Dal 10 ottobre all’8 dicembre, in un connubio di eventi fisici e digitali, ritorna la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. Il ricco programma della 90ª edizione non si lascia fermare dagli avvenimenti di questo 2020 portando a nove le settimane di apertura al pubblico. La Fiera coglie l’occasione di ripartenza per dare inizio ad un nuovo corso, innovandosi nelle forme di dialogo con l’esterno, senza stravolgere i propri concetti fondanti. Il filo conduttore di questa edizione sarà “il Mondo”, per rappresentare il ruolo di ambasciatore e facilitatore di relazioni del Tartufo Bianco d’Alba.
La Fiera internazionale del Tartufo bianco d’Alba è una delle principali vetrine dell’alta gastronomia e delle eccellenze italiane dove poter apprezzare e acquistare i tartufi del territorio di Langhe, Monferrato e Roero. Tutto è stato organizzato con la priorità di garantire la sicurezza e la salute di espositori, visitatori, lavoratori, collaboratori e cittadini albesi. Per questo – fa sapere l’organizzazione – sono stati adottati con scrupolo protocolli anti-contagio, disposizioni applicative e misure di prevenzione indicate dal Ministero della Salute e dalla Regione Piemonte.
TRUFFLE SHOW
All’interno del mercato del tartufo c’è l’Alba Truffle Show: lo spazio dei cooking show con i grandi chef, le analisi sensoriali del tartufo, le wine tasting experience, gemellaggi con territori d’eccellenza enogastronomica e “matrimoni del gusto” tra le colline di Langhe, Monferrato e Roero insieme ad ospiti, incontri e dibattiti. La fiera si conferma e amplia la sua funzione didattica con l’Alba Truffle bimbi, il padiglione dedicato ai bambini e alle loro famiglie. Durante tutti i weekend della fiera si alterneranno chef nazionali e internazionali, cuochi del territorio, designer, scrittori e artisti accomunati dalla passione per il tartufo, la cultura del buon cibo e del buon gusto.
LE CARATTERISTICHE DEL TARTUFO D’ALBA
Il tartufo è un corpo fruttifero di funghi appartenenti al genere tuber che compie il proprio intero ciclo vitale sotto terra (ipogeo). Deve obbligatoriamente vivere in simbiosi con piante arboree per produrre il prezioso sporocarpo. Il tartufo bianco d’Alba ha una forma globosa spesso anche appiattita e irregolare, con peridio giallo pallido o anche ocraceo. La gleba, percorsa da numerose venature bianche, molto ramificate, varia dal color latte, al rosa intenso, al marroncino. Le dimensioni sono variabili. Si raccoglie dalla tarda estate, durante tutto l’autunno, fino all’inizio dell’inverno. E’ un fungo assolutamente spontaneo e non esistono tecniche di coltivazione.