Jazz e Bollicine”. Un focus sulle bollicine dell’Etna che racconterà il differente approccio delle cantine protagoniste.
«Come ogni giornata abbiamo sempre cercato di offrire una panoramica della nostra Etna e dei vini che produciamo che potesse dare una visione a 360 gradi- racconta Alfonso Caltagirone, responsabile dell’accoglienza della cantina Barone di Villagrande – VersanteEst nasce con l’idea di promuovere la cultura del vino e dell’enoturismo, cercando di avvicinare quanti più appassionati a questo mondo. La nostra idea è quella di raccontare in maniera semplice i nostri vini, la nostra filosofia e di farlo nel modo che ci riesce meglio: confrontandoci direttamente con le persone. La forza di VersanteEst è sicuramente lo spirito di collaborazione che si è venuto a creare, dietro i banchi d’assaggio ci sono i volti delle cantine e spesso ognuno di noi racconta il vino dell’altro. È questa la nostra grande forza, conoscerci, stimarci e crescere insieme».
«In questi anni siamo cresciuti parecchio- gli fa eco Claudio Di Maria, responsabile dell’accoglienza e Brand Ambassador di Cantine Murgo – abbiamo iniziato questa grande avventura nel 2020 con gli amici di Barone di Villagrande, poi l’anno scorso si sono aggiunti Palmento Biondi e Gambino Vini e quest’anno siamo in nove con l’entrata di Benanti, Tenute Mannino di Plachi, Terra Costantino, I Vigneri e Cantine Nicosia e chissà che l’anno prossimo… Vogliamo ringraziare tutti coloro che ci hanno seguito in questi nove appuntamenti e un grande grazie va ai nostri sponsor Enoiltech, Nomacorc e Alessandro Saffo che sono diventati anche loro parte della squadra. Siamo una bella realtà che ha ancora tanta voglia di crescere, raccontare e fare rete».
In questi mesi il progetto nato dall’idea di Alfonso Caltagirone e Claudio Di Maria ha accompagnato appassionati e curiosi a riscoprire l’Etna durante le diverse stagioni, da settembre a marzo è stato un viaggio tra i colori del vulcano, che si è riflesso anche nei vini proposti in ogni singolo evento.
Per quest’ultimo appuntamento la squadra di VersanteEst propone un “wine and music pairing” che ci accompagnerà alla scoperta del metodo classico che qui si produce.
Si inizierà con il classico giro in vigna e la visita della cantina per addentrarsi nello spirito della festa con la presentazione delle nove etichette in degustazione. A seguire apertura banco d’assaggio VersanteEst: Grill and Jazz Party sulle note dello Spam Trio Jazz, composto da Francesco Cerra alla chitarra, Tony Pinzone al basso e Francesco Spina alla batteria.
Queste le etichette in degustazione
Mannino di Plachi – Caterina di plachi etna doc brut rosato 2018
Nicosia – Sosta te santi Carricante brut 2019
Benanti – Noblesse brut metodo classico 2019
Murgo – Brut Rosè 2019
Palmento Biondi – Outis Bianco 2020
Vigneri – Vignadimilo 2020
Gambino – Tifeo bianco 2021
Barone di Villagrande – Etna Rosato 2022
Terra Costantino – Deaetna Etna Rosso 2020
Al banco anche le selezioni di spumanti Murgo
Una giornata nata dalla voglia di raccontare l’identità di ogni singola Azienda attraverso il vino che produce e l’idea di viticultura da cui nasce.