Ecco un altro piatto tipico siciliano. La ricetta originale è in bianco. A piacere si può aggiungere un cucchiaino di estratto dei pomodoro che da gusto e colore. A voi la scelta! In ogni caso, in questo piatto c’è tutto il cuore della cucina isolana. Fondamentale è l’utilizzo del finocchietto selvatico. Io ne tengo sempre un pò congelato, così da averlo sempre a disposizione ma fresco ha tutto un altro sapore.
Ingredienti per 2 persone:
- 250 g di sarde o alici
- 200 g di spaghetti o bucatini
- 1 mazzo di finocchietto selvatico
- Cipollotto fresco
- 2 acciughe sott’olio
- 1 cucchiaio di uva passa
- 1 cucchiaio di pinoli
- Pangrattato q.b.
- 1 pizzico di zucchero semolato
- 1 bustina di zafferano o pistilli
- 1 cucchiaino di estratto di pomodoro
- Olio evo
- Sale e pepe
Preparazione:
Lavare il finocchietto selvatico e lessarlo in abbondante acqua salata. Sgocciolare e tritare finemente. Conservare l’acqua di cottura dopo poi andranno cotti i bucatini.
Nel frattempo pulire le sarde, togliendo la testa, la coda, la lisca e le interiora, e aprirle a libro lasciando le 2 metà unite per il dorso. Lavarle e sgocciolarle.
In una ampia padella soffriggere la cipolla tritata con l’olio (e un pizzico di peperoncino a piacere) e sciogliere le acciughe. Quindi, aggiungere il finocchietto tritato, l’uva passa precedentemente ammollata e strizzata, i pinoli, far insaporire. Unire le sarde perfettamente pulite. Dopo qualche minuto unire alcuni cucchiai di acqua di cottura del finocchietto in cui avrete disciolto lo zafferano e un cucchiaio di concentrato di pomodoro. Salare, pepare, e far restringere il sugo a fiamma bassa.
Intanto, in una padella far tostare il pangrattato con un cucchiaio di olio, un cucchiaino di zucchero e un pizzico di sale e mettere da parte.
Cuocere la pasta nell’acqua di cottura del finocchietto, scolarla qualche minuto prima del tempo indicato e versarla nel sugo di sarde. Terminare la cottura, aggiungendo se necessario un mestolo di brodo.
Impiattare e spolverizzare con il pangrattato tostato.
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