MESSINA – Lo chef messinese Pasquale Caliri guiderà il Gruppo Del Gusto all’interno di Assostampa Messina. Il cuoco giornalista, direttore del magazine on line “Il Gustosino” è stato scelto per la sua competenza in campo gastronomico. “Con la nomina dell’ambasciatore del gusto – spiega Graziella Lombardo segretaria di Assostampa, – vogliamo creare momenti formativi, degustazioni, laboratori, momenti di incontro e confronto ma anche sinergie virtuose con le aziende che vogliono affidare per la propria comunicazione a giornalisti qualificati, che amano raccontare territori, produttori, cucine”.
“Sarà un ulteriore occasione – spiega chef Caliri – per farci portavoce delle innumerevoli potenzialità del territorio. Il settore gastronomico che impatta sul sociale in modo così preponderante necessita sempre più attenzione della categoria giornalistica che si trova a raccontare, testimoniare, scoprire le innumerevoli occasioni e sfaccettature che ruotano intorno al mondo dell’enogastronomia”.
“Negli ultimi anni il cibo è diventato un vero e proprio protagonista – sostiene Graziella Lombardo – e gli chef i nuovi eroi, una delle professioni più ambite. Un interesse cresciuto di pari passo con reality, programmi tv, blog, siti specializzati, format televisivi che hanno aperto a dismisura anche le maglie a commentatori non sempre specializzati nel settore. Sulla rete poi, si trova di tutto, fake news incluse. Col rischio per il lettore di trovare contributi banali, copia incolla di comunicati stampa, classifiche improvvisate e il pericolo per le imprese serie che operano nel settore di “confondersi” in mezzo ad altre che non sempre meritano l’attenzione riservata. Da qui – continua Lombardo – la necessità di creare all’interno di Assostampa Messina, il “gruppo del gusto” con l’obiettivo di coinvolgere i giornalisti con una forte preparazione specifica o che mirano a specializzarsi sempre più e che grazie anche alla loro iscrizione all’Ordine dei Giornalisti e ad Assostampa Messina garantiscono qualità dell’informazione, competenza e soprattutto quella deontologia che assicura al lettore di poter scindere pubblicità dall’informazione, comunicazione aziendale dalla recensione”.